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Chi sa qualcosa in piu?
Il governo approva le basi per i decreti delegati in materia di lotta agli omicidi bianchi
Le norme tuteleranno tutte le categorie e in particolare i lavoratori in subappalto
Lavoro, ok al nuovo testo sulla sicurezza
ROMA - Giro di vite sulla sicurezza sul lavoro. Non solo nei cantieri, spesso teatro degli incidenti più gravi, ma in tutti i settori, dai giovani flessibili agli autonomi, dagli extracomunitari ai part-time. Non solo per i dipendenti, ma anche per i precari e i lavoratori in subappalto, che saranno posti sotto la responsabilità dell'impresa principale. Sono queste, in sintesi, le principali novità introdotte nel "Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Un provvedimento accolto con grande soddisfazione dal ministro della Salute, Livia Turco, che lo ha definito "una riforma di civiltà, una pietra miliare nella lotta agli infortuni sul lavoro e alle morti bianche che ancora oggi presentano un tragico bilancio di oltre mille morti all'anno".
Il provvedimento arriva nello stesso giorno in cui un grave incidente ha sconvolto il porto di Genova, dove un lavoratore è morto mentre era impegnato a scaricare un container di frutta. Una tragedia alla quale i portuali del capoluogo ligure hanno deciso di reagire convocando uno sciopero immediato, trovando la pronta solidarietà del presidente della Camera Fausto Bertinotti.
"Ancora una tragedia e questa volta in un luogo importante della storia grande del mondo del lavoro il porto di Genova. La reazione immediata con lo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali - ha commentato Bertinotti - è una sollecitazione da non lasciare cadere nel vuoto, perché dice, anche con il sacrificio del proprio salario, che non ci si rassegna a considerare ineludibile, ciò che non lo è. E' necessario che questa protesta venga raccolta e ascoltata dalla politica e dalle istituzioni".
Una prima risposta potrebbe essere il provvedimento adottato oggi a Palazzo Chigi, ma in realtà prima che le nuove regole entrino in vigore ci vorrà ancora un bel po' di tempo. Al testo di oggi dovranno seguire infatti degli appositi decreti delegati del governo per la definizione nel dettaglio delle norme che riguarderanno tutti i settori, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, indipendentemente dalla qualificazione del rapporto di lavoro che li lega all'imprenditore.
La legge, come detto, responsabilizza inoltre in modo significativo le aziende che dovessero ricorrere a sub appalti, introducendo norme volte a ricondurre la responsabilità della sicurezza, e quindi degli eventuali infortuni, all'azienda appaltante e non più solo a quella sub appaltatrice. "Questo aspetto - ha sottolineato ancora il ministro Turco - è particolarmente significativo perchè ben l'85 per cento degli infortuni con esito mortale avviene proprio nell'ambito dei sub appalti dove le attuali leggi non sempre riescono a risalire alle effettive responsabilità".
Altro aspetto centrale è rappresentato dalle cosiddette politiche "premiali" che andranno a vantaggio delle aziende che sapranno ridurre in modo consistente gli infortuni nelle proprie attività (aspetto che verrà definito con apposita successiva normativa nelle forme e negli incentivi per esempio priorità nell'assegnazione di appalti). Verranno inserite inoltre misure di semplificazione (accorpamento e semplificazione degli adempimenti delle scadenze fiscali e contributive), specie per le piccole e per le medie imprese, e sarà previsto il miglioramento del collegamento delle reti informatiche di enti ed istituzioni.
(13 aprile 2007)
Rimando alla News appena inserita, che tratta dell'argomento proposto. L'auspicio è che la Legge delega sia discussa (e approvata) rapidamente a livello delle commissioni parlamentari interessate e che quindi si passi rapidamente a lavorare sul testo di legge vero e proprio, con l'ausilio di tutti gli Enti, delle forze sociali e delle associazioni scientifiche del settore.
sono previste variazioni per quanto riguarda la figura del medico competente???
per quanto concerne da una lettura superficiale sembrerebbe di no.
L'approvazione del disegno di legge (la cosiddetta "legge delega") costituisce solo il primo passo di un iter parlamentare, ministeriale-governativo e sociale che non può prevedersi breve. Intanto il provvedimento deve essere approvato da Camera e Senato, quindi il governo provvederà a compilare il vero e proprio articolato normativo, sul quale saranno successivamente chiamati a esprimere un parere la Conferenza Stato-Regioni e il Consiglio di Stato (nonchè - eventualmente - le parti sociali: le organizzazioni sindacali, società scientifiche, associazioni professionali del settore etc.). Il testo definitivo che scaturirà da tutta questa attività diverrà, alla fine, legge dello Stato.
Si comprende bene come tutto questo costituisca un impegno non semplice nè breve, sul quale saranno chiamate a lavorare numerose commissioni costituite appositamente sia nell'ambito del Ministero del Lavoro che del Ministero della Salute. E' quindi del tutto prematuro, nella fase attuale, prevedere qualcosa sulla futura definizione delle professionalità richieste per svolgere l'attività di medico competente che, per il momento, non ha subito alcuna modifica legislativa.D'altronde, la nostra posizione al proposito è stata chiaramente espressa da tempo ed è ben nota tra gli esperti del settore.
Segnalo ai colleghi interessati di aver inserito, nella sezione "Documentazione - Aspetti generali" del sito, il testo completo del Disegno di Legge approvato dal governo (link : http://www.medicocompetente.it/do...TU-riassetto-normativo-salute.htm ). Da tenere presente che questo articolato presenta alcune piccole modifiche rispetto a quello già presentato in precedenza, che comunque non ne cambiano l'impostazione generale.
L’esame del nuovo Testo Unico per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro è già stato avviato al Senato. Il disegno di legge è stato infatti assegnato - in sede referente - alla Commissione Lavoro e Previdenza sociale (11° Commissione permanente). Saranno successivamente richiesti anche i pareri delle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia, Bilancio, Pubblica Istruzione, Lavori Pubblici, Industria, Sanità, Unione europea e Questioni regionale.
La Commissione Lavoro ha avviato l'esame del DdL (numero 1507) nella seduta del 19 Aprile u.s.. L’incarico di relatore in seno alla Commissione è stato affidato al Sen. Giorgio Roilo.
Giovedì 26 aprile, alle ore 15, è stata quindi convocata una nuova seduta per proseguire la trattazione del provvedimento. In mattinata, invece, presso l’Ufficio di presidenza è prevista l'audizione di diverse associazioni degli imprenditori e sindacali, oltre a delegazioni dell’Inail e della Conferenza delle Regioni.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda a:
http://www.senato.it/notizie/8765/notizietuttelenotizie.htm
http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=4059
La Commissione Lavoro del Senato ha ripreso l'esame - in sede referente - del disegno di legge di delega al governo per l'emanazione del Testo Unico su salute e sicurezza negli ambienti di lavoro (DdL n° 1507) nella seduta dello scorso giovedì 26 aprile.
Nel corso della riunione, il Presidente Sen. Treu ha comunicato che nella stessa mattina erano state svolte, presso l'Ufficio di Presidenza della stessa Commissione, le audizioni informali sul disegno di legge già deliberate, alle quali hanno preso parte i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro nonché una delegazione dell'INAIL. Nel corso di tali audizioni sono emerse numerose e utili indicazioni ed è stata sottolineata una generale condivisione dell'impostazione del testo elaborato dal Governo e l’apprezzamento per l'impegno assunto dalla Commissione di procedere con la necessaria celerità nell'esame del disegno di legge.
Il Sen. Zuccherini ha quindi ricordato come i lavori della Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle "morti bianche" avevano evidenziato, sin dalla passata legislatura, l'entità e la gravità del fenomeno e, soprattutto, le difficoltà nell'accertamento dei dati e la carenza di interventi specifici in questo campo. Si è soffermato sul tema delle malattie del lavoro che richiederebbe, a suo parere, approfondimenti specifici tenuto conto che trattasi di una fenomenologia in continua evoluzione in relazione alle trasformazioni del sistema produttivo e al conseguente, possibile, insorgere di nuove patologie.
Successivamente il Sen. Poli ha riaffermato la necessità di un esame quanto più possibile celere del disegno di legge, ricordando anche che dall'attività che sta svolgendo la attuale Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro sta emergendo l'esigenza di un intervento radicale sul sistema della prevenzione, della formazione e della sicurezza sui luoghi di lavoro. In questo ambito, assume una particolare rilevanza l'obiettivo del riordino e della razionalizzazione delle funzioni ispettive, da conseguire anche mediante la valorizzazione delle competenze e delle specializzazioni in possesso dei diversi soggetti pubblici impegnati in tale attività, mentre la semplificazione normativa ed amministrativa dovrebbe assicurare un quadro di maggiore certezza per le imprese.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato ad altra data
Fonte della notizia e ulteriori approfondimenti a:
http://www.senato.it/japp/bgt/sho...tipodoc=SommComm&leg=15&id=262983
In data 2 maggio è proseguito, presso la Commissione Lavoro del Senato, l’esame del DdL sul TU per il riassetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. In tale seduta sono stati presi in esame sia il DdL n° 1507 (il testo governativo per la cosiddetta “Legge Delega”), sia un testo proposto dal Sen. Sacconi (n° 1486 - Testo Unico in materia di salute e sicurezza dei lavoratori), che riprende in larga parte quanto già discusso ed esaminato nella precedente legislatura.
In tale occasione, il relatore (Sen. Roilo) ha rilevato la difficoltà di condurre un esame congiunto dei due disegni di legge, considerata la diversa natura dei testi, il primo inteso a conferire una delega legislativa al Governo e il secondo recante l’articolato del precedente “testo unico” in materia di sicurezza del lavoro..
Al termine della riunione, il Presidente della Commissione (Sen. TREU) ha quindi proposto che la discussione generale debba concludersi entro la prossima settimana, fissando il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge n° 1507 - assunto come testo base – per mercoledì 16 maggio. La proposta è stata accettata dalla Commissione.
L’Ufficio di Presidenza della stessa Commissione ha, inoltre, deciso di proseguire nei prossimi giorni le audizioni già iniziate con altri Enti e associazioni scientifiche e sociali del settore.
Fonte della notizia e ulteriori informazioni a:
http://www.senato.it/notizie/8766...138304/138305/notiziearchivio.htm
http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=4059
Voglio ringraziare pubblicamente il collega Ramistella per i puntuali aggiornamenti sull'iter del perennemente emanando T.U. Che sia la volta buona?
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Prosegue a ritmo serrato, nell’ambito della Commissione Lavoro del Senato, l’esame del DdL delega n° 1507 per l'emanazione del Testo Unico per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro (discusso congiuntamente alla proposta dell’opposizione n° 1486). Nella seduta dell’8 Maggio si è convenuto di costituire un Comitato ristretto per l'esame degli emendamenti allo stesso disegno di legge 1507, adottato come testo base, valutando anche la possibilità di trasformare alcuni principi di delega in norme direttamente precettive, facendo riferimento anche ad alcune parti del disegno di legge n. 1486 (orientamento emerso in numerosi interventi nel corso dell'esame congiunto).
Nella seduta del 9 Maggio ha preso parte ai lavori della Commissione il sottosegretario del Ministero del Lavoro con delega alla sicurezza on.le Montanino, nella seduta del 10 il sottosegretario del Ministero per la salute, avente analoga delega, on.le Patta.
L'istruttoria effettuata dal Comitato ristretto costituito nell'ambito della Commissione ha fatto emergere l'esigenza - largamente condivisa - di elaborare su taluni profili norme immediatamente precettive, con l’obiettivo di dare risposte concrete e immediatamente efficaci rispetto al grave problema degli infortuni sul lavoro. Anche i ministri Damiano e Turco, in interventi pubblici, hanno ribadito tale necessità.
Per ulteriori informazioni:
http://www.senato.it/static/bgt/listasommcomm/0/11/index.html
http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=4120
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