Salve a tutti. Vorrei un vostro parere: mi è capitato di riscontrare un soffio cardiaco in una visita preventiva per un elettricista di 25 anni. Io eviterei di sottoporlo ad ECG, poichè,comunque, sarebbe un iter incompleto senza ecocardiogramma e non saprei quanto utile ai fini lavorativi.Come vi comportereste?
Grazie!
nessun consiglio? sarò grato a chiunque potesse darmi un suggerimento! grazie
Direi che dipende dal tipo di soffio che hai rilevato. Se sitratta di un soffio protosistolico di grado lieve-moderato non mi preoccuperei più di tanto, se ne trovano parecchi e spesso sono associati a semplici blocchi/emiblocchi di branca, per cui identificabili anche con l'ECG basale.
Se si tratta di altro tipo di soffio potrebbe essere il caso di consigliare un Ecocardiogramma.
Per l'idoneità,considerata anche la giovane età, non dovrebbero esserci molti problemi (se non per cose gravi), dato che normalmente gli elettricisti non hanno una elevata MMC, né microclima particolarmente sfavorevole, né lavori in altezza (se non in casi particolari).
grazie della risposta! il datore di lavoro non ha fatto la valutazione dei rischi (sembra chiedergli la luna!). l'elettricista cmq non dovrebbe avere la mmc. quindi l'ecocardio con visita cardiologica, che gli consìglierei di fare in ogni caso, è finalizzato all`idoneità e lo paga il ddl, oppure glielo consìglio per completezza, dandogli l'idoneità senza problemi. grazie ancora!
maki il 28/02/2007 11:27 ha scritto:
grazie della risposta! il datore di lavoro non ha fatto la valutazione dei rischi (sembra chiedergli la luna!). l'elettricista cmq non dovrebbe avere la mmc. quindi l'ecocardio con visita cardiologica, che gli consìglierei di fare in ogni caso, è finalizzato all`idoneità e lo paga il ddl, oppure glielo consìglio per completezza, dandogli l'idoneità senza problemi? grazie ancora!
maki il 28/02/2007 11:27 ha scritto:
grazie della risposta! il datore di lavoro non ha fatto la valutazione dei rischi (sembra chiedergli la luna!). l'elettricista cmq non dovrebbe avere la mmc. quindi l'ecocardio con visita cardiologica, che gli consìglierei di fare in ogni caso, è finalizzato all`idoneità e lo paga il ddl, oppure glielo consìglio per completezza, dandogli l'idoneità senza problemi? grazie ancora!
In generale io mi comporto così: se l'approfondimento diagnostico è necessario per valutare l'idoneità lavorativa, lo prescrivo ed è a carico del datore di lavoro. Se invece riscontro una patologia meritevole di approfondimento diagnostico, che però non incide sull'idoneità lavorativa, invio il lavoratore con una lettera esplicativa e la copia degli eventuali esami fatti, al suo medico curante, che si occuperà di proseguire l'iter a suo giudizio.
Non sottovaluterei, nella formulazione del giudizio da esprimere, il rischio da vibrazioni del segmento mano braccio. Negli elettricisti l'uso del demolitore elettrico, di trapani e di smerigliatrici non è infrequente soprattutto se effettuano impiantistica industriale. Le vibrazioni, anche quelle del segmento mano braccio possono, agire sul cuore.
Ma perché si fanno accertamenti sanitari senza documento di valutazione dei rischi? Ritengo che gli accertamenti sanitari devono essere effettuati sulla base dei rischi per la salute individuati in tale documento nella redazione del quale siamo chiamati a collaborare (art. 17 primo comma del 626/94). E dobbiamo farlo! Altrimenti, altro che colleghi igienisti e medici legali, qualunque collega laureato in medicina può essere in grado di fare una visita ed esprimere un giudizio! E se, in base ai rischi individuati, si rende necessario, anche sulla scorta della clinica, un ecocardiogramma o qualunque altro esame, inseririamolo nel protocollo di sorveglianza sanitaria (ovviamente a carico dell'azienda). Cerchiamo di non avere paura: alla fine dei conti, un Datore di lavoro intelligente ce ne sarà grato!
(scusate lo sfogo)
Tony Porro
Vi ringrazio!
Buon lavoro a tutti.
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