Buongiorno a tutti.
Non so se il problema è solo mio, ma, come ogni anno dalla fine di marzo a me ricompare il fantasma della certificazione del versamento della ritenuta di acconto. E via, tra raccomandate da ritirare alla posta, tra telefonate da fare alle aziende che non si ricordano, o si sono scordate e il commercialista grillo saggio che ricorda"Dottore se non arrivano in tempo, le deve pagare lei". Mi domando se, tra tante promesse di riduzioni di tasse e semplificazioni varie, non si possa inserire anche la elementare proposta di provvedere autonomamente a versare quel benedetto 20% a breve distanza dall'avvenuto pagamento. Quanta carta, quanto tempo e quanti soldi (francobolli, raccomandate, telefonate) risparmiati.
Nel 2005 ho perso almeno 10 giorni utili per fare telefonate di sollecito ad una cinquantina di miei clienti i cui commercialisti erano inadempienti in tal senso: oltretutto i miei cari clienti in genere rispondevano così: "Dottore,le do' il numero del mio commercilista; ci pensa tutto lui..." e così ho avuto il "piacere" di conoscere 50 commercialisti ai quali dovevo ricordare il suddetto adempimento di invio.
Su suggerimento del mio fiscalista adesso faccio così: al momento di compilare la fattura compilo anche il modulo della ritenuta d'acconto (il bollettario si compra da "Buffetti" o similari) e lo faccio siglare dal cliente. In questo modo a fine anno - almeno con i clienti diciamo così sospetti o recidivi o nuovi di cui ancora non conosco la correttezza negli adempimenti - già ho la maggior parte delle attestazioni pronte.
Guido Marchionni
grazie per il suggerimento
nonnoguido, e perchè tu sei un precisino... ma permettimi di dirti che sei anche un po' avventatello, a meno che tu non compili la fattura al momento di contestuale pagamento. SE in ipotesi, tu fai fattura, ti fai anche certificare che ti hanno corrisposto la cifra x e pure versato la cifra 0,2x com e R.A., e poi non ti pagano... come lo dimostri? paghi tasse in cumulo con soldi che non vedrai mai più?
L'altro metodo, consiste nel dichiarare solo ciò che i sostituti d'imposta dichiarano. con i signori clienti che si scordano, i commercialisti figuriamoci, facile non sono nemmeno stati fatti i 1040 (codice del tributo come Sostituto d'Imposta), in questo modo c'è un sacco di gente che si scansa le tasse: i DdL che non versano il 1040, e i lib prof che non risulta da nessuna parte siano stati pagati. Notoriamente, i controlli si fanno su chi dichiara e su cosa ha dichiarato, mica su quello che succede davvero. Personalmente, sarei proprio tanto ma tanto favorevole ad una modifica nel senso indicato da ecaldara.
Uh, adesso dimenticavo: per i lib. prof. il pagamento si intende a prestazione avvenuta, quindi non fate fattura se non vi pagano subito ma preavviso di fattura, oppure inserite la dicitura "la presente parcella n. X avrà valenza di fattura a quietanza che sarà rilasciata dopo l'avvenuto pagamento". quindi, se non la quietanzate significa che non avete avuto i soldi, e i signori ciurloni non possono portarsela come uscita dal conto economico ma solo dal bilancio. almeno, ci pagassero loro le tasse, e non voi.
...sono irritata per quel fatto della nuova normativa sul rumore, sconcia almeno quanto il decreto sul rischio chimico e quasi il doppio di quell sulle vibrazioni. Scusatemi se sono acidina.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Be' è chiaro che tutto quell'accorgimento lo faccio solo contestualmente alla fattura ed al pagamento avvenuto. D'accordo su tutto il resto: in particolare all'inizio dell'attività mi insegnarono a compilare un cosidetto "Progetto di fattura"con la dicitura "attenzione!! la presente non costituisce fattura. La fattura, datata, numerata e quietanzata,verra’emessa a pagamento avvenuto, ex art.6 d.p.r. 633/72."
Sempre sull'argomento, ci sono stati anche commercialisti che mi hanno detto che in ogni caso, anche senza dimostrazione dell'avvenuto pagamento della ritenuta d'acconto, chi ne risponde è sempre il cliente che non versa la ritenuta.
Il mio consiglio è di farsi una lista dei clienti peggiori in tal senso ed anticiparli, bombardarli di telefonate o (in ultima analisi) mollarli per "rottura" prolungata.
Saluti.
Guido Marchionni
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