Dott. Giovanni Moro - Direttore Spisal Ulss 7
Dott. Lucio Ros Dirigente Chimico Ulss 9 Treviso
Dott. Alessandro Pisano : Cardiologo Verona- Vicenza
Il microclima è l’insieme dei fattori fisici ambientali che caratterizzano l’ambiente di lavoro (non necessariamente confinato) e che, assieme ai parametri individuali quali l’attività metabolica e l’abbigliamento, determinano gli scambi termici tra l’ambiente stesso e gli individui che vi operano.
La combinazione di tali parametri fisici condiziona fortemente lo stato di salute dei lavoratori. Il benessere termico è rappresentato da quelle condizioni in cui l’organismo riesce a mantenere l’equilibrio termico (omeotermia) senza l’intervento del sistema di termoregolazione propria. Tra l’uomo e l’ambiente, infatti, avvengono degli scambi termici allo scopo di mantenere costante la temperatura interna e di consentire la dissipazione del calore metabolico prodotto in eccesso. Ciò avviene attraverso diverse modalità, sia fisiche (convezione, conduzione, irraggiamento) che fisiologiche (sudore).
Il D.Lgs 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) al Titolo VIII (Agenti Fisici), Capo I, inserisce il microclima tra gli agenti fisici dei quali valutare i rischi nei luoghi di lavoro. Gli articoli di pertinenza sono quelli dal 180 al 186 e quelli raccolti dal Capo VI (219 e 220), dove sono fissate le sanzioni a carico di datore di lavoro, dirigente e medico competente.
Il microclima compare anche al Titolo II (“Luoghi di lavoro”) e al Titolo VII (“Attrezzature munite di videoterminale”). Mentre in questi ultimi due casi il legislatore interviene a dettare i requisiti termici degli ambienti di lavoro chiusi e, in special modo, degli uffici (che individua a mezzo dell’espressione posti di lavoro al videoterminale) nell’inserire il microclima tra gli agenti fisici intende agire nei confronti dei rischi da stress termico, regolamentando gli ambienti in cui, a causa di severe condizioni termiche, può determinarsi un serio pregiudizio per la salute dei lavoratori.
Obiettivi formativi
Chiarire alcuni aspetti normativi che si prestano a interpretazioni non univoche, perché le norme sono state generate in tempi diversi e non sempre sono bene armonizzate, o comunque non entrano su questioni scientifiche di analisi di patologie specifiche e della compatibilità con la mansione specifica.
Sviluppare attraverso il confronto interdisciplinare la conoscenza di alcune condizioni patologiche legate allo stress termico o al microclima
Analizzare criticità e strategie risolutive attraverso il confronto fra il punto di vista scientifico nelle attualità della Medicina del Lavoro e dell’Igiene Industriale, l’approccio normativo e il contributo dell’Organo di Vigilanza
CENNI DI PROGRAMMA
Venerdì 16 Gennaio 2015
h.8.30 Registrazione partecipanti
Prima sessione: Aspetti generali
- Microclima aspetti generali: definizioni e aspetti normativi dott. G Moro
- Cenni di termofisiologia e principi di termoregolazione dott. G Moro
- Gli indici termici dott. G Moro
- Patologie da esposizione ad ambienti freddi dott. G Moro
- La sorveglianza sanitaria del lavoratore esposto ad ambienti freddi dott. G Moro
Seconda sessione: Gli ambienti freddi - La valutazione del rischio dei lavoratori esposti
- La valutazione del rischio da esposizione ad ambienti freddi dott. Lucio Ros
- Linee guida: misure di bonifica per il raggiungimento del benessere termico negli ambienti freddi dott. Lucio Ros
- I DPI per gli ambienti freddi dott. Lucio Ros
Prova pratica in azienda (Bofrost). Sopralluogo in vari ambienti freddi, ciascun gruppo compila un verbale in cui dà indicazioni per la valutazione dei rischi rilevati ed eventuali misure di bonifica, ed indicazioni per la sorveglianza sanitaria
- Esposizione in sessione plenaria delle conclusioni dei piccoli gruppi con l’esperto. dott. G Moro dott. Lucio Ros
Sabato 17 Gennaio 2015 - h. 8.30
Gli ambienti moderati e severi caldi - La valutazione del rischio dei lavoratori esposti e la sorveglianza sanitaria
- La valutazione del rischio da stress termico in ambienti caldi moderati e severi dott. Lucio Ros
- Linee guida: misure di bonifica per il raggiungimento del benessere termico in ambienti caldi dott. Lucio Ros
- I DPI per gli ambienti caldi dott. Lucio Ros
- La sorveglianza sanitaria del lavoratore esposto ad ambienti caldi moderati e severi
dott. G Moro
- Le patologie cardiache e lo stress termico: la collaborazione del medico competente con lo specialista cardiologo nella valutazione idoneativa dei soggetti a rischio (dott. Pisano)
- Esercitazione: Lavoro a piccoli gruppi, discussione sulla casistica consegnata Alessandro Pisano
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