Buongiorno, lavoro in uno scatolificio come addetta a macchina fustellatrice.Questo tipo di lavorazione comporta movimenti continui delle braccia e dei polsi,infilare e togliere fogli di cartone da una macchina ad un ritmo di 800 fogli all'ora.Con esame elettromiografico mi è stato diagnosticato un tunnel carpale grave su mano ds e medio sulla sn.La nostra azienda non ha un medico competente,lavoro da 2 anni e non ho mai fatto un controllo medico.Preciso che ho 39 anni e non ho altre patologie.Come mi devo comportare per provare la malattia professionale verso L'Inail?E' legale non avere il medico competente?La ringrazio fin d'ora per il suo aiuto.
Cercherd' di rispondere, per quanto possibile, alle tue domande.
La presenza del medico competente dipende dall'esistenza (e dalla loro valutazione) dei rischi presenti in azienda. Da quello che riporti sembrerebbe evidente almeno la presenza di un rischio "classico"..i movimenti ripetuti dell'arto superiore. E' chiaro che questa "deduzione" e' presuntiva...occorrerebbe poter conoscere quanto riportato nel documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del D.Lgs. 626/94 e succ. modifiche e integrazioni. Se tale rischio fosse accertato il medico competente e' obbligatorio. Se cosi' non fosse, e non vi fossero altri rischi, il medico competente non sarebbe necessario e quindi sarebbe motivata la sua assenza. Le soluzione potrebbero essere 2:
1. con l'RLS (se c'e') della vostra azienda cercate di affrontare questo argomento col datore di lavoro e, se ottenete la sua nomina per la presenza documentata di rischi, parlerai dei tuoi problemi di salute con lui. Il medico competente potra', cosi', esprimere un parere sul tuo problema conoscendo quanto riportatoi nel documento di valutazione dei rischi.
2. ti rivolgi ad una struttura pubblica (universitaria/ospedaliera) chiedendo una visita di medicina del lavoro e chiedi a loro un parere fornendo dati anamnestici, clinici e lavorativi, piu' precisi e dettagliati. Saranno poi loro a darti un parere motivandolo.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Il certificato di malattia professionale puo'essere redatto anche da un medico generico?Mi spiego meglio, da 1 settimana sono a casa in malattia a causa del tunnel carpale,il medico ha riscontrato il sospetto, ha compilato il classico certificato inps con questa causa e la richiesta di esame elettromiografico.Sabato ho avuto la conferma di esito e ora devo richiamarlo perchè con la mano dx non posso fare niente.é possibile farmi fare il certificato di malattia professionale o soltanto il certificato per l'inps?
Provato che,devo operarmi alla mano destra,devo aspettare o posso proseguire prenotando la visita all'ospedale?
Grazie.
Valeria1967 il 04/12/2006 02:12 ha scritto:
Il certificato di malattia professionale puo'essere redatto anche da un medico generico?Mi spiego meglio, da 1 settimana sono a casa in malattia a causa del tunnel carpale,il medico ha riscontrato il sospetto, ha compilato il classico certificato inps con questa causa e la richiesta di esame elettromiografico.Sabato ho avuto la conferma di esito e ora devo richiamarlo perchè con la mano dx non posso fare niente.é possibile farmi fare il certificato di malattia professionale o soltanto il certificato per l'inps?
Provato che,devo operarmi alla mano destra,devo aspettare o posso proseguire prenotando la visita all'ospedale?
Grazie.
il certificato di malattia professionale puo' farlo anche il tuo medico di base
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Mi scusi per le continue domande,ma ha valore per l'inail un certificato di malattia professionale redatto dal medico di base e non dal medico del lavoro?
Valeria1967 il 04/12/2006 08:11 ha scritto:
Mi scusi per le continue domande,ma ha valore per l'inail un certificato di malattia professionale redatto dal medico di base e non dal medico del lavoro?
Assolutamente si.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Il medico di base mi ha rilasciato il certificato unico di apertura di malattia professionale con sintomatologia "sospetta stc - emg positivo per stc dx con prognosi gg 8 s.c." e consiglia visita medico del lavoro.Il foglio è un riepilogo della sintomatologia senza nessun altro dato,nemmeno quelli aziendali.Mi ha detto di inviarlo all'Inail.Ora ,il titolare dell'azienda mi ha informato di avere il medico del lavoro e di fare accertamenti con lui.Mi ha confermato che devo inviare il certificato del mio medico all'inail e un altro presentarlo al medico del lavoro.Non capisco che senso ha mandare questo certificato all'inail se non ha nemmeno i dati aziendali???
Il modulo di denuncia malattia professionale non lo redigerà poi il medico del lavoro?
Valeria1967 il 04/12/2006 11:50 ha scritto:
Il medico di base mi ha rilasciato il certificato unico di apertura di malattia professionale con sintomatologia "sospetta stc - emg positivo per stc dx con prognosi gg 8 s.c." e consiglia visita medico del lavoro.Il foglio è un riepilogo della sintomatologia senza nessun altro dato,nemmeno quelli aziendali.Mi ha detto di inviarlo all'Inail.Ora ,il titolare dell'azienda mi ha informato di avere il medico del lavoro e di fare accertamenti con lui.Mi ha confermato che devo inviare il certificato del mio medico all'inail e un altro presentarlo al medico del lavoro.Non capisco che senso ha mandare questo certificato all'inail se non ha nemmeno i dati aziendali???
Il modulo di denuncia malattia professionale non lo redigerà poi il medico del lavoro?
Il problema e' che a volte i medici di base non sanno (o non hanno voglia) di redigere i certificati di malattia professionale. Visto pero' che nella tua azienda c'e' il medico competente sarebbe corretto effettuare la visita con lui e sentire il suo parere...anche per circostanziare meglio gli eventuali successivi atti medico-legale (denuncia, referto e certificato di malattia professionale). Dal punto di vista squisitamente "tecnico" gli atti medico-legali del medico di base valgono quanto quelli del medico del lavoro...il problema e' che frequentemente non contengono le informazioni necessarie e definire in modo adeguato il nesso di causalità tra malattia e attività svolta.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
La ringrazio moltissimo dottore....A questo punto aspetterò domani per la visita col medico aziendale.Mi dispiace constatare che alcuni professionisti non informino correttamente sulle modalità giuste da seguire in casi come questi..Un'ultima domanda, il termine per l'azienda di invio documentazione all'inail è di 5 gg dalla data di prognosi???Devo richiedere poi una conferma di invio al titolare?
Grazie per il suo tempo dottore,buona giornata.
Valeria1967 il 05/12/2006 08:45 ha scritto:
La ringrazio moltissimo dottore....A questo punto aspetterò domani per la visita col medico aziendale.Mi dispiace constatare che alcuni professionisti non informino correttamente sulle modalità giuste da seguire in casi come questi..Un'ultima domanda, il termine per l'azienda di invio documentazione all'inail è di 5 gg dalla data di prognosi???Devo richiedere poi una conferma di invio al titolare?
Grazie per il suo tempo dottore,buona giornata.
Entro 5 giorni dalla data della diagnosi (e non della prognosi) per il certificato. 48h per denuncia e referto.
Sarebbe meglio chiedere conferma dell'invio per il certificato INAIL. Questo anche se per gli altri atti medico legali (denuncia e referto) l'atto medico-legale viene inviato, per conoscenza, anche al diretto interessato oltre che ad ASL e Procura della Repubblica.
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