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giudizi di idoneita' divergenti

Questo argomento ha avuto 2 risposte ed è stato letto 2356 volte.

apennella

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  • giudizi di idoneita' divergenti
  • (24/08/2006 12:13)

Salute a tutti.Nell'azienda in cui lavoro un lavoratore 52enne dopo l'ennesimo microinfarto è stato dichiarato dal medico competente aziendale non idoneo al lavoro in clean room );il datore di lavoro dopo 3 mesi che lo ha tenuto a casa pagandolo lo stesso in attesa di trovare nuove mansioni lo licenziava motivando nella lettera di licenziamento che il lavoratore era stato assunto come operatore e non aveva trovato mansioni sostituitive all'interno dell'azienda (si tratta di una azienda di semiconduttori di 2000 persone dove si effettuano lavori a turni anche notturni di 12 ore);il giudice del lavoro dava ragione all'azienda dichiarando che il lavoratore era stato licenziato perche' non idoneo dal medico competente .In attesa del ricorso del lavoratore in sede giudiziaria vorrei capire in cosa ha sbagliato il lavoratore (che non ha effettuato ricorso alla asl per la non idoneita' del medico competente )e come avrebbe potuto evitare un licenziamento .Saluti alessandro

Saluti a tutti.
Allego una mia precedente email .
In merito all'argomento di cui sopra ,il giudice del lavoro nel ricorso di seconda istanza del lavoratore di cui sopra ha ordinato il rientro del lavoratore .
Il lavoratore ha vinto la causa presentando un certificato Asl di idoneita' al lavoro.
Non so' le motivazioni dei medici competenti della Asl che hanno rilasciato al lavoratore di cui sopra un certificato di idoneita' che ha permesso il rientro del lavoratore ma mi chiedo - e Vi chiedo - come si spiegano queste divergenze sulla idoneita' del lavoratore tra medico competenete e medici dell'Asl ?
Inolre- mi chiedo - se il lavoratore presentasse - adesso che è tornato al lavoro - gli stessi problemi di salute avuti prima come si metterebbe la questione?
Grazie come sempre della Vostra risposta
Alessandro

ex utente da milano

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  • Re: giudizi di idoneita' divergenti
  • (28/08/2006 10:15)

Caro Alessandro, risulta difficile capire le motivazioniche hanno spinto il medico competente a rilasciare una inidoneità (forse il lavoro notturno?) é certo che per i lavoratori può apparire incomprensibile la discrepanza tra una inidoneità assoluta da parte del medico e una idoneità assoluta da parte della asl. Quello che ti posso dire é che il giudizio di idoneità e tanto più quello di inidoneità dovrebbe essere il più circostanziato e motivato possibile proprio per avere la certezza prima di mettere a rischio il posto di lavoro. Per contro constato con rammarico che i colleghi delle asl, in gran parte dei casi, valutano i ricorsi solo sulla base dello stato di salute dei lavoratori e non escono mai per visionare il posto di lavoro e questo é un "non senso" nella medicina del lavoro. Per quanto riguarda il tuo lavoratore direi che se l'asl si é espressa in quel modo può riprendere tranquillamente il lavoro. In caso di successivi eventi negativi della sua salute, ci auguriamo di no!, può nuovamente ricorrere al medico competente ed eventualmente alla asl. Per rispondere al tuo quesito "dove ha sbagliato il lavoratore" ti dico che se il dipendente non si riconosceva nella non idoneità espressa dal medico competente: si, ha sbagliato a non ricorrere subito. Buona giornata.

ex utente da milano

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Milano
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Medico del Lavoro
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  • Re: giudizi di idoneita' divergenti
  • (28/08/2006 10:16)

se ti interessa qualche considerazione in più sui giudizi di idoneità: http://guide.supereva.com/medicina_del_lavoro/il_giudizio_di_idoneit_/

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