PROF. ANTONIO PAOLETTI
DOTT. (PHD) ROCCO MANGIFESTA
Il 12-12-2017 è stata approvata la Direttiva UE 2017/2398 che modifica la precedente Direttiva 2004/37/Ce sulla Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni durante il lavoro. Con tale norma comunitaria l’ESPOSIZIONE A SILICE LIBERA CRISTALLINA-FRAZIONE RESPIRABILE (= SLC-R) viene ufficialmente riconosciuta come lavorazione contemplata a rischio tumori (polmonari) dalla Direttiva AGENTI CANCEROGENI.
Dopo lunga discussione, la UE ha proposto un Valore Limite di Esposizione Professionale (VLE) del tipo “administrative”, cioè “praticamente fattibile” (100 µg/m3) ma tassativo nei luoghi di lavoro. La ACGIH, dal 2009, aveva proposto un valore TLV-TWA “health based”, basato cioè esclusivamente sul concetto di salute (25 µg/m3), ritenuto da molti mal/poco applicabile per una serie di motivi tecnici.
Le aziende del settore Edile, Estrattivo, Chimico, Metallurgico, Metalmeccanico, del Vetro … attendono con ansia il recepimento della nuova Direttiva nell’ambito del D. Lgs. 81/08, Titolo IX, capo II.
Intanto, molte di esse si stanno attrezzando per essere pronte a fronteggiare i futuri nuovi adempimenti, nonché i possibili contenziosi medico legali in caso di tumori polmonari SLC-R correlabili.
Obiettivi del corso:
a) Conoscitivi: conoscere la Direttiva UE 2017/2398 e comprenderne la portata;
b) Professionali: saper gestire il rischio (MC e RSPP) con la nuova classificazione (possibile esposizione ad agente cancerogeno);
c) Igienistici: conoscere valore e limiti delle metodiche di Igiene industriale attualmente disponibili e saperle richiedere, in azienda, nel modo più appropriato nell’ambito della Valutazione dei rischi/DVR
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