Dr.ssa Bongarzone Rosaria - Dirigente Medico - INAIL , Ancona
Dr. Calisti Roberto - Responsabile del Centro Operativo Regionale (COR) -ASL / ASUR MARCHE – zona territoriale n. 8 / AVT n. 3 – Civitanova Marche MC
Dr.ssa Compagnoni Raffaella – Contarp INAIL DR Marche
Dr.ssa Pascucci Cristiana - ASUR – Area Vasta Territoriale n. 3, Civitanova Marche-UNICAM.
Dr. Rubini Corrado, Ricercatore - SOD di Anatomia Patologica , UNIVPM.
Dr. Santinelli Alfredo Ricercatore - SOD di Anatomia Patologica , UNIVPM.
Dr. Gasparini Stefano, Prof. di Malattie dell’Apparato Respiratorio UNIVPM e Direttore UOC di “Pneumologia” AOU “Ospedali Riuniti” di Ancona.
Dr. Valeri Gianluca, Dirigente Medico presso la CL. di Radiologia dell’AOU “Ospedali Riuniti “di Ancona
Dr.ssa Santarelli Lory, Prof. di Medicina del Lavoro presso UNIVPM e Direttore della SOSD di Medicina del Lavoro
Dr. Sabbatini Armando Prof. presso l’UNIVPM e Direttore dell’ UOC di Chirurgia Toracica della AOU “Ospedali Riuniti” di Ancona
Dr.ssa Mazzanti Paola Dirigente Medico presso la CL. di Oncologia dell’ AOU “Ospedali Riuniti” di Ancona
Dr. Tomasetti Marco Dirigente Biologo presso l’Istituto di Medicina del Lavoro dell’ UNIVPM
Dr. Giorgetti Raffaele Prof. di Medicina Legale presso l’UNIVPM
PRESENTAZIONE:
L'Italia è stata uno dei maggiori produttori ed utilizzatori di amianto fino alla fine degli anni '80. Nonostante l'uso dell'amianto sia stato completamente bandito nel 1992, l'Italia sopporta oggi le conseguenze dell’esposizione ad asbesto in seguito all'uso intenso di tale materiale nei settori della produzione industriale di manufatti in cemento-amianto, di manufatti tessili contenenti amianto, della cantieristica navale, della riparazione e demolizione di rotabili ferroviari e dell'edilizia.
Negli ultimi anni si è osservato un aumento progressivo della casistica di patologie neoplastiche asbesto-correlate, tra le quali il mesotelioma maligno (MM). L’incidenza delle neoplasie asbesto-correlate tra i lavoratori ex esposti ad amianto è aumentata e la previsione per i paesi dell’Europa occidentale è di circa 250.000 morti nei prossimi 30-35 anni. La sorveglianza sanitaria della popolazione a rischio quale come quella dei lavoratori ex esposti ad asbesto risulta complessa e spesso inefficace come nel caso del MM.
A tutt’oggi, non esiste un appropriato regime terapeutico; la maggior parte dei pazienti ha una diagnosi tardiva mostrando una sopravvivenza media di 6-12 mesi dalla diagnosi. Pertanto, la diagnosi precoce rappresenta un efficace approccio per un’efficiente terapia e di conseguenza per una migliore prognosi della malattia.
OBIETTIVI GENERALI - FINALITA’:
L'amianto è sicuramente ancora oggi un grave problema ambientale e sanitario, e non solo per l'Italia, risulta come una delle sostanze più devastanti nella storia moderna del mondo del lavoro. Per risolvere questo problema oltre a mettere in sicurezza, confinare i materiali contenenti amianto e bonificare gli edifici è necessario allertare ed indirizzare i medici addetti alla sorveglianza sanitaria degli ex esposti nella scelta di indagini decisive, tra cui la TC ad alta risoluzione, anche in assenza di sintomi sulla base dei livelli dei marcatori specifici in modo da diagnosticare in fase precoce le malattie asbesto-correlate ed avere una migliore prognosi.
OBIETTIVI SPECIFICI:
Lo scopo del corso è quello di aggiornare medici specialisti di varie branche, tecnici della prevenzione e infermieri sugli aspetti clinici e giuridici delle patologie asbesto-correlate, promuovendo la discussione tra esperti di varia estrazione circa gli indirizzi da seguire nel prossimo futuro per favorire il riconoscimento ed il corretto inquadramento di queste malattie da lavoro.
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