Recentemente personale Spresal ha contestato al datore di lavoro la mancanza di visita medica al personale dipendente addetto ad un discount.
E' stato ribadito che, seppur è facoltativo un piano di valutazione dei rischi (azienda con cinque addetti che ha fatto ricorso all'autocertificazione), il personale effettua quotidianamente:
- movimentazione di carichi, anche surgelati;
- esegue le pulizie dei locali,
- postura degli addetti alla cassa.
Quindi annualmente devono essere sottoposti a visita medica di idoneità.
Cerco conferme ed eventuali riferimenti normativi concreti
Grazie fraf
Siamo un po' sempre sul solito argomento: la valutazione dei rischi. E' logico che se rischi ci sono vanno valutati e, se confermati, si deve procedere con gli obblighi del caso tra cui la sorveglianza sanitaria. Ora se quelli dello SPSAL-SPRESAL individuano dei rischi converra' valutarli formalmente e rispondere, motivandolo, sul perche' si è deciso di non sottoporre (o di farlo) i dipendenti a sorveglianza sanitaria. In via "presuntiva" ormai non vale piu'nulla. Per quanto riguarda i riferimenti normativi...credo che il D.Lgs. 626/94 sia piu' che sufficiente (ormai e' quasi un Testo Unico).
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Ritengo corretta l'osservazione del personale dello spresal; troppo spesso il lavoro nei supermercati è stato considerato zona franca e ciò ha determinato una pressochè totale assenza di conttrolli sanitari nei confronti del personale addetto.
Ai rischi citati aggiungerei "postura fissa in piedi" nel caso della mansione di banconiera (quel personale, spesso di sesso femminile, che serve salumi e latticini ditro i banchi frigo), rischio, tra l'altro, compreso tra quelli "vietati" dalla 151/01 in gravidanza.
Cordialità
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