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32,4 CREDITI ECM LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEL SOVRACCARICO BIOMECCANICO DI SPALLA E COLONNA

Segnalato da
Medlavecm formazione

Generalità

Tipologia
Corso
Dimensione dell'evento
Nazionale
Crediti Ecm
32

Logistica

Inizio
13:00 del 30 Set 2016
Fine
20:00 del 01 Ott 2016
Dove
ALESSANDRIA - HOTEL DIAMANTE
Costo
330 Euro + IVA
Posti
25

Organizzazione

Organizzatore
MEDLAVECM FORMAZIONE
Segreteria scientifica
dott. Alberto Simonetti - Medico competente
Segreteria organizzativa
MEDLAVECM
formazione@medlavecm.it
tel 3400750760

Oratori

dott. Alberto Simonetti

Descrizione

Il corso intende affrontare in maniera tecnica le nozioni necessarie al medico competente per impostare una corretta sorveglianza sanitaria sulla base della valutazione del rischio da sovraccarico (magari precedentemente e da altri) individuato.

In fase di sopralluogo vengono utilizzate check-list, riprese cinematografiche, interviste ai lavoratori e colloqui con i responsabili per la raccolta delle informazioni necessarie alla valutazione del rischio da movimenti ripetitivi e sforzi ripetuti degli arti superiori.
Il modello generale di analisi dell’esposizione
Tenuto conto degli orientamenti della più qualificata letteratura sull’argomento, è possibile affermare che, per la descrizione e la valutazione del lavoro comportante un potenziale sovraccarico biomeccanico da movimenti e/o sforzi ripetuti degli arti superiori, si devono identificare e quantificare i seguenti principali fattori rischio che, considerati nel loro insieme, caratterizzano l’esposizione lavorativa in relazione alla rispettiva durata: a) Frequenza di azione elevata (ripetitività 1); b) Uso eccessivo di forza; c) Postura e movimenti di arti superiori incongrui o stereotipati (ripetitività 2); d) Carenza di periodi di recupero adeguati. Ad essi vanno aggiunti dei fattori “complementari” che possono essere considerati come amplificatori del rischio. Lo studio del lavoro con movimenti ripetitivi degli arti superiori, dovendo entrare nel merito di aspetti riguardanti i singoli gesti, dovrà da un lato essere fortemente dettagliato e dall’altro capace di riassumere, in una visione d’insieme dell’intero lavoro, i dati derivanti dall’analisi di dettaglio.
Il percorso di analisi che qui viene proposto, si articola nei seguenti punti:
- individuazione dei compiti caratteristici di un lavoro e fra essi di quelli che si compiono (per tempi significativi) secondo cicli ripetuti, uguali a se stessi;
- individuazione, nei cicli rappresentativi di ciascun compito, della sequenza delle azioni tecniche;
- descrizione e quantificazione in ciascun ciclo rappresentativo dei fattori di rischio: frequenza, forza, postura, complementari;
ricomposizione dei dati riguardanti i cicli, in relazione ai compiti e all’intero turno di lavoro, considerando le durate e le sequenze dei diversi compiti e dei periodi di recupero;
- valutazione sintetica e integrata dei fattori di rischio per l’intero lavoro.
Tenuto conto degli orientamenti della più qualificata letteratura sull’argomento, è possibile affermare che, per la descrizione e la valutazione del lavoro comportante un potenziale sovraccarico biomeccanico da movimenti e/o sforzi ripetuti degli arti superiori, si devono identificare e quantificare i seguenti principali fattori rischio che, considerati nel loro insieme, caratterizzano l’esposizione lavorativa in relazione alla rispettiva durata: a) Frequenza di azione elevata (ripetitività 1); b) Uso eccessivo di forza; c) Postura e movimenti di arti superiori incongrui o stereotipati (ripetitività 2); d) Carenza di periodi di recupero adeguati.
CENNI DI PROGRAMMA

VENERDI’30 SETEMBRE 2016
PRIMA SESSIONE - ARTI SUPERIORI
13.30- –Introduzione
Le indicazioni del Dlgs 81 e la normativa tecnica di riferimento: lo standard ISO 11228-3
I principali fattori di rischio ed il metodo OCRA (OCcupational Repetitive Actions) per la valutazione dell’esposizione a movimenti ripetitivi degli arti superiori
Confronto Checklist OCRA/Indice OCRA: utilità e criticità.
Il controllo dei documenti di valutazione del rischio. (esercitazione e discussioni su casistica)

SABATO 1° OTTOBRE 2015
SECONDA SESSIONE - COLONNA

13.30-–Introduzione
Le indicazioni del Dlgs 81 e la normativa tecnica di riferimento: lo standard ISO 11228-1 e la UNI EN 1005-2
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio connesso alla movimentazione manuale dei carichi: la Revised NIOSH Lifiting Equation
Confronto tra i diversi Indici di sollevamento (LI, CLI , VLI, SLI.): utilità e criticità.
Il controllo dei documenti di valutazione del rischio. (esercitazione e discussioni su casistica)

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