Scusate se per caso mi dovessi ripetere ma mi servirebbero alcuni chiarimenti in merito alla nomina o meno del Medico Competente.
Primo punto. Come faccio a consultarlo preventivamente in merito alla
valutazione dei rischi se è proprio in base a questa che devo decidere
se attivare la sorveglianza sanitaria o meno?!?
Secondo punto. Se all'interno di un'azienda un solo lavoratore risulta
esposto a uno o più rischi per cui è richiesta la sorveglianza
sanitaria, devo comunque nominare il medico competente e rinnovare
tale nomina annualmente (anche se ad es. la periodicità delle visite
fosse triennale)?!?
Terzo punto. Se, ad es., un lavoratore è esposto a MMC (però
applicando NIOSH risulta IR=0,8, quindi non obbligatoria sorveglianza
sanitaria), esposto a MOVIMENTI RIPETITIVI ARTI SUPERIORI (però
l'indice OCRA non è tale da far scattare la sorveglianza) e
sollecitazioni termiche lievi...: il fatto che sia esposto in maniera
"accettabile" (se così si può dire) a più rischi che richiederebbero
sorveglianza sanitaria cosa mi fa concludere?Posso dire al DL che è
obbligato a nominare il MC o glielo posso solo consigliare?
Quarto punto: se il DL accetta di attivare la sorveglianza sanitaria, posso obbligare a visita medica preventiva il suddetto lavoratore?
Grazie a chiunque possa portare luce su tali ombre!!!
AR
P.S. mi sapreste indicare alcuni medici del lavoro che operano in provincia di Ascoli Piceno?
Provo a rispondere ai vari punti.
1) Per la stesura del DVR può essere chiamato preventivamente a titolo di consulente un Medico del Lavoro, che eventualmente può poi essere o meno nominato come Medico Competente in caso emergano rischi per i quali sia attivabile la sorveglianza sanitaria.
2) Se dal DVR emergono rischi per i quali è obbligatoria la sorveglianza sanitaria, questa scatta anche per un solo lavoratore. Se la periodicità è superiore ad un anno la nomina deve comunque essere fatta a copertura di tutto il periodo, dato che oltre alle visite vige l'obbligo dei sopralluoghi, delle riunioni periodiche, delle visite mediche a richiesta del lavoratore, dei controlli delle ASL, etc.
3) Se dal DVR non emergono rischi al di sopra della "soglia" indicata dalla normativa vigente può non essere attivata la sorveglianza sanitaria. Per dirimere questo punto è utile che un medico del lavoro partecipi alla stesura del DVR, dato che oltre ai rischi "normati" la sorveglianza sanitaria può essere attivata qualora vengano riscontrati rischi di altra natura per i quali si ritenga utile sorvrgliare dal punto di vista sanitario i lavoratori esposti o nel caso si sospetti essere presenti lavoratori ipersuscettibili verso un determinato fattore di rischio.
4) Se dal DVR emerge l'obbligo di sorveglianza sanitaria il lavoratore non può rifiutarsi di essere sottoposto alle visite preventive e periodiche da parte del Medico Competente.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti
Dott. Aldo Mignani
Specialista in Medicina del Lavoro
[cite]aldomign il 27/02/2007 09:56 ha scritto:
Provo a rispondere ai vari punti.
1) Per la stesura del DVR può essere chiamato preventivamente a titolo di consulente un Medico del Lavoro, che eventualmente può poi essere o meno nominato come Medico Competente in caso emergano rischi per i quali sia attivabile la sorveglianza sanitaria.
3) Se dal DVR non emergono rischi al di sopra della "soglia" indicata dalla normativa vigente può non essere attivata la sorveglianza sanitaria. Per dirimere questo punto è utile che un medico del lavoro partecipi alla stesura del DVR, dato che oltre ai rischi "normati" la sorveglianza sanitaria può essere attivata qualora vengano riscontrati rischi di altra natura per i quali si ritenga utile sorvrgliare dal punto di vista sanitario i lavoratori esposti o nel caso si sospetti essere presenti lavoratori ipersuscettibili verso un determinato fattore di rischio.
Punti 1-3: io "consulente" dovrei dire al DL di chiamare un medico competente per ulteriore consulenza per avere conferma o meno della correttezza delle mie conclusioni; scusi ma mi vengono altre domande:
chi lo paga il MC? e se poi si conclude che non è obbligo attivare sorveglianza sanitaria anche se alcuni rischi "tabellati" sono presenti in maniera lieve, il MC mi deve rilasciare una comunicazione o è sufficiente scriverlo sul DvR (così però se ne prende la responsabilità solo il DL)?!?!
Grazie per le rispote!
Saluti AR
A mio avviso il Medico del Lavoro dovrebbe essere sempre coinvolto nella valutazione dei rischi per i motivi in precedenza espressi nel punto 3. Il MC può essere coinvolto direttamente dal DL o da chi si occupa di redigere il DVR per conto del DL. Per quanto mi riguarda collaboro spesso con dei consulenti che mi contattano per aiutarli nella valutazione dei rischi e mi capita anche di essere contattato direttamente dai DL per il solito motivo. Ci sono ovviamente casi in cui si conclude per assenza di rischi per i quali attivare la sorveglianza sanitaria e in quel caso il rapporto tra il medico e il DL finisce con la sola consulenza.
Se alla stesura del DVR partecipa anche il Medico del Lavoro apporrà anch’egli la propria firma in calce al documento.
Per quanto attiene al pagamento della consulenza potrei dire che spetta a chi la richiede.
Devo constatare, purtroppo, che spesso l’attività di consulenza del Medico del Lavoro viene “sottostimata”, considerando la nostra professione solo per l’effettuazione delle visite preventive e periodiche.
aldomign il 27/02/2007 03:04 ha scritto:
A mio avviso il Medico del Lavoro dovrebbe essere sempre coinvolto nella valutazione dei rischi per i motivi in precedenza espressi nel punto 3...
Devo constatare, purtroppo, che spesso l’attività di consulenza del Medico del Lavoro viene “sottostimata”, considerando la nostra professione solo per l’effettuazione delle visite preventive e periodiche.
Sono daccordo con tutto quello che ha detto.
Purtroppo però mi capita spesso di lavorare per aziende (piccole e piccolissime)dove il MC o non c'é e non sanno "cosa sia" o, se c'é, si incontra solo in sede di visita.Non volgio, comunque, fare di un'erba un fascio...
Ringrazio per le risposte e saluto!
Conosco bene le realtà da Lei descritte. Mi rattrista un pò il fatto che, a 16 anni dall'uscita del 277 e 11 dall'uscita del 626, sia ancora così carente l'aspetto relativo alla formazione e informazione e che la figura del Medico Competente sia da molti ancora considerata come una "tassa" da pagare per non avere problemi con gli organi di vigilanza. Credo che da questo punto di vista ci sia ancora molta strada da fare...
Cordiali saluti
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