L'art. 25 del T.U. obbliga il medico competente, entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto, a comunicare al Ministero della Salute mediante autocertificazione i titoli in proprio possesso ai fini dell'iscrizione nell'elenco dei medici competenti:a parte le considerazioni riguardo la facilità con cui tale informazione potrebbe essere rilevata, mi sono comunque sentito in dovere come cittadino di chiedere via e-mail un semplice servizio al Dirigente dell'Ufficio Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute: prevedere una modulistica da poter compilare sul sito internet dello stesso ministero al fine di facilitare a tutti noi tale incombenza normativa.
Vi terrò informati...sempre che qualcuno non abbia già sperimentato altre soluzioni.
L'aspetto sollecitato riguarda solo uno dei (molti) nuovi adempimenti previsti dal DL 81/08. E' naturale attendersi qualche tempo prima che tutte le varie caselle vadano al loro posto e che sia chiaro il da farsi; tra l'altro, lo stesso Decreto 81 - ne abbiamo discusso più volte, anche sul sito - presenta alcune imprecisioni, lacune ed "errata corrige" per cui, prima o poi, dovrà essere emanato un decreto correttivo, come accadde con lo stesso DLgs 626/94.
L'importante, in questa fase, è mantenere un atteggiamento unitario, una sorta di "spirito di squadra" che veda unite e solidali tutte le componenti che si rifanno alla nostra Disciplina. I MeLC sono tanti, ben distribuiti sul territorio nazionale, discretamente informati di quanto accade intorno a loro, ma essere in grado di coordinare le varie attività non è semplice. Ben vengano le iniziative dei singoli, certamente, ma meglio ancora - a mio parere - quelle organizzate e indirizzate per gli obiettivi comuni, sfruttando anche gruppi e associazioni che già esistono, anche a livello locale.
Invito il collega Aleverna a scrivermi anche direttamente, se lo ritiene opportuno, invito esteso a tutti i colleghi che più attivamente intendono collaborare a questo impegno, a tutti i vari livelli. Ancora una volta, prego tutti coloro che scrivono sul sito a indicare e rendere pubblico, all'atto dell'iscrizione, quantomeno l'indirizzo di posta elettronica (se non vogliono esprimere anche le generalità complete).
Penso che la situazione sia più semplice del previsto nel senso che si possono prevedere tre modalità operative:
1) il singolo professionista invia una lettera a mezzo raccomandata indirizzata al Ministero della Salute con la quale autocertifica o allega i titoli abilitanti informando il Ministero in indirizzo che possiede i titoli che abilitano all'attività di Medico Competente (citare il riferimento normativo inserito nel del D.Lgs. 81/2008)
2) Gli ordini professionali potrebbero inoltrare periodicamente al Ministero della Salute gli elenchi dei medici iscritti in possesso dei titoli abilitanti all'attività di Medico Competente
3) SIMLII-ANMA potrebbero predisporre una modulistica univoca per i medici in possesso dei titoli abilitanti all'attività di Medico Competente al fine di agevolare i medici iscritti in tale adempimento
Si accettano ovviamente altre soluzioni o idee.
Dobbiamo essere maggiormente propositivi, il lamentarsi alla fine annoia.
Restando a disposizione per ogni necessità e/o chiarimento Vi saluto effettuosamente
Un saluto a parte per ramistella e cristaudo
Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso
Capisco che lamentarsi alla fine annoia, ma mi dite perchè io devo autocertificare a chi mi da i titoli i titoli che mi ha dato? Se non è paranoia questa... altro che noia!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Picpus il 04/06/2008 10:30 ha scritto:
Capisco che lamentarsi alla fine annoia, ma mi dite perchè io devo autocertificare a chi mi da i titoli i titoli che mi ha dato? Se non è paranoia questa... altro che noia!
ma guarda, non c'è poi di che meravigliarsi tanto, dev'essere l'aria che tira.
ad un mio cliente è capitato che l'Assessorato all'Urbanistica gli chiedesse il certificato di destinazione urbanistica del sito della sua fabbrica... Oh,il bello è che l'immobile è di proprietà del Comune
stesso...
Cose che succedono.
C'è una cosa che però mi incuriosisce: se uno che MdL non è, non è nemmeno sanato per 277 e nemmeno per art.1 bis, come dite voi, e autodichiara una fesseria infinita, ma poi c'è qualcuno che lo sgama e lo appende per le orecchie, oppure diventa sanato perchè ha mandato la lettera e nessuno controllerà mai?
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Sono convinto che se la fa franca per qualche anno, poi almeno deve evere riconosciuto il diritto per averlo acquisito sul campo!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Picpus il 04/06/2008 11:46 ha scritto:
Sono convinto che se la fa franca per qualche anno, poi almeno deve evere riconosciuto il diritto per averlo acquisito sul campo!
voglio emigrare
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
carlitos way il 02/06/2008 04:04 ha scritto:
Penso che la situazione sia più semplice del previsto nel senso che si possono prevedere tre modalità operative:
1) il singolo professionista invia una lettera a mezzo raccomandata indirizzata al Ministero della Salute con la quale autocertifica o allega i titoli abilitanti informando il Ministero in indirizzo che possiede i titoli che abilitano all'attività di Medico Competente (citare il riferimento normativo inserito nel del D.Lgs. 81/2008)
2) Gli ordini professionali potrebbero inoltrare periodicamente al Ministero della Salute gli elenchi dei medici iscritti in possesso dei titoli abilitanti all'attività di Medico Competente
3) SIMLII-ANMA potrebbero predisporre una modulistica univoca per i medici in possesso dei titoli abilitanti all'attività di Medico Competente al fine di agevolare i medici iscritti in tale adempimento
Si accettano ovviamente altre soluzioni o idee.
Dobbiamo essere maggiormente propositivi, il lamentarsi alla fine annoia.
Restando a disposizione per ogni necessità e/o chiarimento Vi saluto effettuosamente
Un saluto a parte per ramistella e cristaudo
Altra idea:
4)...il medico del lavoro competente non fa niente e continua a lavorare.
cordialità
Ma insomma....potremmo anche essere propositivi e non annoiare con le lamentele,ma non si capisce per quale motivo si debba essere trattati in questo modo tra tutti gli specialisti.Fai le cartelle in un modo poi falle in un altro,paletti da tutte le parti come una pista di slalom speciale,firma dozzine di fogli per ogni singola visita,ammazzati di lavoro e di responsabilità per guadagnare lo stesso.Senza contare tutti quelli che fanno la nostra professione senza essere medici,col solo merito di abbattere i costi(per noi) e di essere considerati (loro) dei veri professionisti,magari anche medici senza esserlo (nella mia città uno era famosissimo),ora per loro sarà più facile,manderanno una bella raccomandata con r.r. e diventeranno medici e specialisti a tutti gli effetti.....bella roba!
Vorrei emigrare anche io!!!
ma non posso...sob!
io credo sarebbe ora tornasse Alessandro Magno il macedone insieme ad Aristotele !!!
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