Vi posto di seguito il testo apparso sul sito http://www.diario-prevenzione.net...=887&mode=thread&order=0&thold=0.
Manca il riferimento al testo della Sentenza della Corte di Cassazione.
Un volantino dell'Inca e del DiparTimento Salute e Sicurezza CGIL di Modena distribuito ai lavoratori che manipolano carni nelle aziende di macellazionee lavorazione nonchè nei reparti gastronomia dei supermercati.
Verruche alle mani nella filiera delle carni: derivano dal lavoro svolto
Importante sentenza della Corte di Cassazione
Ancora una volta il patronato INCA-CGIL di Modena incassa una vittoria al termine di una battaglia legale intrapresa contro l'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul lavoro) che negava ai lavoratori delle carni il riconoscimento delle verruche come fenomeno dipendente dal lavoro.
Già in passato l'INCA aveva vinto battaglie legali contro l'INAIL su questo tema, ma nonostante ciò l'Istituto continuava a rinviare i lavoratori all'INPS asserendo che si trattava di comune patologia.
Si noti che mentre nella popolazione comune le verruche alle mani si riscontrano nella misura del 6% , nella popolazione lavorativa delle carni la percentuale sale al 25%.
Afferma la Corte di Cassazione, nel suo pronunciamento, che verosimilmente il tipo di lavorazione svolta, (fredda, umida), comporta un abbassamento delle naturali difese della cute, la quale diviene, di conseguenza, più vulnerabile all'aggressione da parte del virus della verruca.
Oltre a rappresentare un successo per l'INCA di Modena, questa sentenza fa scuola, perché stabilisce per la prima volta in assoluto che l'abbassamento delle difese immunitarie causate dall'ambiente lavorativo, può costituire un presupposto per il riconoscimento di una conseguente patologia che da questa circostanza derivi.
INCA-CGIL Modena Dip. Salute e Sicurezza s/l
CGIL Modena
Modena 25/07/06
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
ex utente da milano
Certo che, Lorenzo, questi dell'Inail sono proprio dei bei tipi. Le verruche cutanee da papilloma virus sono contenute nel gruppo 3 della lista I (elevata probabilità) del decreto 27 aprile 2004. Per cui vige l'obbligo di segnalazione della m.p. e sostenere che sia patologia comune é un controsenso con quanto indicato nella tabella delle m.p.
Io ne ho viste parecchie, quando seguivo l'alimentare, nei macellai ma non nei gastronomi.
In effetti la categoria dei gastronomi lascia un po' perplessi......
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
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