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Ipertensione arteriosa e conseguenze sula lavoratore:agevolazioni e limiti

Questo argomento ha avuto 2 risposte ed è stato letto 13891 volte.

fedefrat

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  • Ipertensione arteriosa e conseguenze sula lavoratore:agevolazioni e limiti
  • (30/04/2006 19:05)

Salve a tutti,sono un Infermiere laureato operante presso un servizio di pronto soccorso e 118 da qualche anno.10 mesi fa ho riscontrato occasionalmente valori di pressione diastolica superiori ai limiti consentiti che monitorati mostravano col tempo una loro costanza su tali valori.All' eco cuore effetuato in seconda istanza mi è stata rilevata un iniziale ipertrofia ventricolare sinistra e giustificata come naturale conseguenza di ipertensione non trattata.Provvedo cosi a tenere in considerazione le norme igienico sanitarie da mettere in atto in questi casi senza assistere a regressione dei valori.Dal mese di marzo ho quindi iniziato il trattamento farmacologico con beta bloccante.A questo punto chiedo a chi di competenza quali sono le conseguenze sulla mia attività lavorativa se effettuo una visita dal medico competente?Di Quali agervolazioni è possibile usufruire in ambitro lavorativo e oltre?in questi casi è possibile richiedere un peunteggio di invalidità?grazie

docorru

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  • Re: Ipertensione arteriosa e conseguenze sula lavoratore:agevolazioni e limiti
  • (01/05/2006 20:39)

Difficile esprimere un giudizio con dati così imcompleti (età, anzianità lavorativa, anamnesi fisiologica e patologica, etc). L'unica soluzione, ovviamente, come da lei prospettata, è rivolgersi al medico competente cui la Sua struttura riferisce. Per gli stessi motivi di cui sopra, ritengo sia difficile esprimere ogni valutazione su eventuale attribuzione di invalidità (che, ovviamente, dovrà essere valutata dietro Sua richiesta dalla commissione medica di primo grado dell'ASL in cui Lei è residente). Distinti saluti.

".. la posta in giuoco è suprema e richiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità attraverso il vaglio della propria coscienza". B.M. 2 aprile 1925

bordini

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  • Re: Ipertensione arteriosa e conseguenze sula lavoratore:agevolazioni e limiti
  • (02/05/2006 19:07)

In effetti i dati non sono tantissimi per poter dare un parere abbstanza "forte". Considerando i soli dati riferiti potrei risponderti quanto segue:
1. "quali sono le conseguenze sulla mia attività lavorativa se effettuo una visita dal medico competente?". Conseguenze direi nessuna. E' giusto pero' informarlo di questo dato clinico al momento della visita. Ribadisco tuttavia che dire di avere "pressione diastolica superiori ai limiti consentiti " non rende bene l'entità del problema. E soprattutto non si capisce se dopo il trattamento con beta bloccante la pressione si sia normalizzata.
2. "Di Quali agervolazioni è possibile usufruire in ambitro lavorativo e oltre?". Il concetto di "agevolazione" potrebbe essere piuttosto "personale". In ambito lavorativo direi nessuno in particolare anche se la mancanza di dati più specifici non consente di sbilanciarsi granche'. Pe rquanto riguarda "l''oltre" puoi richiedere al cardiologo l'esenzione per patologia cosi' d poter effettuare in esenzione gli accertamenti previsti per il tipo di patologia.
3. "è possibile richiedere un peunteggio di invalidità?". Certo, ma se non ci sono altre patologie da valorizzare direi che la sola ipertensione arteriosa non basta per usufruire di particolari vantaggi. Direi anzi, nessun vantaggio.

"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)

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