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METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEL SOVRACCARICO ARTICOLARE COLONNA E ARTI SUPERIORI.GLI INTERVENTI DEL MEDICO COMPETENTE

Segnalato da
Medlavecm formazione

Generalità

Tipologia
Corso
Dimensione dell'evento
Nazionale
Crediti Ecm
32

Logistica

Inizio
13:00 del 29 Gen 2016
Fine
22:00 del 30 Gen 2016
Dove
UDINE - HOTEL LA DI MORET
Costo
360 Euro + IVA
Posti
25

Organizzazione

Organizzatore
MEDLAVECM
Segreteria scientifica
Dott. Alberto Simonetti - Medico del lavoro - specialista in ergonomia
Segreteria organizzativa
Medlavecm
www.medlavecm.it

Oratori

dott. Alberto Simonetti
prof. Pierluigi Esposito

Descrizione

Uno dei compiti più importanti e complessi del Medico Competente è certamente la definizione di un corretto giudizio di idoneità alla mansione specifica, che presuppone un’approfondita conoscenza, dei fattori di rischio connessi allo svolgimento della mansione specifica, dell’organizzazione del lavoro, ecc., sia delle condizioni clinico-funzionali del lavoratore, incluse le eventuali situazioni di maggiore suscettibilità. Il problema diviene sensibilmente più difficile nel caso di persone con problematiche individuali.
Le patologie muscolo-scheletriche correlate al lavoro sono diventate da alcuni anni oggetto di crescente attenzione da parte di chi si occupa di prevenzione negli ambienti di lavoro, ma anche di tutti gli altri enti e soggetti impegnati nelle attività di sorveglianza sanitaria e nel riconoscimento della loro origine lavorativa. Particolare interesse e coinvolgimento – in considerazione anche degli obblighi normativi specifici – si è andato contemporaneamente determinando in tutti gli ambiti relativi al processo di valutazione dei rischi sia di natura ergonomica che organizzativa e psicosociale. A richiamare maggiore attenzione ed impegno su queste tematiche è stato da un lato la crescita dell’incidenza e prevalenza di queste patologie nei paesi industrializzati, dall’altro la maggiore disponibilità “sociale” al loro riconoscimento come malattie da lavoro.
Circa la valutazione del rischio, è indubbio che questa attività rappresenti per tutti i soggetti del sistema della prevenzione, in particolare per l’RSPP ed il medico competente, l’«asse portante» su cui poggia, ed attorno al quale si costruisce l’organizzazione aziendale della sicurezza. Ruolo organizzativo centrale e globale che viene confermato e rinforzato dal D.Lgs. 81/08, che all’art. 2, lettera q), definisce la “valutazione dei rischi” come “valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza”.
Le patologie muscolo-scheletriche sono classificate come “correlate al lavoro” dove la “multifattorialità” è elemento caratterizzante e dove, quindi, “più cause agenti individuali ed ambientali, di origine professionale o extraprofessionale” devono essere considerate. I principali fattori di rischio occupazionale (movimentazione manuale dei carichi, flessione e torsione del tronco, posture incongrue, vibrazioni trasmesse al corpo intero, movimenti ripetitivi ad alta frequenza, forza, posture inadeguate, recupero insufficiente, sono stati analizzati attraverso vari metodi, più o meno validati ed unanimemente riconosciuti.

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