Sezioni del portale
- Home
- Area informazione
- Area discussione
- Forum
- La nostra professione
- ricorso contro il giudizio di idoneità
- La nostra professione
- Chat
- Sondaggi
- Forum
- Area professione
- Area risorse
- Area portale
Ricerca
Login
Informazioni
- Permesso di lettura:
- Tutti gli utenti
- Permesso di scrittura:
- Utenti registrati
Network
ricorso contro il giudizio di idoneità
- ricorso contro il giudizio di idoneità
- (12/02/2007 18:22)
Buonasera a tutti, chiedevo se a qualche colleg era mai capitato un caso simile:
addetta al confezionamento con grave artrosi del rachide cervicale ed artralgie scapoloomerali bilaterali; orario di 4 ore al giorno;dopo esecuzione degli accertamenti sanitari rilascio giudizio di idoneità limitata con esclusione da turni notturni, esclusione da MMC superiori ai 5 Kg, esclusione da tutte le attività comportanti lavori con gli arti superiori sollevati al di sopra delle spalle, esclusione dalla esposizione a sbalzi microclimatici
Non soddisfatta la dipendente ricorre all'ASL che conferma il mio giudizio ed aggiunge...esclusione da lavori svolti tra le 18,00 e le 22,00
Devo dire che questa era la richiesta originaria della dipendente, che io non mi sono sentito di approvare non sapendo a quale ragionamento scientifico attaccarmi per dire al DDL che dalle 18 alle 22 si soffre molto di più per l'artrosi
Se a qualcuno è capitato qualcosa di simile, mi faccia sapere
saluti a tutti
- Re: ricorso contro il giudizio di idoneità
- (13/02/2007 07:12)
Purtroppo di storie analoghe credo che ognuno ne abbia da raccontare. Recentemente mi e' capitata una operatrice sanitaria che aveva limitazioni sulla MMC: ebbene non voleva assolutamente lavorare in accettazione del reparto...posto assolutamente compatibile (anzi privo di rischi da MMC) con la sua situazione....ha fatto ricorso...e l'ASL ribadendo le mie limitazioni ha aggiunto la postilla di non adibire a lavoro in accettazione!!! Ovviamente nessuna motivazione a riguardo...sia mai!! E' la solita storia: il lavoratore che non vuole fare un lavoro alla fine trovera' il modo per non farlo (soprattutto nel pubblico). E troppo spesso la commissione ricorsi "accontenta" i ricorrenti senza neanche porsi il problema dell'atto che stanno per compiere. Scusate lo sfogo
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
- Re: ricorso contro il giudizio di idoneità
- (15/02/2007 18:12)
Da quanto scritto capisco che la mia può suonare come provocazione, ma non lo è, o almeno non vuole esserlo: é proprio peregrina l'ipotesi di alzare la cornetta del telefono per sentire quali ragioni scientifiche abbiano indotto i Colleghi della ASL ad aggiungere la postilla (leggi pure: ad accontentare il ricorrente)? Io ci proverei, non fosse altro per togliermi la curiosità di sapere come si tolgono d'impaccio...
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
- Re: ricorso contro il giudizio di idoneità
- (12/03/2007 20:56)
timoteo il 12/02/2007 06:22 ha scritto:
Buonasera a tutti, chiedevo se a qualche colleg era mai capitato un caso simile:
addetta al confezionamento con grave artrosi del rachide cervicale ed artralgie scapoloomerali bilaterali; orario di 4 ore al giorno;dopo esecuzione degli accertamenti sanitari rilascio giudizio di idoneità limitata con esclusione da turni notturni, esclusione da MMC superiori ai 5 Kg, esclusione da tutte le attività comportanti lavori con gli arti superiori sollevati al di sopra delle spalle, esclusione dalla esposizione a sbalzi microclimatici
Non soddisfatta la dipendente ricorre all'ASL che conferma il mio giudizio ed aggiunge...esclusione da lavori svolti tra le 18,00 e le 22,00
Devo dire che questa era la richiesta originaria della dipendente, che io non mi sono sentito di approvare non sapendo a quale ragionamento scientifico attaccarmi per dire al DDL che dalle 18 alle 22 si soffre molto di più per l'artrosi
Se a qualcuno è capitato qualcosa di simile, mi faccia sapere
saluti a tutti
- Re: ricorso contro il giudizio di idoneità
- (12/03/2007 20:59)
Il fatto che il dipendente soffra di più è un fatto incontestabile da un medico competente.Anzi , penso che dovrebbe astenersi nel dare giudizi sul grado di sofferenza . Come si può quantificare? Esistono delle scale del dolore in effetti che usano gli anestesisti, ma non è affar nostro.Questo è un caso da articolo 5 L.300.
Colleghi evitiamo di farci obbligare a fare cose che non ci competono, noi siamo medici non responsabili del personale.
timoteo il 12/02/2007 06:22 ha scritto:
Buonasera a tutti, chiedevo se a qualche colleg era mai capitato un caso simile:
addetta al confezionamento con grave artrosi del rachide cervicale ed artralgie scapoloomerali bilaterali; orario di 4 ore al giorno;dopo esecuzione degli accertamenti sanitari rilascio giudizio di idoneità limitata con esclusione da turni notturni, esclusione da MMC superiori ai 5 Kg, esclusione da tutte le attività comportanti lavori con gli arti superiori sollevati al di sopra delle spalle, esclusione dalla esposizione a sbalzi microclimatici
Non soddisfatta la dipendente ricorre all'ASL che conferma il mio giudizio ed aggiunge...esclusione da lavori svolti tra le 18,00 e le 22,00
Devo dire che questa era la richiesta originaria della dipendente, che io non mi sono sentito di approvare non sapendo a quale ragionamento scientifico attaccarmi per dire al DDL che dalle 18 alle 22 si soffre molto di più per l'artrosi
Se a qualcuno è capitato qualcosa di simile, mi faccia sapere
saluti a tutti