Ho fatto una ricerca in rete e non ho trovato molto. Certo, il razionale scientifico depone per una possibile associazione tra esposizione a freddo, o meglio a sbalzi microclimatici e insorgenza di faringiti tracheiti, laringiti afonia ecc. L’abbassamento della temperatura altera la per fusione delle mucose del rinofaringe, riduce l’apporto ematico e di conseguenza abbassa le difese IgA, riduce l’apporto di globuli bianchi……..
Possibile che non dispongano di abbigliamento idoneo??
Quanto alla nota sulla prescrizione, così magari gratuitamente offerta dal collega ORL, è prassi comune non essere in grado di risolvere i problemi del paziente e quindi indirizzare responsabilità e colpe su altri…….con gran gioia di avvocati!!
Né tantomeno vedo di facile soluzione l’espressione dell’idoneità. Sarebbe interessante disporre di qualche notizia in più sulla lavoratrice – anamnesi patologica remota, tonsillectomia ??, abitudine al fumo attivo-passivo, abitudini di vita (aria condizionata), allergica a FANS o intossicazione da abuso nel passato e perché??
ciao
(mauri66 19/05/2005)
Buon Giorno... mi chiedo se la lavoratrice è allergica a un allergene professionale o non. Mi orienterei facendo fare degli esami supplementari diagnostici per un'eventuale sensibilizzazione ad allergeni. Temporaneamente per il tempo necessario all'esecuzione degli accertamenti sanitari riterrei la lavoratrice non idonea, verificando l'eventuale miglioramento della sintomatologia dovuta all'allontanamento del posto di lavoro. In ogni caso la lavoratrice mi sembra che sia ipersuscettibile.
Buon Week End
(Gennaro 20/05/2005)
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1. SUGGERIMENTO
Idoneità con la prescrizione di non essere sottoposto a variazioni microclimatiche estreme (quindi non celle - 28°C). Hai anche il supporto ORL
CIAO
(I.M. 18/05/2005)