laddove un lavoratore si confida con un RLS per mobbing , è giusto allertare il SPPMPL ? E' il Resp. che a sua volta allerta il DdL e il MC a cascata ? In contemporanea anche le RRSSUU aziendali ?
Il terreno del mobbing è sempre irto di insidie...forse per questo motivo in pochi rispondiamo ai tuoi quesiti soprattutto senza conoscere la materia del contendere. Che poi e' sempre e soltanto la versione di una parte, quella che subisce.
Per quanto riguarda la tua domanda ritengo che debba essere il dipendente a sottoporre il problema al servizio del medico competente. Tantopiu' se le informazioni che hai sono frutto di "confidenze". Nelle situazioni di mobbing bisogna cercare di mediare, dove possibile, e non scendere in campo con tutte le forze disponibili...
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Le malattie psichiche e psicosomatiche citate nel decreto sono: Disturbo dell’adattamento cronico (con ansia, depressione, reazione miste, alterazioni della condotta e/o emotività, disturbi somatiformi), Disturbo post-traumatico cronico da stress.
Le disfunzioni dell’organizzazione del lavoro citate nel decreto sono:
marginalizzazione della attività lavorativa, svuotamento delle mansioni, mancata assegnazione dei compiti lavorativi, con inattività forzata, mancata assegnazione degli strumenti di lavoro, ripetuti trasferimenti ingiustificati;
prolungata attribuzione di compiti dequalificanti o con eccessiva frammentazione esecutiva, rispetto al profilo professionale posseduto;
prolungata attribuzione di compiti esorbitanti o eccessivi, anche in relazione ad eventuali condizioni di handicap psico-fisici;
impedimento sistematico e strutturale all’accesso a notizie;
inadeguatezza strutturale e sistematica delle informazioni inerenti l’ordinaria attività di lavoro;
esclusione reiterata del lavoratore rispetto ad iniziative formative, di riqualificazione e aggiornamento professionale;
esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo;
altre assimilabili.Il lavoratore che subisce pressioni psicologiche di questo tipo dovrebbe in prima istanza rivolgersi al medico competente dell’azienda.
Il Decreto del Ministero del Lavoro 27 aprile 2004 ha inserito, fra le malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità le “malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni dell’organizzazione del lavoro.
Pertanto il medico che di fronte ad una patologia psichica o psicosomatica accertata ed in cui esistono sospetti di fattori lavorativi che possano aver influito a determinarla è tenuto ad effettuare la denuncia di malattia professionale. L’omissione dell’invio della denuncia da parte del sanitario è reato penale.
Ho trovato questi articoli ieri e adesso son sicuro che farò intevenire il medico competente dell'azienda,anche perchè la patologia che ho l'ha accertata il Centro Mentale a cui mi sono rivolto e sto aspettando la diagnosi dal Centro Disattamento di Pisa.
Mi spiace mettere in difficoltà il medico competente dell'azienda visto che quello che ho subito è colpa del direttore dell'azienda e a tutt'oggi le cose son peggiorate.
Attenzione pero'...quanto citi è stato inserito dal Decreto del Ministero del Lavoro 27 aprile 2004 fra le malattie la cui origine lavorativa è di "limitata probabilità" e non e' detto che il medico incorra in qualche reato se non la denuncia perche' non ritiene vi sia il sospetto di un nesso, causale o concausale, con l'attività lavorativa da te svolta.
Non sempre se si ha una delle malattie contenute nell'elenco del DM 27/4/04 è automatica la denuncia da parte del medico ma solo se vi sia anche solo il sospetto di una relazione con l'attività lavorativa svolta. E non e' cosa da poco. Il fatto, poi, che siano contenute nell'elenco delle malattia a limitata probabilità comprova la difficolta' a stabilire un nesso di causa (o concausa) per le molteplici variabili in gioco. Spero di non aver confuso troppo le idee...
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Attacco alla 626, demensionamento,dequalificazione,disparità di trattamento tra colleghi,attacchi alla mia professionalità,lavori umilianti,inattività forzata da più di un'anno,tutto documentabile Caro Bordini(scusami del tu)non penso che sia occassionalità.
E sai perchè tutti questi attacchi per far valere dei diritti dei lavoratori che per averli abbiamo dovuto fare una vertenza sindacale e l'unico che ne a toccate so stato io in quanto promotore di tale vertenza:Se il tuo datore nell'arco di 5 anni ti avrebbe sottratto una cifra intorno ai 45.000,00euro tu che avresti fatto?
Al Bordini oltre al danno psicologico l'azienda mi ha procurato una inidonietà specifica alla mansione per via di un'ernia cervicale dovuta al rischio vibrazioni(è 25anni che giudo mezzi pesanti in porto)la bella sai che è,l'azienda su tale rischio non ci ha informato e formato e in più tale rischio non è valutato e nominato nella cartella di rischio e poco.
Non credo che il forum sia il posto più adeguato per narrare la propria storia di mobbing...anche perche' sentiremmo la versione di una parte sola...quella "teoricamente" lesa. Scusa la franchezza.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Si ha ragione il Boldrini il forum non è un posto adatto a narrare la mia storia di mobbing,e chiedo scusa mi son fatto trascinare dai progetti legge e progetti regionali che ho letto dei quali se passaranno come leggi
il medico competente diventa una figura importantissima per chi subisce mobbing
AUGURO BUONE FESTE A TUTTI E UN COMPLIMENTI A L'AUTORE DI QUESTO SITO
ALESSANDRO
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