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ernia inguinale
- ernia inguinale
- (22/02/2007 23:52)
Che limitazioni dareste ad un operaio edile di 58 anni con ernia ingunale che non vuole operare?
grazie
BROGIU
- Re: ernia inguinale
- (05/03/2007 15:50)
Chi sa perché questa domanda è rimasta senza risposta? E' probabile che la ragione non sia nella difficoltà dell'argomento (in realtà abbastanza semplice) ma nel modo di porre la domanda, che dà per scontato che si debba esprimere una limitazione.
Le indagini condotte dagli organi di vigilanza nei cantieri (ad esempio: Bevilacqua L et al. Vigilanza dei rischi non infortunistici nei cantieri edili. Comunicazione al 69° Congresso Nazionale SIMLII, Montesilvano (PE) 26-28 ottobre 2006) dimostrano che le limitazioni in edilizia sono merce rarissima. La gran parte dei medici competenti in edilizia non esprime nessuna limitazione, mai.
Si tratta di un dato di sicuro rilievo, sul quale vorrei attirare l'attenzione dei colleghi.
Il comportamento dei MeLC in edilizia non è uguale a quello degli stessi MeLC in un altro ambiente, che so, in Ospedale o in un ente pubblico, dove spesso le limitazioni fioccano.
E' logico, è etico, usare due pesi e due misure?
- Re: ernia inguinale
- (06/03/2007 17:38)
Carissimo ipernic,
purtroppo il comportamento di qualche Collega, non è uguale solo negli Ospedali, ma differisce nelle realtà lavorative piccole e grandi, private e pubbliche.
Per questo, credo, peraltro come te, che nessuno abbia risposto.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
- Re: ernia inguinale
- (08/03/2007 08:32)
Non si potrebbe pensare di limitare i pesi da sollevare?
- Re: ernia inguinale
- (08/03/2007 17:17)
ipernic il 05/03/2007 03:50 ha scritto:
Chi sa perché questa domanda è rimasta senza risposta? E' probabile che la ragione non sia nella difficoltà dell'argomento (in realtà abbastanza semplice) ma nel modo di porre la domanda, che dà per scontato che si debba esprimere una limitazione.
Le indagini condotte dagli organi di vigilanza nei cantieri (ad esempio: Bevilacqua L et al. Vigilanza dei rischi non infortunistici nei cantieri edili. Comunicazione al 69° Congresso Nazionale SIMLII, Montesilvano (PE) 26-28 ottobre 2006) dimostrano che le limitazioni in edilizia sono merce rarissima. La gran parte dei medici competenti in edilizia non esprime nessuna limitazione, mai.
Si tratta di un dato di sicuro rilievo, sul quale vorrei attirare l'attenzione dei colleghi.
Il comportamento dei MeLC in edilizia non è uguale a quello degli stessi MeLC in un altro ambiente, che so, in Ospedale o in un ente pubblico, dove spesso le limitazioni fioccano.
E' logico, è etico, usare due pesi e due misure?
- Re: ernia inguinale
- (08/03/2007 17:42)
Citavo magnavita col quale convengo.
...e aggiungo che quando ci sono non vengono praticamente mai osservate dai lavoratori.
Se la collega "ritaial" desse al suo muratore una limitazione alla mmc o all'uso di strumenti tipo martello pneumatico pensate che questi ne terrà conto??
...non è un problema da poco, se si pensa che il comparto edilizio è così spesso funestato nel nostro Belpaese da infortuni gravissimi o mortali.
e allora cosa fare??? l'auspicio è sempre quello: che gli organi di vigilanza vigilino...
cordialità
- Re: ernia inguinale
- (09/03/2007 00:06)
maxmd il 08/03/2007 05:42 ha scritto:
Citavo magnavita col quale convengo.
...e aggiungo che quando ci sono non vengono praticamente mai osservate dai lavoratori.
Se la collega "ritaial" desse al suo muratore una limitazione alla mmc o all'uso di strumenti tipo martello pneumatico pensate che questi ne terrà conto??
...non è un problema da poco, se si pensa che il comparto edilizio è così spesso funestato nel nostro Belpaese da infortuni gravissimi o mortali.
e allora cosa fare??? l'auspicio è sempre quello: che gli organi di vigilanza vigilino...
cordialità
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
- Re: ernia inguinale
- (09/03/2007 00:17)
Chiedo scusa se ho fatto dei pasticci... Ad ogni modo volevo dire sulla questione dei pesi e misure diversi... che in concreto, nelle decisioni da prendere quotidianamente io tengo conto della realtà nella quale il Lavoratore, l'Azienda ed io stesso ci troviamo ad operare, così come delle dimensioni aziendali, e di tanti altri fattori, dei quali ogni decisione deve tener conto. Capisco che in questo modo i confini rischiano di farsi sfumati e non più netti tra "pesi e misure diversi" ed invece una "sana presa in considerazione dei vari fattori specifici" della questione di volta in volta diversi, tuttavia ritengo che occorra correre questo rischio, per di più in una realtà così variegata e mutevole quale quella del lavoro in edilizia. Troppe volte l'espressione di giudizi con limitazioni teoriche perfette ed inappuntabili, ma di certo inapplicabili nella concreta realtà, mi sembra un comodo comportamento pilatesco, valido forse per tutelarsi di fronte al giudice, ma che lascia il lavoratore con i suoi piccoli o grandi problemi. Ben vengano allora non due pesi e due misure, ma eventualmente 10000 pesi e 10000 misure, se le condizioni sono 10000 e tutte diverse! O no?!?
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
- Re: ernia inguinale
- (09/03/2007 10:38)
Nel mio caso, cerco di evitare prescrizioni che possano sembrare banali (tanto so che nessuno farà quello che dico e quindi ha solo un senso di essere "a posto" , e questo fa più schiffo della prescrizione).
Non è essere superficiale, chi fa il muratore, spesso e volentieri sa fare solo il muratore e dura fatica a portare avanti la famiglia... ha tanti problemi non fisici che sicuramente lo turbano di più.
Chi ha un'ernia inguinale e non si vuole operarsi, vuol dire che non è cos' grave (utilizzando il suo metro soggettivo di misura) e quindi, il problema non diventerebbe l'ernia ma la sua posizione davanti ad un datore di lavoro che contesta una prescrizione.
Scrivo comunque al medico curante e sopratutto nella cartella sanitaria e di rischio ciò che ho discusso con il lavoratore, rimango disponibile per ulteriori consigli o rassicaruazioni e spero che si convinca che la cosa migliore è operare a ciel sereno (invece di un'ernia strozzata).
Davanti a patologie rischiose come vertigini, cardipatie , ecc, vado per la mia strada e chi non è d'accordo fa ricorso entro 30 giorni agli organi di vigilanza.
Saluti a tutti
DR. AMY
"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
- Re: ernia inguinale
- (09/03/2007 20:22)
Vi ringrazio per i commenti. Volevo fare delle precisazioni:l'operaio edile in realtà ha una qualifica di pittore. Attualmente dice di essere in attesa di intervento chirurgico per l'ernia inguinale, che è quindi di una certa entità.
Dato che non dovrebbe sollervare grandi pesi (un secchio di pittura pesa circa 15-17 kg), gli ho dato come limitazione quella di evitare sforzi fisici improvvisi e pesi eccessivi, fino ad intervento terapeutico (che a mio parere dovrebbe fare il prima possibile).
Un saluto a tutti.
BROGIU