Buon giorno a tutti sono una ragazza di trentadue anni affetta da lupus eritametoso sistemico ,sindrome da anticorpiantifosfolipidi ,sindrome fibriomialgica negli ultimi sei mesi ho avuto due pericaditi ed è così stato deciso di inserirmi come farmaco il metrotrexate ,4 pastiglie da 2.5 mg alla settimana 25mg di deltacortene tutti i giorni accompagnate da due di plaquenil e cumadin ,ho fatto la visita all'asl per richiedere l'aggravamento che credo di avere ottenuto da alcune affermazioni fatte dal medico ,comunque sia per il momento io ho il 70% di invalidità non ho la 104 perchè fino ad ora non mi è stata riconosciuta e ,sinceramente parlando ho poche speranze che possano riconoscermela anche ora,ma visto che io ho dovuto richiedere la riduzione dell'orario di lavoro da full time a part time di 24 ore alla settimana in quando impossibilitata a fare diversamente ,mi trovo con due o tre cose da capire .....fino a dove arrivano i miei diritti? Devo essere più chiara allora io ho chiesto questo part time perchè le otto ore non riuscivo a svolgerle mi è stato concesso ma ,lavorando come magazziniera in un supermercato,il sabato mi hanno obbligato a svolgerle anche se io non riesco a farle ....come fare ?Poi il mercoledì è il giorno del metrotrexate... non vi posso neanche spiegare come ci si sente quando lo si prende e anche se in questo momento non stò lavorando in quanto ho richiesto i trenta giorni per cure (legg. 118/74 art.26)stò pensando al mio rientro e a come farò ad andare al lavoro quando lo prendo come faccio? ci sono dei diritti per le persone invalide in terapie con farmaci così potenti che possono darmi la possibilità di curarmi , stare a casa per quel giorno senza farmi vedere stare male come un cane?Esistono leggi oltre la 104 che mi tutelano? il mc in questo frangente che ruolo ha?mi spiego meglio può lui inanzi tutto evitarmi queste otto ore il sabato che mi fanno morire e supportarmi per il giorno della terapia?ringrazio per l'attenzione
Intanto le faccio i migliori auguri per la sua salute.
Il mc a cui lei puo richiedere una visita straordinaria potrà porre delle limitazioni relativamente ai rischi propri a cui lei è esposta ( es, movimentazione carichi temperature fredde) ma non può decidere riduzione di orario o astensione il giorno della somministrazione della terapia.Il mc può cercare aiutarla nella intermediazione con il suo datore di lavoro senza rivelare alcun dato sanitario, sempre nel rispetto della sua privacy
con il 70% di invalidità può inserirsi nelle liste di collocamento per adibizione a lavori " protetti" cioè compatibili con la sua patologia, anche se i tempi sono generalmente lunghi.
se il ddl non rispetta il suo orario contrattuale può rivolgersi ad un sindacato
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