Il portale del Medico del Lavoro Competente

Sezioni del portale

Ricerca

Login

Informazioni

Permesso di lettura:
Tutti gli utenti
Permesso di scrittura:
Utenti registrati

Network

RISCONTRO DI PATOLOGIA PROFESSIONALE IN LAVORATORE NON PIU ESPOSTO A RISCHIO

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 2453 volte.

Giovy

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Reggio Calabria
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
15
  • RISCONTRO DI PATOLOGIA PROFESSIONALE IN LAVORATORE NON PIU ESPOSTO A RISCHIO
  • (06/04/2006 11:37)

Nel corso di visita periodica ho visitato una donna di 54aa che svolge attualmente mansione di addetta alle pulizie preso un'azienda dove si svolge attività amministrativa, il rischio movimentazione manuale dei carichi è trascurabile il ritmo lavorativo non è vincolato il peso dei sacchi è inferiore a 5 Kg, l'anzianità lavorativa è di circa 5 anni. La signora in agosto 2005 lamentava dolore alla spalla destra ed eseguiva ecografia qualche mese dopo, la diagnosi è "periartrite scapolo omerale" e tendinite del capo lungo del bicipite. la signora non svolge attività hobbistiche configurabili come attività con rischio per il distretto interessato.
la storia lavorativa della signora evidenzia una attività a probabile rischio per movimenti ripetuti ma non a rischio per mov.manuale di carichi, l'attività pregressa è quella di addetta al confezionamento in una ditta di tessuti dove ha lavorato dal 68 al 91. Mi chiedo ? come vi comportereste? procedereste comunque alla denuncia di malattia professionale non avendo la certezza dell'esposizione al rischio, considerando anche il tempo di latenza fra eventuale esposizione e insorgenza della patologia? grazie per gli eventuali suggerimenti

drgennai1

Nessun avatar per questo utente
Provenienza
Prato
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
49
  • Re: RISCONTRO DI PATOLOGIA PROFESSIONALE IN LAVORATORE NON PIU ESPOSTO A RISCHIO
  • (07/04/2006 08:54)

a mio parere è opportuno redigere il primo certificato di malattia professionale; infatti in questo modo si avvia la procedura di accertamento dell' Inail, che verosimilmente darà esito negativo, ma che comunque fornirà al m.c. un dato certo (legalmente) rispetto alla causalità della patologia ; inoltre la latenza fra esposizione e epoca di manifestazione della malattia , sarà più agevoile da valutare quanto prima si avvieranno gli accertamenti; una sola avvertenza : precisare nel primo certificato e far precisare dall' azienda in denuncia che la valtazione dei rischi non ha evidenziato 2quel " rischio specifico ; in tal modo si potrà poi chiedere all' INAIL, in caso di riconoscimento di MP di non attribuire i costi alla daiita attuale

Dr. A. Gennai Specialista in medicina del lavoro, specialista in medicina legale-- drgennai1@libero.it

MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507

Privacy | Contatti