Mi sta capitando sempre più spesso di ricevere richieste circa la necessità di eseguire la vigilanza sanitaria ai dipendenti di negozi di abbigliamento ed affini assunti con mansione di commessa/Add alle vendite.
Gli organi ispettivi locali interpellati stranamente esonerano i titolari di negozi di abbigliamento dal far visitare i propri dipendenti in quanto i rischi sono minimi.
A questo punto vi domando: Esiste qualche specifica normativa che esonera i titolari di Negozi di abbigliamento a non applicare la vigilanza sanitaria ai propri dipendenti?
Lo stare per ore in piedi o in postura non corretta non è forse da considerare un rischio?
E lo spostamento merci dal magazzino dei capi di vestiario?
Le casse poi non sono tutte collegate oggi ai terminali per visualizzre le scorte di magazzino? esiste o no il rischio VDT seppur minimo?
Mi farebbe piacere sentire le vostre opinioni e ricevere in merito qualche riferimento normativo per meglio capire la problematica. Grazie!
Nella mia esperienza ho avuto a che fare con situazioni come quelle che descrivi. Personalmente, ho agito in questo modo: sul documento di valutazione dei rischi esiste un rischio riconosciuto da MMC (considerando anche le situazioni posturali che tu giustamente citi) ? Allora si fa sorveglianza sanitaria(magari giocando un po' su tempistiche più lunghe, in accordo con l'organo di controllo). Se invece non è stato considerato il rischio sono cavoli del Ddl, in particolare per gli addetti ai magazzini.
Per le casse, non ho mai considerato nè sentito alcun collega parlare di rischio VDT. Invece va considerato il rischio MMC perchè tutto ciò che esce dal negozio(in particolare dai supermercati) passa per le mani delle cassiere, oltretutto spesso insituazioni ergonomiche non molto felici (movimentazione in posizione seduta, torsioni del tronco).
Se posso darti un consiglio, spiega al Ddl come stanno le cose, ma poi attieniti a quello che decide lui, senza responsabilità tue che invece potresti avere se fai monitoraggiosanitario per un rischio che ufficialmente non c'è (nella VR).
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Ringrazio Ramses per avermi fornito in maniera esauriente il suo modus operandi.
Poichè questo è il nostro pane quotidiano, mi incuriosiva il fatto che una fetta così ampia di lavoratori fosse lasciata al buon cuore del DDL o delle locali sezioni della Confcommercio e sarebbe stato interessante poter approfondire con qualche integrazione normativa in modo da evidenziare comunque " L'obbligatorietà" della visita periodica ( magari anche biennale) per questo tipo di lavoratori che ribadisco, secondo alcuni ,eseguono un lavoro " leggero" ma che secondo me un pizzico di usura lo determina....
Non Dimentichiamo poi l'aspetto economico della questione e quanti sbocchi lavorativi si verrebbero a creare per i MC in un settore tutto sommato tranquillo da vigilare!
veramente noi facciamo sorveglianza sanitaria (non vigilanza); in un negozio di abbilgiamento per la commessa non vedo dove ci siano rischi lavorativi per MMC ( applica la carta di flusso per valutazione MMC del coordinamento regioni, indice NIOSH); diverso è il discorso sugli addetti al magazzino e le cassiere di un supermercato, poi parlare di rischio minimo per VDT? cosa significa? si valuta, si fa una stima, addirittura di usura lavorativa, ma quale? il paragone che mi viene è ai saldatori di una carpenteria pesante, ai lavoratori edili, ai sanitari del 118; se poi vogliamo visitare tutti, allora applichiamo a tutti la sorveglianza sanitaria, a prescindere dalla valutazione e dalla normativa.
Bravo Donato! Non c'è nulla da aggiungere!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
CONCORDO QUANTO ESPOSTO.
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