sono una dipendente dell'0spedale di treviso ulss n.9 sono operatore socio sanitario. Il 29 giugno sono stata invitata alla visita di medicina preventiva prevista ogni 2 anni. In quella occasione ho portato risonanza magnetica del febbraio 2006 che avevo fatto dopo aver avuto l'inverno scorso dolori alla schiena che evidenzia la presenza di 2 ernie lombosacrali l4-l5 l5-s1 che mi creano notevoli problemi piu raggi ai piedi che evidenziano speroni calcaneari ed artrosi. il medico dopo avermi visto mi spedisce una lettera per conoscenza rilasciandomi l'idoneità con prescrizione di non essere adibita a movimentazione carichi di persone e/.o cose. Ho informato la mia capo-sala di questo ma mi e stato detto inizialmente che dovevano informarsi presso il medico competente sul significato della prescrizione....? poi dopo circa un mese ho chiesto informazioni ma mi viene detto che siccome io lavoro in osttricia e questo non è ritenuto un reparto a rischio devo continuare a fare il lavoro che ho sempre svolto come una persona senza prescrizione ...cosa devo fare per tutelare la mia salute? La cosa sorprendente e che una collega a casa ora in malattia per problemi alla schiena ha fatto anche lei visita da un paio di giorni dal medico competente..ed alei è stato subito assegnato un ambulario dei ricoveri ma se il reparto non è a rischio per me non dovrebbe esserlo neppure per lei come mi devo comportare? grazie
come dipendente della sanità con analoghi problemi ritengo tu debba fare ricorso all'ispettorato del lavoro territorialmente competente , senza indugio in quanto per definizione un carico di lavoro in corsia non è compatibile con le tue condizioni di salute ; ovviamente entro i tempi tecnici previsto ovvero se non ricordo male entro 30 gg dal ricevimento del giudizio di idoneità . ciao
Il ricordo avverso il giudizio del medico competente deve essere presentato all'ASL competente per territorio e non all'Ispettorato. Sul termine di 30gg molte ASL non sono cosi' fiscali...accettano anche se trascorso il termine.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
ringrazio delle risposte siete molto gentili...io ho scritto ricorso ed ho inviato copia al responsabile della divisione di ostetricia ,al responsabile per la gestione e formazionedel personale dipendente,al servizio per le professioni e al medico di medicna preventiva . Per ASL competente si intende questi ai quali mi sono rivolta? grazie ancora..non è facile farsi tutelare...non sappiamo neanche a chi rivolgersi......?
Bastava che inviassi il ricorso solo all'ASL...l'unica figura cui in teoria spetta riceverlo. Dal tuo testo vedo che citi l'ulss n.9...devi cercare i servizi di prevenzione dei luoghi di lavoro (SPSAL almeno in Lombardia) della tua ASL.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
si ha ragione bordin per il ricorso all'asl ; strano che in un ospedale non abbiano pensato di collocarti in un servizio tipo gli ambulatori , le terapie fisiche per es.o comunque di giornata dove è garantito un carico di lavoro , non solo in senso di movimentazione paziernti . Spesso constato e non solo io , che le prescrizioni del MC sono generiche ed interpretabili da cui problemi di comunicazione con le gerarchie . ciao
dopo aver inviato la lettera di ricorso. ho ricevuto in data 02/08/06 una lettera dalla mia capo sala che chiede al medico competente di conoscere se l'esclusione dalla movimentazione di carichi e pazienti dalle attività svolte dalla sottoscritta sono da considerarsi in termini assoluti o sia da riferirsi esclusivamente ad alcune atttività particorlarmente gravose.chiede venga data una precisa indicazione , in considerazione del mio stato di salute delle attività che possono costituire un elemento di rischio per me allo scopo di permmettere un corretto inserimento nelle attività svolte in reparto. Questo è già un piccolo passo verso la tutela della mia salute....ringrazio ancora delle indicazioni che mi sono state date attraverso questo forum grazie vi farò sapere ulteriori novità se ci saranno.....
buongiorno, sono stata chiamata dai capi servizio e con presente la mia capo sala mi hanno informato che una persona con prescrizione di non essere adibita a movimentazione carichi e persone che lavora in un reparto come l'ostetricia degenze non è a rischio perche dalla valutazione dei rischi non faccio mvimentazuione persone e carichi e se lo faccio lo faccio non continuamente? cosa devo fare perche la prescrizione venga rispettata? secondo il mio punto di vista anche se il mio lavoro non pè in una geriatria come mi hanno detto io sono comunque a rischio avendo una patologia consigliatemi per favore.....mi hanno anche risposto che sono tra quelli che fa meno malattia perciò non è grave la mia situazione......io cerco di tamponare con i farmaci ma questo non è fare prevenzione ..non è facile essere tutelati...grazie
La giustificazione che ti hanno dato e' inaccettabile se il rischio esiste. Non e' la continuita' o meno della movimentazione dei carichi a modificare la gravita' del rischio stesso. Se il rischio esiste la limitazione DEVE essere applicata senza se e senza ma. No comment per quanto riguarda il discorso sulla gravita' dedotta dalle giornate di malattia: mi auguro solo che non sia stata fatta da un medico (lo spero per l' "onore" della categoria). Ma poi il ricorso all'ASL lo avevi inoltrato?
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buongiorno, io ho fatto ricorso inviando lettera alle persone competenti non allo spisal come mi aveva suggerito lei, perche proprio lo spisal mi ha risposto che si fa ricorso solo nel caso non sia d'accordo con la prescrizione del dott DI GIACOMO medico competente. Ho parlato con il dott DI GIACOMO che ha inviato una lista di carichi che non possono fare le persone con limitazioni (persone con limitazioni in generale) ma continuano a dirmi che io non faccio movimentazion pazienti perche le ns pazienti collaborano...? le pazienti con intervento cesareo hanno delle difficoltà ad alzarsi in prima giornata e non è presente nessun tipo di ausilio ....tutti gli alltri carichi. non sono continui....percio per loro io non sono a rischio..cosa intende lei per rischio? I capi servizio e la mia capo-sala erano molto seccati che io avessi scritto una lettera dicendo che dopo la prescrizione continuo a svolgere le steese attività! Verbalmente mi dicono che non sono a rischio ma per iscritto c'è una lettera che dice che non devo fare movimentazion pazienti e carichi , mi sembra una contradizione ....questa legge sulla prevenzione si ferma metà ..chissa se riusciro' a farmi tutelare sperando la mia situazione fisica non peggiori....continuo comunque ad informarmi ...e ringrazio per l'aiuto by mireille
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