- Segnalato da
- v.gattini
- Settore produttivo
- Ferrovie dello Stato
- Anzianità lavorativa specifica
- 19
- Note anamnestiche
- La paziente riferisce la presenza di reazioni cutanee in seguito all’assunzione del vaccino antitetanico e all’applicazione di orecchini di bigiotteria.
- Segni e sintomi
- Da circa un anno inizialmente prurito a livello della superficie cutanea delle dita dei piedi (polpastrelli e superfici laterali) con presenza di lesioni all’inizio ipercheratosiche e con successiva comparsa di fissurazioni. Le lesioni si sono successivamente estese alla cute laterale dei piedi e superficie plantare compreso il calcagno. Le lesiono non sono guarite nel tempo. La paziente riferisce come sintomatologia bruciore e difficoltà alla deambulazione. La paziente non ha effettuato nessuna terapia.
- Esami effettuati
- Visita Specialistica Dermatologica: "cheratodermia plantare"; Patch test serie Europea e Serie Gomma : “Sensibilizzazione per (+) Tetrametiltiuramdisolfuro 0,25% (+);
- Diagnosi/Sospetto diagnostico
- Cheratodermia plantare/dermatite allergica da contatto profassionale
- Giudizio di idoneità
- IDONEA CON PRESCRIZIONE
- Implicazioni medico-legali
- PRESCRIZIONI POSSIBILI : 1.Fornire alla signora un tipo di calzatura diversa, possibilmente priva di componenti in gomma;
2. fornire alla signora 2 paia di calzature del tipo attualmente in uso, di misura maggiore di 2-3 numeri, da indossare a giorni alterni con triplo calzino e per non più di tre mesi: questo tipo di impiego riduce i rischi di rilascio degli allergeni causato dall’effetto della sudorazione sui materiali che compongono la calzatura.
Nel caso della signora si ritiene che l’utilizzo da parte della pz. della calzatura antinfortunistica attualmente in dotazione possa essere considerato se non causa primaria delle lesioni a carico dei piedi, quanto meno un fattore fondamentale nel favorire il perpetuarsi e la non risoluzione delle lesioni stesse. Non si può cionondimeno del tutto escludere che la causa delle lesioni sia da ascrivere al contatto con il materiale che costituisce la scarpa stessa (di cui non abbiamo la composizione).