Sono un infermiere che lavora presso l'unità di medicina interna. Ho 30 anni e sono affetto da glaucoma congenito bilaterale, distacco di retina e cataratta con cheratopatia abandeletta all'occhio destro.L’ occhio destro visus 0 mentre occhio sinistro visus pari a 10/10.Inoltre sono affetto da glicosuria per ridotta soglia renale la quale comporta, in condizione di stress, una fastidiosa poliuria. La mia domanda è la seguente: dato che al termine d’ogni turno notturno si presenta fotofobia, lacrimazione ed intensa cefalea, posso chiedere all'azienda l'esenzione dai turni notturni ed eventualmente di essere destinato presso un servizio dove ci sia un minor dispendio d’energie.
Direi che entrambe le patologie meritano di essere segnalate al medico competente della tua azienda o in occasione delle visite di sorveglianza sanitaria (visite periodiche) o attraverso una "visita a richiesta ex articolo 17 d.lgs 626/94". Per il punto oculistico direi che occorrerebbe capire se le condizioni di esclusiva illuminazione artificiale presente di notte puo' rappresentare una condizione di scatenamento della sintomatologia che riferisci. Nei turni diurni hai gli stessi problemi? Per il problema metabolico la glicosuria che citi e' riferita ad un diabete? Se si di che tipo? Credo sia importante che il medico competente sia informato di quanto riporti su questo sito per capire se introdurre eventuali limitazioni sul turno notturno. Se un diabete e' trattato non correttamente o si scompensa per motivi endogeni, talvolta basta correggere la terapia o impostarne una nuova per superare i problemi anche di turno notturno. Ci sono tanti operatori sanitari che pur avendo il diabete, se questo e' ben trattato, continuano a svolgere la loro attività su turni senza problemi. Per il problema oculistico, invece, è importante capire le condizioni illuminotenciche in cui ti trovi ad operare e credo che in questo il medico comptente, in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione del tuo ospedale, possano aiutarti.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
bordini il 05/03/2007 07:22 ha scritto:
Direi che entrambe le patologie meritano di essere segnalate al medico competente della tua azienda o in occasione delle visite di sorveglianza sanitaria (visite periodiche) o attraverso una "visita a richiesta ex articolo 17 d.lgs 626/94". Per il punto oculistico direi che occorrerebbe capire se le condizioni di esclusiva illuminazione artificiale presente di notte puo' rappresentare una condizione di scatenamento della sintomatologia che riferisci. Nei turni diurni hai gli stessi problemi? Per il problema metabolico la glicosuria che citi e' riferita ad un diabete? Se si di che tipo? Credo sia importante che il medico competente sia informato di quanto riporti su questo sito per capire se introdurre eventuali limitazioni sul turno notturno. Se un diabete e' trattato non correttamente o si scompensa per motivi endogeni, talvolta basta correggere la terapia o impostarne una nuova per superare i problemi anche di turno notturno. Ci sono tanti operatori sanitari che pur avendo il diabete, se questo e' ben trattato, continuano a svolgere la loro attività su turni senza problemi. Per il problema oculistico, invece, è importante capire le condizioni illuminotenciche in cui ti trovi ad operare e credo che in questo il medico comptente, in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione del tuo ospedale, possano aiutarti.
xesto il 06/03/2007 12:23 ha scritto:
I problemi oculari sono sorti da quando svolgo i turni notturni(in precedenza lavoravo presso un'altra azienda nella quale non svolgevo lavoro notturno); mentre la glicosuria non è associata a diabete ma è dovuta ad una ridotta soglia di assorbimento renale.
P.S. grazie mille per la risposta.
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