Approfitto della Vostra esperienza per chiederVi un consiglio: sono entrata in specialità quest'anno (evviva!) e "da grande" vorrei occuparmi degli aspetti più psicologici legati al lavoro: il disagio lavorativo, il mobbing, i turni di lavoro stressanti, le dipendenze (come il fumo e l'alcool connesse al lavoro magari stressante)... mi interessa molto questo ambito della medicina del lavoro (o meglio mi interessa più degli altri) solo che non so bene quali siano gli sbocchi lavorativi "concreti". Mi spiego meglio: mi chiedo se è fattibile occuparsi a tempo pieno di queste problematiche una volta specialisti, vorrei iniziare a muovermi, guardarmi in giro, preparare il terreno in modo tale da approfondire sin d'ora il più possibile gli ambiti che mi interessano di più... mi chiedo inoltre se è un ambito gestito più dagli psicologi che da noi medici.... insomma se c'è spazio per noi!!!
Ogni consiglio, suggerimento, parere, esperienza è graditissima!!
Grazia
nessun consiglio? :( :( :(
Scelta interessante ed allo stesso tempo difficile….. In base alla mia esperienza personale sbocchi lavorativi in questi particolari settori della MDL puoi trovarli solamente se riesci ad andare a lavorare in qualche ASL dove fanno vigilanza seria; la maggior parte dei datori di lavoro sono allergici a certi argomenti. Comunque in bocca al lupo
Sergio Truppe
................................................................
"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
grazie per il consiglio Gandalf, terrò presente la cosa. Siamo ancora agli inizi ma sono certa che in futuro il benessere psicologico verrà preso in considerazione molto più di quanto lo è oggi... O almeno me lo auguro!
Secondo me puoi trovare sbocchi professionali soddisfacenti nel campo della psicologia del lavoro inserendoti in una UOOML, che, essendo un centro di secondo livello, cioè più specialistico, ti permette di affrontare una casistica più ampia.
Auguri!
Silgen è proprio quello che mi piacerebbe fare!!!! Mi chiedo però se ho qualche possibilità non avendo fatto psicologia e non essendo una psicologa del lavoro.... Inoltre mi chiedo se c'è possibilità di inserimento in un organico di questo tipo... come sappiamo tutti i concorsi sono fermi da anni......
Una UOOML è una unità operativa ospedaliera di medicina del lavoro, e vi operano prevalentemente medici del lavoro. Ognuna, poi, ha ambiti specialistici di maggiore interesse: potresti trovare quella che si occupa anche di psicologia del lavoro. Non so bene come funziona oggi la scuola di specialità, se cioè lo specializzando ha una qualche libertà nello scegliere le strutture in cui frequentare come tirocinante: in caso affermativo potresti fin d'ora inserirti nell'ambito di tuo interesse. Relativamente alle possibilità di lavoro... domanda da cento milioni! Vedo difficile occuparsi di psicologia del lavoro come libero professionista: attualmente le aziende non considerano questi problemi come prioritari e meritevoli di investimenti economici (ad eccezione forse di qualche grossa multinazionale).
Quando insorgono queste problematiche di solito il medico competente o l'azienda si rivolgono alla Clinica Universitaria o alla UOOML di riferimento.
Io credo che le tematiche che hai citato siano di interesse emergente in medicina del lavoro, per cui penso che occuparsene potrà esserti utile qualsiasi sia la tua tipologia di attività futura (medico competente, medico di patronato, medico dei servizi o medico di una unità operativa ospedaliera). La mia opinione però è che oggi sia davvero difficile potersi interessare di un argomento unico in medicina del lavoro e soprattutto la nostra disciplina, almeno da un punto di vista metodologico, trattando di prevenzione e screening deve prevedere un approccio generalista, che rappresenta in fondo la caratteristica peculiare della nostra professione.
Se può interessare, venerdì 13 ottobre è previsto a Padova un convegno su "Stress da lavoro: un rischio evitabile?". Può essere un modo per capire il possibile ruolo del Medico Competente nella gestione del legame tra stress e lavoro.
grazie a tutti per i preziosi consigli...
la scuola di specializzazione (almeno la mia) ci dà la possibilità di girare nei vari reparti in modo tale da farci un'idea su un po' di tutto e alcuni mesi vengono svolti fuori dalla sede, ad esempio nelle ASL o al centro antiveleni..... Vengono anche organizzati sopralluoghi.
Si dà molta importanza alla didattica frontale (forse un po' troppo!!) e dagli specializzandi più grandi spesso sento dire che le lezioni potrebbero essere svolte meglio, che gli argomenti si ripetono...
Durante l'anno inoltre ci sono dei seminari a cui prendono parte docenti di altre università, anche straniere.
Personalmente ovviamente non ho ancora "testato" le lezioni, ho solo frequentato i seminari e come interna ma direi che il giudizio globale è senz'altro buono.
Anche per la scelta della tesi sono abbastanza flessibili e in genere vengono incontro agli specializzandi.
Concordo sul fatto che occuparsi di un unico tema non sia fattibile (e non è per nulla mia intenzione) anche perché i compiti dei medici del lavoro sono vari, diversi e tutti importanti per la completezza del medico, tuttavia proprio per la vastità della materia ritengo utile cercare di focalizzare l'ambito di maggiore interesse.
Grazie ancora per i consigli!!!!
Grazia
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti