Caro collega,
precise indicazioni su idoneità e cheratocono non paiono essere direttamente disponibili in letteratura. Presso la clinica del lavoro di Milano esiste tuttavia un centro regionale (CENTRO REGIONALE PER L'ERGOFTALMOLOGIA) che effettua questo tipo di valutazioni e rilascia relazione scritta. Ricordo che in questo caso l'inidoneità potrebbe essere presente anche per lavoro d'ufficio (vedi D. Lgs. 626 Tit. VI). Cordiali saluti.
(brupicc 05/02/2004)
Personalmente non ritengo che l'UPG da te citato abbia grosse difficoltà nella suamansione specifica, se non per il maggiore rischio (ingiustificatamente aggravato) di vedere in (pericoloso) ritardo un corpo in movimento che si dirige verso di lui dall'emi-lato sinistro del corpo... Personalmente indicherei solo che il lavoratore è da adibire preferenzialmente a compiti interni. Distinti saluti.
Luigi Anastasio - Frosinone.
(luigi anastasio 10/02/2004)
Non ritengo sia in discussione l'idoneità al lavoro d'ufficio (che comunque il soggetto in questione può proficuamente svolgere) quanto l'idoneità alla mansione specifica di Vigile Urbano.
Riassumendo: siamo in presenza di un cheratocono bilaterale con visus corretto O. dx = 8/10 e O. sin = 1/100 n.m.c.c.l. (è funzionalmente monocolo:
la differenza tra i due occhi dipende, quasi sicuramente, dal fatto che tale patologia si manifesta inizialmente e più seriamente in un solo occhio, comparendo solo successivamente e a distanza di diversi anni, nell'occhio controlaterale. Ciò non toglie che con il progredire dell'età non possa progredire anche la diminuzione del visus a carico dell'occhio migliore).
Ritengo che l'invio a visita collegiale, ex articolo 5 Legge 300, non sia più perseguibile, come già da me precedentemente specificato in altra parte di questo portale, poichè il compito di esprimere il giudizio d'idoneità al lavoro specifico, a seguito dell'introduzione dei relativamente recenti disposti di legge, spetta al M.C.; è un suo specifico compito d'istituto e la commissione pubblica può emettere solo un giudizio riguardante l'idoneità generica al lavoro (anche se può uscire di tutto e di più da tali commissioni).
Il dipendente municipale, con la grave e reale difficoltà visiva che si ritrova, non possiede un normale campo visivo, nè ha senso stereoscopico normale: non dovrebbe più avere la patente di guida (o non gli sarà sicuramente rinnovata) poichè tra i requisiti previsti per l'abilitazione alla guida occorre possedere un'acutezza visiva non inferiore a 10/10 complessivi con non meno di 2/10 per l'occhio che vede di meno, oltre al normale campo visivo.
Questa grave menomazione fisica non è compatibile con tutti i compiti istituzionali dell'agente di polizia municipale:
controllo della circolazione stradale e infortunistica;
controllo della sicurezza collettiva;
controllo del rispetto delle norme del commercio fisso;
controllo del rispetto delle norme del commercio ambulante;
controllo del rispetto delle norme del commercio su spazi pubblici;
controllo sulle autorizzazioni commerciali;
controllo sul rispetto delle licenze;
consegna documenti comunali, etc:
Di conseguenza, in modo corretto e professionale, il M.C. può emettere un giudizio d'idoneità con prescrizioni e/o limitazioni alla mansione specifica (il collega non ha certamente bisogno di precisazioni al riguardo), non relegando necessariamente il soggetto al lavoro d'ufficio che, ripeto, può essere proficuamente svolto, anche se si dovessero superare le venti ore settimanali a VDT, poichè, allo stato, risulta essere idoneo anche a tale lavoro (con qualche eventuale pausa aggiuntiva, se ritenuto necessario).
Cordiali saluti e buon lavoro.
(18781 12/02/2004)
Il soggetto in questione, si definisce monocolo funzionale e pertanto, anche nella considerazione che il senso stereoscopico è assente, secondo me non dovrebbe essere adibito a servizi esterni per la sua ed altrui incolumità.
Cordiali saluti
(vins67 17/02/2004)
Mi sembra piuttosto sbrigativo il giudizio espresso al riguardo da vins67.
Vorrà dire che tutti i monocoli funzionali o meno li terremo in ufficio o in casa per paura della propria e altrui incolumità.
Un saluto.
(18781 17/02/2004)
La mancanza di senso stereoscopico, dovuto al gravissimo deficit del visus, pregiudica sia il conseguimento sia il rinnovo del porto di pistola
(vins67 22/02/2004)
1) Sarebbe interessante conoscere per quali rischi lavorativi di cui al documento di valutazione dei rischi (D. Lgs. 626/94 - art. 4) il vigile è sottoposto a sorveglianza sanitaria.
2) Il M.C. dovrebbe prendere in considerazione il deficit visivo solo esso potrebbe essere aggravato dal continuare a svolgere le proprie mansioni.
3) Il M.C. non dovrebbe esprimere alcun giudizio sulla idoneità o meno al porto d'armi. Allo scopo sono previste le strutture sanitarie autorizzate (ASL, medico militare, medico della polizia ecc. ecc.). Il rinnovo è annuale e le norme vigenti, pur prevedendo la visione monoculare, impongono un visus residuo nell'occhio superstite di almeno 9/10 (è ammessa correzione con lenti sferiche positive fino a 5 diottrie e negative fino a 10 diottrie).
4) Il vigile in questione, al rinnovo del porto d'armi, non può essere giudicato idoneo.
5) Il vigile può tranquillare svolgere le proprie mansioni all'esterno (se è previsto il servizio non armato) o in ufficio, anche adibito a videoterminali (magari con la prescrizione di un'interruzione ogni 60 minuti anzichè ogni 120 minuti).
6) Il vigile è idoneo per la patente A e B speciali e tale idoneità deve essere rilasciata dalla Commissione Medica all'uopo istitutita presso ogni ASL.
7) E' da considerare se il contratto di lavoro del vigile urbano prevede o meno il mantenimento di alcuni requisiti psicofisici alla stregua dei militari, dei vigili del fuoco ecc.
(danilobattaglia 12/03/2004)
Non ritengo che la patologia del soggetto controindichi strettamente la mansione, concordo con l'idoneità all'utilizzo continuativo di VDT (>= 20 h di media sett.). Qualche problema ci potrebbe essere durante la "direzione del Traffico " (campo visivo bioculare ridotto).
Buona Navigazione
Sergio Bani
(serban 25/03/2004)
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1. Non idoneità VDT
Caro Salvatore
la mia risposta credo che sarà inutile visto i tuoi trascorsi in Cattolica comunque:
Folia Medica dal 61° Congresso SIMLII del 1998 (Chianciano)
"Funzione visiva ed idoneità lavorativa"
Apostoli, Bergamaschi, Muzi, Piccoli, Romano.
Ciao Giancarlo Mannozzi
(giancarlo 02/01/2004)