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aspetti psicologici e 626

Questo argomento ha avuto 3 risposte ed è stato letto 2269 volte.

ngiulon

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  • aspetti psicologici e 626
  • (04/05/2006 17:27)

sono un dipendente pubblico e rappresentante della sicurezza per i lavoratori ; sono molto sensibile alle problematiche psicologiche insite sul lavoro a vario titolo . Ho verificato di persona che il giudizio di idoneità ai lavoratori riguarda sempre problematiche fisiche , non si fa mai accenno appunto agli aspetti psicologici ( per esemplificare : tutto cio' che puo' comportare conseguenze in senso sia ansioso che depressivo , etc. foriero sia di assenze per malattia che di liti giudiziarie , a volte...) ; c'è un motivo di base ? Esistono pubblicazioni su queste tematiche ? Grazie

ex utente da milano

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148
  • Re: aspetti psicologici e 626
  • (09/05/2006 15:46)

Il medico competente rimane sempre un po' lontano da questi argomenti non tanto per negligenza quanto per la difficoltà ad arrivare ad analizzare fattori di rischio "stressogeni" e ad effettuare una diagnosi di stress lavorativo......se era questo a cui ti riferivi. Diverso il caso in cui il m.c. debba analizzare, nell'espressione del giudizio di idoneità, terapie ansiolitiche o antidepressive o antipsicotiche che possono, in qualche modo, influire sulla idoneità a svolgere i compiti lavorativi. Esistono tantissime pubblicazioni sull'argomento "stress lavorativo" anche se poi di fatto rimane assai difficile affrontare l'argomento "sul terreno" in quanto comportebbe indagini prolungate attraverso test sui soggetti per escludere altri fattori individuali o patologie coesistenti, analisi delle mansioni lunghe e di difficile oggettivazione. La normativa non ci viene in aiuto anche se in realtà per quanto riguarda l'attività a videoterminale c'é un articolo (art. 53) che a mio avviso é sottovalutato e potrà in futuro dar adito e supporto ad eventuali rivendicazioni. E' l'unico, a mio memoria, nella nostra normativa in cui si parli di "organizzazione del lavoro" sottolineando come il datore di lavoro debba, nell'affidare le mansioni, evitare il più possibile monotonia e ripetitività. Tuttavia questi sono soltanto due, di molti, fattori di possibile stress lavorativo. Se ti interessa l'argomento a questo indirizzo http://wwwitsp1.suva.ch/sap/its/mimes/waswo/99/pdf/44065-i.pdf puoi trovare un opuscolo dell'assicurazione sul lavoro elvetica semplice ma abbastanza informativo. Eventualmente presso la bibliteca della clinica del lavoro di milano esistono diverse pubblicazioni. Buona giornata. C.Ravalli

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: aspetti psicologici e 626
  • (09/05/2006 23:37)

per rafforzare quanto deto da ravalli, ti riporto la definizione di salute, definita nella Costituzione dell’ OMS, che è “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”. Dall'OMS viene considerata un diritto e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle persone.
Magari, iniziare ogni corso universitario di qualunque materia (storia, filosofia, ingegneria, matematica, medicina interna, biologia generale, chimica industriale etc.) con questa frasetta potrebbe aiutarci un po' tutti.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

ngiulon

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  • Re: aspetti psicologici e 626
  • (10/05/2006 08:51)

si ho capito il senso ; era la mia una domanga molto generica che in parte ha trovato risposta . In parte forse altro si potrà individuare nelle tematiche a proposito del mobbing , laddove lo stress è originato da conflitti sul lavoro , altro aspetto ancora poco esplorato e di cui non credo si arrivi a coinvolgere il MC , almeno per ora ; su questo argomento il danno psicologico è spesso notevole e celato...

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