Sezioni del portale
- Home
- Area informazione
- Area discussione
- Forum
- La nostra professione
- Quota iscrizione congresso AIDII
- La nostra professione
- Chat
- Sondaggi
- Forum
- Area professione
- Area risorse
- Area portale
Ricerca
Login
Informazioni
- Permesso di lettura:
- Tutti gli utenti
- Permesso di scrittura:
- Utenti registrati
Network
Quota iscrizione congresso AIDII
- Quota iscrizione congresso AIDII
- (23/03/2007 19:12)
non vorrei alimentare ulteriori discussioni ma vorrei capire perchè al congresso AIDII i soci AIDII pagano 300, i non soci 350 ed i soci SIMLII 360 EURO...provare a controllare sul sito AIDII per credere
- Re: Quota iscrizione congresso AIDII
- (23/03/2007 20:07)
Evidentemente si tratta di un refuso presente sul sito internet dell'AIDII; nel programma del congresso infatti si possono leggere le quote di iscrizione che risultano:
Entro il 31/05/2007
Soci AIDII: 300 euro
Soci SIMLII: 300 euro + iva (360 euro)
Non Soci AIDII o SIMLII: 350 euro + iva (420 euro)
Dottorandi, Specializzandi e Studenti: 200 euro + iva (240 euro)
Dopo il 31/05/2007
Soci AIDII: 350 euro
Soci SIMLII: 350 euro + iva (420 euro)
Non Soci AIDII o SIMLII: 400 euro + iva (480 euro)
Dottorandi, Specializzandi e Studenti: 230 euro + iva (276 euro)
La differenza tra soci AIDII e soci SIMLII è nell'esenzione iva accordata ai primi.
http://www.aidii.it/allegati/25congressoNAZIONALE.pdf
La redazione di MedicoCompetente.it
- Re: Quota iscrizione congresso AIDII
- (24/03/2007 11:13)
grazie per i chiarimenti
- Re: Quota iscrizione congresso AIDII
- (24/03/2007 15:40)
Quanto segnalato dimostra l'importanza, per i MeLC, di costituire una sorta di "comunità", anche con lo scopo di scambiarsi informazioni utili e di intervenire - laddove possibile - per chiedere chiarimenti, protestare, far pesare la propria opinione etc. etc. Su questa strada, a mio parere, è opportuno proseguire e non demordere anche se, talvolta, possono prevalere tinte più pessimistiche (come ad esempio nei messaggi che riguardano la delicatissima fase di inserimento al lavoro, che per la verità è stata dura per tutti, non solo ai giorni nostri). Permettemi, infine, un appello a tutti i colleghi: nei limiti del possibile, inserite sempre le generalità complete e indirizzo e-mail (anche magari quello "non ufficiale"). Non credo ci si debba vergognare delle proprie opinioni, espresse in maniera democratica, o che si possa essere minacciati o ricattati da chicchessia per il libero scambio e l'aperto - anche aspro - confronto di idee.