Soggetto lavoratore al VDT; miope, portatore da anni di lenti correttive.
Alla visita periodica l'oculista riscontra un certo grado di astigmatismo, per cui consiglia lenti correttive anche per tale difetto, in rapporto al suo lavoro di videoterminalista.
chiedo ai colleghi se il lavoratore in questione è in diritto di chiedere al Datore di lavoro il rimborso della spesa in quanto tali lenti rientrerebbero nei dispositivi speciali di correzione.
ireclani il 18/03/2007 06:30 ha scritto:
Soggetto lavoratore al VDT; miope, portatore da anni di lenti correttive.
Alla visita periodica l'oculista riscontra un certo grado di astigmatismo, per cui consiglia lenti correttive anche per tale difetto, in rapporto al suo lavoro di videoterminalista.
chiedo ai colleghi se il lavoratore in questione è in diritto di chiedere al Datore di lavoro il rimborso della spesa in quanto tali lenti rientrerebbero nei dispositivi speciali di correzione.
Caro collega,
come è noto l'astigmatismo è un difetto ametropico nel quale vi è un differente potere di rifrazione oculare lungo i diversi meridiani corneali. Ciò determina due differenti linee di focalizzazione sulla retina, le quali inducono una visione sfuocata A TUTTE LE DISTANZE. Nel caso di specie quindi, avendo a che fare con un operatore VDT, va da sè che non sarà la sola visione intermedia ad essere eventualmente interessata, ma il lavoratore avrà necessità di correzione anche per la lettura da lontano ed eventualmente da vicino (in funzione del deficit riscontrato). Vale a dire per ogni qualsivoglia attività della vita lavorativa e non (compresa la guida di mezzi...). La correzione in tal caso non può e non deve configurarsi in alcun modo come un DPI mansione-specifico e pertanto resta a totale appannaggio del lavoratore, che se ne accolla anche l'onere.
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