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Il paziente: Uomo, 42 anni, impiegato tecnico (costr./manut. elettrica ed elettronica colonnine distrib. carb.)

Segnalato da
cristina maragliano
Settore produttivo
costruz.- manutenz. impianti erogazione carburante (sia idraulica che componenti elettrici ed elettronici colonnine)
Anzianità lavorativa specifica
22
Note anamnestiche
esofagite con ernia iatale
steatosi epatica
diabete tipo 2 in discreto compenso metabolico senza compromissione retinica
da circa 1 aa ipertensione trattata con vasodilatatori con beneficio
dall'estate 2002 toraacoalgie irradiate all'arto super. sn sotto sforzo
Esami effettuati
ECG basale: Q aspecifica in V3-V6 e sede inferiore
Test ergometrico di screening: interrotto per risposta ipertensiva diastolica (220/130 mmHg)a 8' e 75 W senza sintomi, aritmie o modificazioni ST al carico raggiunto (novembre 2002)
Test ergometrico di controllo (dicembre 2002): interrotto a 125 W per doilore toracico con sottolivellamento ascendente ST 1 mm sempre nelle stesse derivazioni; esordio del dolore a 75 W e scomparsa con normalizzaz. immediata alteraz. ST al termine dello sforzo
Nuova terapia con calcio-antagonisti x 3, nitrati e antiaggreganti
Diagnosi/Sospetto diagnostico
Angina da sforzo

Per il tipo di attività il dipendente è obbligato giornalmente ad effettuare lunghi spostamenti in auto (anche 300 km al giorno) con un carico di stress psicofisico notevole; l'attività di manutenzione viene effettuata prevalentemente in esterni quindi con esposizione a variazioni anche importanti di temperatura soprattutto in inverno.
Vi chiedo gentilmente un consiglio in merito all'idoneità (ridurre attività in esterni? ridurre frequenza degli spostamenti in auto? altre possibili prescrizioni?)
Grazie in anticipo per la collaborazione.
buon lavoro a tutti.

Commenti (3)

1. Come controllare lo stress ?

Cara Cristina
anch'io ho una ditta di manutenzioni di impianti distrubutori di benzina, ma per fortuna sono tutti in condizioni migliori!
Secondo me il problema vero, oltre a ridurre i carichi di lavoro, (senz'altro la via più percorribile è la riduzione degli spostamenti in auto) e gli sbalzi di temperatura (già impossibile di per sè, anche se con abbigliamento ADEGUATO penso si possa controllare la situazione) è proprio il controllo dello stress del traffico!!
Anche perchè una limitazione delle uscite dalla sede si configurerebbe come una non idoneità nella pratica, poichè la mia ditta non ha un magazziniere.
Quindi seconde me bisogna progredire per gradi con limitazioni successive in base alla risposta sia clinica che strumentale del paziente, che comunque dovra essere convinto che un controllo metabolico puntuale attraverso l'alimentazione e

(ligammari 14/03/2003)

2. Ligammari 2

completo il commento concluso per errore
un controllo metabolico puntuale e preciso attraverso l'alimentazione ed una attività fisica regolata e costante per aumentare la riserva funzionale cardiaca.
Ciao intanto.

(ligammari 15/03/2003)

3. un punto di vista

Io ridurrei l'attività in esterni e il numero di spostamenti in modo da limitare l'uso giornaliero dell'auto esprimendomi con un giudizio di prescrizione temporanea; programmerei di visitarlo ad intervalli più brevi dell'attuale periodicità (per esempio dopo tre mesi o sei) per circa un anno, tenendo così sotto controllo le condizioni cliniche e avendo la possibilità di verificare l'impatto della prescrizione sulla organizzazione del lavoro e tenendo quindi aperta la possibilità di calibrare meglio la prescrizione definitiva anche in funzione di una possibile evoluzione della situazione clinica.

(RodolfoBuselli 15/03/2003)

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