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• Caro Ceucescu ti scrivo.....
• (23/08/2006 21:19)

Caro Ceucescu, ti scrivo per raccontarti di alcuni fatti di cui tutti mormorano nelle riunioni informali ma di cui nessuno parla negli incontri ufficiali. Se solo tu fossi ancora vivo ti inviterei e ti illustrerei come i sistemi chiusi, senza ricambi, senza slanci tendano a perpetuarsi attraverso sistemi bizzarri. Se tu solo fossi qui………potresti tu stesso trarne ispirazione! Vorrei parlarti di come una occasione elettorale che dovrebbe essere la base della democrazia può essere pilotata per il mantenimento di uno “status quo”.
Pensa che nel mio paese ci sono libere associazioni che organizzano le elezioni imponendo una procedura che, di fatto le vanifica nel contenuto. C’è il meccanismo delle deleghe…..si, si come nelle riunioni condominiali. E pensa che nei mesi precedenti alle elezioni, queste associazioni, si arricchiscono di più di 200 nuovi soci. Una impennata di entusiasmo dirai tu! Noooooooo: segretarie, tirapiedi, impiegati, nani e ballerine iscritti per raccogliere le deleghe da presentare alle elezioni e poi, come nell’incanto del magico circo, puff…..l’anno successivo spariscono dagli elenchi degli iscritti. Ehhhhhhhhhhh……mi dicono che è sempre stato così. Si, grazie! Ma questo non significa che sia corretto o che si debba perseverare nel sistema.
E poi, caro Nicolae, se volessimo porre qualche difficoltà in più potremmo pensare di obbligare i candidati a raccogliere venti firme di soci presentatori…..ma mi raccomando che le firme siano raccolte su un unico foglio A4 così il candidato, che fra le altre cose lavora, vagabonderà a raccogliere le firme. E poi cosa dici se mettessimo il time-out ad agosto, così magari è un po’ più difficile raccogliere le firme. Si ma non per tutti è difficile: non lo è ad esempio per chi opera in strutture pubbliche o private. Lo è invece per i possibili candidati che non hanno legami stabili con tali strutture.
Ti ho fatto impallidire…..vero? E tu che pensavi di averle elaborate tutte!
Vedi, mio Conducator, la democrazia, quella vera intendo….., deve essere agevolata, deve essere favorita. Le regole dovrebbero servire al ricambio, a facilitare i mutamenti, il progresso sociale e culturale. Se le regole tendono a favorire i soliti noti, la solita cultura, i soliti meccanismi non sono regole buone.
Guarda….guarda…..dall’orchestra si sta alzando il trombone….ora ti anticipo cosà dirà (il copione è già scritto)……”si…..ma queste sono le regole e poi abbiamo introdotto la regola del 6 “bloccato”….vedete che noi ci teniamo ai miglioramenti !.
Ti risponderei, se tu fossi qui, che una concessione è sempre apprezzabile…….ma rimane sempre una concessione e non la democrazia!
I sistemi senza ricambi sono sistemi malati, terreno fertile di interessi personali o di gruppi economici forti e grassi a discapito di un obiettivo di miglioramento di una disciplina, di un miglioramento culturale, di un progresso sano degli appartenenti al sistema. E chi cresce in questi sistemi malati si abitua. L’indifferenza e la rassegnazione lasciano spazio alla cultura del conflitto di interesse ed alla visione che comunque……è sempre stato così……e quindi è normale così!
Però e per fortuna c’è un però………i sistemi malati arrivano, presto o tardi, ad un punto di rottura. E la crisi arriva sempre dall’interno e sovviene per due possibili strade. La prima è la rabbia: quando l’ingranaggio del sistema si rende conto che l’immagine patinata descritta sulla scheda non corrisponde al meccanismo arrugginito e scalcinato che c’è all’interno….incomincia a comunicare con gli ingranaggi vicini e poi decidono che così non si può continuare……e tu la conosci bene questa evenienza! La seconda invece è l’autodistruzione: i dinosauri troppo pesanti, troppo ingombranti con le loro eccessive necessità di cibo……non si rendono conto che hanno distrutto il loro habitat naturale e inesorabilmente e lentamente creano il vuoto culturale che sarà il loro cimitero……ed è quello che sta succedendo a noi….sempre più poveri di ruolo, di significato, di cultura.
Se solo potessi aprire la finestra e far entrare un po’ di aria pulita! Sai… Ceucescu…ho fatto un sogno…..ho sognato che nel nostro sistema, alla guida ci fossero persone motivate ma disinteressate, ho sognato di vedere il collega del piccolo poliambulatorio, il peone che lavora da solo, la neo-specialista, insomma una rappresentanza di tutte le componenti e non le solite maschere. Però perché il cambiamento avvenga bisognerebbe agevolarlo, favorirlo con regole “diverse” dalle attuali. Gli stessi che hanno elaborato queste regole quando arrivano in una azienda in cui il datore di lavoro ha “organizzato” le elezioni del R.L.S. secondo le sue regole (unico candidato, capo reparto, fedele nei secoli)…..essi storcono il naso, puntano il dito…..e tuonano con il loro trombone…….”e noooo caro datore di lavoro…..non è così che si applica la normativa vigente”. Che ridere! E poi annotano la metodologia per trasferirla nel “nostro” sistema.
Ecco……mio Nicolae….ti ho detto tutto quello che mi stava sul gozzo….tutto quello che tutti sussurrano ma che nessuno dice!
Bucuresti, 1976.

GANDALF IL GRIGIO

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• Re: Caro Ceucescu ti scrivo.....
• (25/08/2006 20:13)

E' veramente difficile poter aggiungere qualcosa a quanto detto dal Collega Ravalli, è tutto così estremamente chiaro, ed è tutto così drammaticamente vero. Sono con te al cento per cento. Grande Cristiano, sei stato veramente grande.....

Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

GANDALF IL GRIGIO

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• Re: Caro Ceucescu ti scrivo.....
• (26/08/2006 23:30)

Chiedo anticipatamente scusa alle persone intelligenti che frequentano il sito, ma sono costretto a rispondere.
Caro Bernardino Ramazzini (o come ti chiami, spero che sia il tuo vero nome altrimenti partiresti proprio male caro mio, parlare di rivoluzione e bacchettare gli altri senza avere il coraggio di mostrare la propria vera identità e soprattutto la propria faccia…mah)….. dove eravamo, ah si all’inizio…. Caro Bernardino Ramazzini, non mi va di ritornare sull’argomento centri, se vuoi sapere come la penso rileggiti i miei interventi precedenti, se poi vuoi verificare di persona ti aspetto quando vuoi per verificare come si lavora nel centro che, mio malgrado, dirigo e anche per verificare tariffe e parcelle dei medici (tutti rigorosamente ed esclusivamente specialisti in MDL)…ti garantisco che avrai delle sorprese. A tale scopo, se vuoi, se hai il coraggio di uscire allo scoperto, puoi contattarmi via mail (è nel mio profilo, dove c’è anche la mia faccia, brutta lo so , MA C’E’….) oppure telefonicamente (il mio numero come già comunicato più volte nel sito è 3356371228, ma ho come la sensazione che tu possa già averlo)…..
Quanto alla incompatibilità delle mie idee con quelle di Ravalli posso solo dirti che credo che nessuno di noi sia depositario della verità assoluta, né i dittatori, né i dinosauri, né i rivoluzionari, e credo anche che partire da punti diversi per arrivare alle stesse conclusioni sia semplicemente una delle tante discipline di quella olimpiade che qualcuno chiama democrazia (oltre ad un utile esercizio di umiltà ed intelligenza); quello che tu definisci essere sintonizzato sempre e comunque sulla stessa onda io lo chiamo viaggiare con il paraocchi…. Se devo fare la rivoluzione preferisco avere dei compagni di strada, magari migliori di me, anche perchè “Ognuno di noi da solo non vale nulla”….no, non è mia, è di un certo Ernesto Guevara de la Serna….lo conosci?

P.S. Questa inutile polemica per quanto mi riguarda finisce qui, è naturalmente ammesso il diritto di replica, da parte di ramazzini o chi per lui, ma personalmente mi riservo di non rispondere pubblicamente.

Sergio Truppe
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ramazzini1

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• Re: Caro Ceucescu ti scrivo.....
• (27/08/2006 18:41)

Nessuna polemica e nessun attacco pretestuoso cari amici. Certo che la presenza di tanti medici del lavoro che lavoreranno indubbiamente bene e con tariffe allineate all'interno di una societa' di servizi e' perlomeno strana. A che serve al medico del lavoro la societa' di servizi?

nofertiri9

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• Re: Caro Ceucescu ti scrivo.....
• (28/08/2006 09:09)

...magari ramazzini non lo sa, ma organizzare una VERA sorvegianza sanitaria richiede una quantità immane di adempimenti non medici, non sanitari, ma indispensabili: a partire dalla tenuta dello scadenziario, dall'aggiornamento dei soggetti e relative mansioni (e dunque relativi rischi) azienda per azienda, dalla verifica da quale protocollo sanitario da applicare a chi. Per non parlare delle telefonate per fissare la giornata di effettuazione visite, gli eventuali contatti e relativi appuntamenti con altri specialisti ( e già, perchè a volte ci sono MDL che gradiscono un esame audiometrico eseguito da un buon otorino-audiologo o un ECG fatto da un buon cardiologo...), della preparazione di provette per siero, emocromo, VES etc., siringhe, bicchierini delle urine da distribuire il giorno prima per la raccolta del fine turno, l'invio delle analisi in condizioni di non alterazione dei campioni presso il laboratorio, etc. etc. etc.
E, dopo, riordinare i referti perchè il MC abbia per ciascun soggetto il quadro clinico completo, predisporre i moduli di trasmissione idoneità, preparare gli elenchi di trasmissione giudizi...
Continuo? O tutto quello che ho scritto ti sembra futile rispetto alla sovranità maestosa della visita ??? O a te è tutto automatico e sono tutti idonei ex abrupto?

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.