Intervistati il 07 e 08 gennaio 2002, n°465 operai ed impiegati metalmeccanici, circa la novità del decreto sanatoria che prevede l 'allargamento della competenza ad altri Medici Specialisti, i risultati sono...............................
Il 74% non sa cosa sia la sorveglianza sanitaria ed è inviato in maniera passiva a visita "medica"!
Il 39% sa che il medico competente è un medico specialista, ma in cosa non lo hanno saputo dire (ad eccezione del 3,5% che riferisce specialista in medicina del lavoro).
Per quasi l 'intero campione % non c 'è differenza tra la specializzazione in Medicina del lavoro, Igiene, Medicina Legale!
Anzi a seguito di domanda tendenziosa, il 76,5% è convinto di essere stato sottoposto a sorveglianza sanitaria da medici legali!!!!!!!!!!
Mi e Vi domando, quando si comincia a fare l 'informazione circa la sorveglianza sanitaria ed il significato degli accertamenti sanitari ai lavoratori?
Ciao e fatemi sapere che ne pensate......
Io sono a dir poco sconvolto!
Gabibbo!
...purtroppo alcuni medici competenti dedicano poco (per non dire zero) tempo all 'informazione...è cosa vecchia quella che il lavoratore non sa perché e da chi viene visitato... a volte penso (negli ultimi tempi sempre di più) che determinati provvedimenti li abbiamo forse richiesti, inconsciamente, con il nostro oprato di certo non consono alla normativa...
In altri termini, come dice ALEX, ci meritiamo quello che è stato raccolto. In particolare, io vorrei invitare i colleghi specialisti che fanno della medicina del lavoro unica fonte di reddito, a riflettere se val la pena di vendersi "al peggiore offerente" e a non dare un tono scientifico, tecnico ed etico serio al proprio operato. Credo che il blitz del parlamento non sia stato solo il frutto delle pressioni degli igienisti e dei medici legali.Stiamo scontando la scarsissima rappresentatività e l 'inconcludenza delle nostre Associazioni (pensate alla S.I.M.L.I.I. che ci invia , in epoca informatica il mitico "bollettino" con in media 2 anni di ritardo; ai congressi organizzati malissimo, e che danno la sensazione della perdita di tempo, agli scarsi contatti della realtà quotidiana di fabbrica con quanto si sente nei pur rari incontri di formazione o di aggiornamento, e si potrebbe continuare all 'infinito. Ritorniamo al vero, vecchio proposito, di chi, come il sottoscritto, fa della medicina del lavoro l 'unica occupazione della giornata ( e non un riempitivo per impinguare le entrate della medicina di base od ospedaliera o di altro - con tutto il rispetto e la stima per chi, ovviamente, lavora con correttezza e serietà...): LAVORARE BENE PER LAVORARE TUTTI (e per non arricchire solo i cialtroni !! ). E ai colleghi delle ASL: diamoci una mossa !!!!
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