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Segnalato da

fracchiolla

Settore produttivo

metalmeccanico

Anzianità lavorativa specifica

15

Note anamnestiche

operaio in una azienda produttrice di utensili diamantati e superabrasivi (tra l'altro, FRATELLO DEL TITOLARE). Dalle numerose schede di sicurezza si evince che vengono utilizzati composti che contengono tricloroetilene (un lubrificante secco alla grafite) e nichel (additivo per nichelatura chimica, lega per brasatura). Pertanto, ho inserito nel protocollo sanitario un rx torace quinquennale e acido tricloroacetico urinario a fine turno. Per tutti i dipendenti i valori di TCA urinario sono risultati nella norma, tranne che per il dipendente in questione, per il quale il TCA urinario è risultato il doppio del valore normale, anche ad un esame ripetuto dopo qualche giorno. Dato il bassissimo valore di esposizione(vengono utilizzate quantità minime di composti ed è stato fatto anche un dosaggio in aria ambiente), la cosa mi ha sorpreso, ma ho preso atto della situazione. Fermo restando che mi riservo di esaminare di persona la situazione "in loco", ho pensato di allontanare il dipendente per un certo tempo dal lavoro. Secondo voi, per quanto tempo devo fare non idoneo (o, almeno, allontanare dalla mansione a rischio) il dipendente? Ci possono essere altre cause di innalzamento dfel TCA urinario?
Grazie

Segni e sintomi

nessuno

Esami effettuati

acido tricloroacetico urinario a fine turno

Diagnosi/Sospetto diagnostico

anomala esposizione a tricloroetilene

Giudizio di idoneità

non idoneo temporaneamente per 30 giorni. Da rivedere con nuovo TCA urinario

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