Cari colleghi,
un'azienda straniera (Finlandia), presso cui si recherà a lavorare un operaio montatore dipendente di una ditta di cui sono medico competente, chiede di fornire un'analisi antidroga del lavoratore(con dosaggio urinario di barbiturici, benzodiazepine, cannabinoidi, amfetamine, cocaina, oppiacei). La normativa italiana in merito (DPR 309/90, art. 125)prevede accertamenti a carico del SSN solo per mansioni particolari(da individuare).
Vi risultano linee guida in proposito o normativa di chiarimento successiva? Personalmente ritengo di non poter sottoporre il lavoratore a tali accertamenti. Grazie a quanti risponderanno.
Concordo con te. Nell'attuale situazione di carenza legislativa, ogni accertamento volto a rivelare il consumo di droghe in un lavoratore, in Italia è illegittimo. A meno che il lavoratore dia il suo consenso.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti