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Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (31/07/2006 19:13)
La decisione del ricorso avverso il giudizio espresso dal medico competente dovrebbe essere articolata ed adeguatamente motivata.
In caso contrario come comportarsi? Quale legge lo prescrive?
Ancora; come impugnare la decisione?
- Re: Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (02/08/2006 11:06)
Il ricorso avverso il giudizio del Medico Competente è previsto dal D.Lgs 626/94 nell'art.17 comma 4: "Avverso il giudizio di cui al comma 3 è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla data di comunicazione del giudizio medesimo, all'organo di vigilanza territorialmente competente che dispone, dopo eventuali ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o la revoca del giudizio stesso". La richiesta va ovviamente motivata e sarà la commissione dell'organo di vigilanza a confermare o meno il giudizio del Medico Competente. Una volta espresso il giudizio della commissione questo deve essere accettato dal Medico Competente, dal lavoratore e dal Datore di Lavoro. Per quanto di mia conoscenza non esiste la possibilità di appello avverso quest'ultimo giudizio.
- Re: Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (02/08/2006 17:33)
Ti riporto un'interessante nota della regione FVG (DIREZIONE REGIONALE DELLA SANITA’ E DELLE POLITICHE SOCIALI SERVIZIO PER LA SALUTE PUBBLICA E DEL LAVORO Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro – D.P.C.M. 5/12/1997
(costituito con D.P.G.R. n.295/Pres. dd. 17/8/2000) IL RICORSO AVVERSO IL GIUDIZIO DEL MEDICO COMPETENTE (ART 17 D.Lgs 626/94)
"..Il ricorso in questione si configura come ricorso amministrativo atipico in quanto proposto ad un ente pubblico, ASS, che è soggetto diverso da quello che ha emanato l’atto contestato e non in posizione di gerarchia nei confronti di quest’ultimo. Pertanto per gli aspetti non esplicitamente previsti dall’art. 17 exl D.Lgs. 626/94 si ritiene applicabile la normativa generale sui ricorsi amministrativi (DPR 24 novembre 1971, n. 1199 “Semplificazione in materia di ricorsi amministrativi”). Atteso che la decisione del ricorso ha natura giuridica di provvedimento amministrativo giustiziale, essa è impugnabile entro 60 giorni con ricorso giurisdizionale davanti al TAR ed entro 120 giorni con ricorso amministrativo straordinario dinanzi al Presidente della Repubblica..."
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
- Re: Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (02/08/2006 17:34)
Il ricorso inteso nel testo e' quello avverso quello dell'ASL.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
- Re: Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (03/08/2006 09:20)
in dettaglio:
Il lavoratore, medico dipendente ASL, ha ricorso avverso il giudizio del MC. La risposta del medico di sorveglianza non è stata motivata ("idoneo"); contrariamente al ricorso dove si è entrato nello specifico con una esauriente documentazione a ssupporto.
E' possibile richiedere le valutazioni medico legali in relazione alla valutazione dei rischi? a fronte di quale legge? ( la "Bassanini"?)
Grazie
- Re: Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (03/08/2006 18:33)
Il Medico competente (che credo sia quello che indichi come "medico di sorveglianza") non deve "tecnicamente" motivare il giudizio di idoneita'...lo esprime e lo trasmette al datore di lavoro e, nel caso sia con limitazioni o prescrizioni, anche al lavoratore che ha i 30 giorni per fare ricorso. Il giudizio di idoneità, infatti, e' il risultato di una serie di processi che comprendono, tra gli altri, la conoscenza e la valutazione dei rischi cui il lavoratore e' esposto e lo stato di salute dello stesso. Normalmente il medico competente puo' motivare il proprio giudizio di idoneita' alla mansione in occasione della visita oppure, in caso di difficolta' organizzative (per es. risultati degli esami del sangue che arrivano in un secondo tempo), riconvocando il lavoratore per un colloquio in un secondo tempo. Questo di solito viene fatto in caso di idoneita' complesse...con giudizi di idoneita' con limitazioni o prescrizioni.
La commissione ASL, invece, normalmente deve motivare la decisione (vincolante per azienda, Medico competente e lavoratore) che porta alla propria decisione (soprattutto se diversa da quella presa dal medico competente). Non mi e' chiaro cosa intendi quando dici se e' "possibile richiedere le valutazioni medico legali in relazione alla valutazione dei rischi"...ti consiglio di parlare con il medico competente e di chiedergli la motivazione del suo giudizio. Se i rischi cui il lavoratore e' esposto invece sono cambiati puoi parlarne sempre con il medico competente ma la nuova valutazione dei rischi se non effettuata dovra' prevedere anche il coinvolgimento dell'RSPP. Se, infine, e' cambiato lo stato di salute del lavoratore il tuo unico interlocutore sara' il medico competente (anche per questioni di privacy). Spero di aver risposto al tuo dubbio.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
- Re: Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (31/10/2006 13:23)
aldomign il 02/08/2006 11:06 ha scritto:
Il ricorso avverso il giudizio del Medico Competente è previsto dal D.Lgs 626/94 nell'art.17 comma 4: "Avverso il giudizio di cui al comma 3 è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla data di comunicazione del giudizio medesimo, all'organo di vigilanza territorialmente competente che dispone, dopo eventuali ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o la revoca del giudizio stesso". La richiesta va ovviamente motivata e sarà la commissione dell'organo di vigilanza a confermare o meno il giudizio del Medico Competente. Una volta espresso il giudizio della commissione questo deve essere accettato dal Medico Competente, dal lavoratore e dal Datore di Lavoro. Per quanto di mia conoscenza non esiste la possibilità di appello avverso quest'ultimo giudizio.
- Re: Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (31/10/2006 13:42)
Buongiorno Aldo Mignani ci conosciamo visto che sei il medico competente della mia azienda per cui lavoro sono Alessandro Diversi avrei da farti una domanda.Non potendomi muovere bene per il ricorso avverso al giudizio di inidonietà che mi hai dato visto che ho fatto domanda di malattia professionale e una domanda che ti devo fare e se altri voglio dare il loro contributo e consigli lascio la mia email toby_by@yahoo.it la domanda è questa:
Sappiamo che quello che ho non è dovuto all'infortunio del 1 settembre2005 visto che la patologia l'avevo in corso da marzo 2005.
Come hai potuto esprimere un giudizio di inidonietà alla mansione specifica visto che sappiamo che quello che ho è dovuto al rischio vibrazioni, leggendo e rileggendo il documento di rischio dell'azienda non c'è alcuna valutazione del rischio vibrazioni, non c'è alcuna valutazione di rischio da vibrazioni ai mezzi che guidiamo e siamo esposti per 6,30ore per 26 turni e in più l'azienda non ci ha mai informato di tale rischio? Il mio avvocato mi ha informato che tale giudizio di inidonietà non ha validità visto che nel documento di sicurezza non c'è alcun riferimento al rischio vibrazioni a tutto il corpo, in più ho da dire al dott Mignani che la mia patologia aveva bisogno di più tempo per curarla,questo me lo ha detto un medico legale esperto in medicina del lavoro.
ALESSANDRO
- Re: Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (31/10/2006 16:05)
Posso suggerire di discutere della cosa in privato visto che vi conoscete? Soprattutto per evitare che altri, non a conoscenza a fondo dei fatti, diano interpretazioni o consigli sbagliati o fuorvianti.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
- Re: Decisione del ricorso avverso il giudizio del MC - Adeguatezza della risposta
- (07/11/2006 15:34)
Direi che il consiglio del collega Bordini sia condivisibile, visto che si tratta di argomenti delicati dei quali sono sempre stato disposto a discutere nella appropriata sede aziendale.