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Acido ippurico

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 5527 volte.

cavaliere

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  • Acido ippurico
  • (01/03/2007 21:25)

Sono il direttore di un laboratorio analisi, e non sono un medico competente vorrei il vostro aiuto su un problema che mi è capitato con una ditta che si affida a noi per la valutazione dell'acido ippurico nelle urine dei dipendenti : L'acido ippurico di fine turno è risultato molto più basso di quello di inizio turno, preciso che noi ci serviamo di un laboratorio esterno alla nostra struttura per queste valutazioni. Da cosa può dipendere?

bordini

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Milano
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Medico del Lavoro
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  • Re: Acido ippurico
  • (02/03/2007 18:47)

Un bel quesito. La prima domanda che mi (e ti) pongo e': il campione e' ovviamente di fine turno e fine settimana lavorativa? Ossia non e' che viene utilizzato quello di inizio turno, a fine settimana lavorativa, e quello di fine turno a inizio settimana? E' troppo banale per cui credo che non sia cosi'. I livelli che dosate su quanti dipendenti sono? L'acido ippurico non e' molto specifico e risente di interferenze alimentari, l'abitudine al fumo, interazioni epatiche, etc... Una buona correlazione con la concentrazione ambientale di toluene si ha per livelli espositivi superiori a 180-200 ppm: sarebbe pertanto utile sapere, anche per dare significato al fenomeno che descrivi, che livelli di metaboliti vengono misurati nel tuo campione e quali sono i livelli espositivi cui i lavoratori sono esposti. Anche perche' il limite di sensibilità biologica dell'acido ippurico e' intorno ai 50 ppm di toluene nell'aria ambiente. Hai provato a sentire il medico competente e a chideregli se si e' accorto della cosa e che interpretazione ha dato (lui conosce i risultati della valutazione del rischio)? Anche perche' se i livelli espositivi fossero bassi forse l’o-cresolo risulterebbe più attendibile in presenza di basse esposizioni e meno influenzabile da fattori di confondimento.

"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)

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