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LA STRAGE CONTINUA

Questo argomento ha avuto 4 risposte ed è stato letto 2252 volte.

GANDALF IL GRIGIO

GANDALF IL GRIGIO
Provenienza
Perugia
Professione
Medico del Lavoro
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416
  • LA STRAGE CONTINUA
  • (17/04/2007 00:36)

Due morti oggi, quattro l’altro ieri, uno dieci giorni fa alla stazione di Terni (dove, guarda caso, stamattina si è sfiorata la strage per una collisione tra due treni…); scrissi alla fine di novembre dopo la orribile fine dei quattro operai di Campello sul Clitunno (ma qualcuno se li ricorda ancora?), ma vedo con rammarico che nulla è cambiato. Ebbene si… la strage continua imperterrita, continuiamo a giocare con la vita di poveri disgraziati che guadagnano poco più di 1000 euro al mese… e poi parole, parole, parole, tante parole inutili, dette da personaggi che si occupano seriamente della sicurezza sul lavoro solo quando ci sono i morti. Ora attendiamo con trepidazione mista all’ansia questo TU, che secondo me cambierà poco, forse niente… certo sulla carta ci saranno modifiche, norme più severe sui lavori in appalto, forse verrà ridefinita la figura del MC (non ci credo!!), verrà fatto un corpo unico di cui si sente senza dubbio il bisogno. E poi? Chi la applicherà tutta questa dotta materia, che, badate bene, già esiste? Non abbiamo bisogno di nuove leggi, di misure straordinarie (come dice sempre in questi casi il politico di turno che si deve mettere in mostra), BASTEREBBE APPLICARE QUELLO CHE GIA’ C’E’!!!!!! Solo che questo è impossibile perché i (pochi) operatori della vigilanza fanno quello che possono….però la sicurezza non può prescindere da una vigilanza seria, puntuale, continua ed all’occorrenza anche sanzionatoria.
Ragazzi, parliamoci chiaro, il numero dei morti per lavoro in Italia è impressionante, quasi 1300 l’anno, roba da terzo mondo; per non parlare poi degli invalidi che sono un numero che non si riesce neanche a dire tanto è lungo. La realtà è che siamo su dati sovrapponibili a quelli di venti anni fa, quando ancora studente, cominciai ad occuparmi di medicina del lavoro: era il 1986 e si parlava della MDL come una delle discipline del futuro…. un gran bel futuro se oggi qualche Collega (provocatoriamente, ma non senza ragione) propone di abolire il corso di specializzazione in MDL. La verità è, come hanno detto ramses e billi in un altro post, che se ognuno, ad iniziare dalle Istituzioni, facesse la sua piccola parte, forse avremmo una professione più degna, non saremmo costretti a contrattare sul prezzo, non verremmo considerati dei medici di serie B, e, cosa più importante di tutte, ogni lavoratore avrebbe la certezza di rientrare a casa sano e salvo per tutti i giorni delle sua vita lavorativa.
Un’ultima cosa, spero che nel corso del lungo iter parlamentare che subirà il TU, il legislatore trovi il tempo di sentire anche la voce e le opinioni di chi la MDL la fa tutti i giorni.

saluti a tutti
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"...se son d'umore nero allora scrivo, frugando dentro alle nostre miserie..."

Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"

nofertiri9

nofertiri9
Provenienza
Napoli
Professione
Laureato non medico
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  • Re: LA STRAGE CONTINUA
  • (18/04/2007 20:10)

OK, gandalf, quoto interamente il tuo intervento in particolare laddove ricordi, accoratamente ma con giusto sdegno, che basterebbe applicare le norme già in vigore.
Ci tengo a ribadire che in particolar modo sull'edilizia, a mio avviso, vero vademecum del "come ti sfango la giornata sopravvivendo in cantiere" è il DPR 164/56, 76 articoletti belli, brevi e chiarissimi (oltre i soliti finali sulle sanzioni -penali, sia ben inteso - e disposizioni applicative).
L'unico punto dove mi trovo non integralmente d'accordo è quello sugli organi di vigilanza che "fanno quel che possono". Ebbene, io dico che no, ovvero non sempre, almeno.
Non so da voi, ma qua da noi c'è praticamente un cantiere ogni 3-4 palazzi, a volte interessano il palazzo stesso, altre l'interno degli appartamenti. Ebbene, mai visto che anche uno solo di questi cantieri, persino nelle strade più frequentate e con intenso traffico stradale, sia stato oggetto di indagine casuale di un qualunque OdV.
E al merito desidero raccontare un episodio, emblematico ma chiarificatore.
scena: interno di un ufficio di una sede provinciale dell'Ispettorato del Lavoro. Io ci stavo perchè ero andata a presentare un esposto piuttosto dettagliato su una certa situazione di cui ero venuta a conoscenza e che riguardava una fabbrichetta tessile di un paesello là vicino. A parte che mi hanno detto che loro non possono dar seguito agli esposti, nemmeno a quelli firmati, a meno che non siano fatti dal lavoratore interessato ed ufficialmente dipendente dall'azienda (e già, e a quelle condizioni chi cavolo vuoi che lo firmi, dei lavoratori...), dico, a parte questo, mentre attendevo di colloquiare con il signore Ispettore apposito che poi mi avrebbe dato la risposta che ho appena riferito, guardavo fuori dalla finestra della stanza, e proprio di fronte c'era un bel cantiere di superistrutturazione di un megapalazzone.
Ponteggi senza non dico i parapiedi, ma nemmeno le barre parapetto. Non c'era una scaletta interna per salire tra i vari livelli, e gli operai si arrampicavano tipo scimmietta volteggiando da un piano a quello sotto oppure issandosi forzutamente e "machamente" a quello sopra, tutti bellini con le nike ai piedi, torso nudo e mani rigorosamente al vento; però, qualcuno si era messo gli occhiali da sole, forse convinto di trovarsi sul lungomare di un paese di villeggiatura a fare free climbing.
Una volta che ho finito il colloquio con il Signor Ispettore per le cose che ero andara a dire, ero -lo ammetto- lievemente invelenita, e -secondo me con fare acidissimo- ho detto "mi scusi, ma lei non si affaccia mai a vedere quelli come stanno lavorando???".
E sapete che mi ha risposto? "no, signora, qui dobbiamo pensare al lavoro, mica possiamo stare a guardare dalla finestra!"; io, sempre più acida nelle mie intenzioni, gli ho fatto un piccolo elenco delle norme che erano in quel momento contravvenute davanti ai miei occhie e -se si fosse appena alzato- anche davanti ai suoi. Risposta = "signora, queste sono cose serie, le lasci fare a chi le deve fare e non si preoccupi di affari che non la riguardano... anche l'esposto che lei ha presentato è segno che lei si vuole mettere a dirci come dobbiamo lavorare, e non è sua competenza, mi creda!"
Mi stavano cadendo le braccia: ma tant'è.
nella Mia provincia, ed in quelle adiacenti, alle periferie si sta costruendo di tutto: palazzi, case, capannoni, e chi più ne ha più ne metta. La risposta che ti senti dare è: "non ci posso andare, non ci risulta abbia fatto la notifica, quindi per noi non esiste".
Ma porc.... !!!
E giustamente, dico, si controlla chi ammette di esserci... e quelli che lavorano solo ed esclusivamente abusivi e/o al nero, quando mai più li becchiamo se controlliamo solo quelli che "esistono"?
come dice ramiste in un altro post, basterebbe che ognuno facesse un po' della sua piccola parte.
io mi permetto di aggiungere: ma con intelligenza.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

billi

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Medico del Lavoro
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  • Re: LA STRAGE CONTINUA
  • (20/04/2007 07:47)

Cara Nofer,
riesci sempre a dire le cose come stanno! Ma permettimi rispettosamente una domanda: come fai a vivere a Napoli (e nelle altre parti del nostro sud non e’ diverso) ove sono mooo…lto malvisti i cultori della legalita’? Giustamente, come fai notare, il malvezzo e’ generale: il cittadino imprenditore tende a non osservare le leggi, il cittadino controllore tende a non fare nulla. Bisognerebbe chiedersi qual’e’ il comune denominatore di questi due comportamenti. La risposta e’ univoca: il denaro. I primi risparmiano su tutto e principalmente sulla tutela della salute della gente, i secondi prendono il proprio stipendio senza fastidi e problemi che non vanno oltre l’ordinaria amministrazione. Denunce, verbali di sit, contestazioni, inimicizie con personaggi pericolosi, processi, interrogatori in tribunale, ecc, ecc, ecc. Ma chi me lo fa fare, si chiedono i controllori: lo Stato non ci tutela, non ci da’ il minimo indispensabile, stiamo in uffici cadenti che fanno vergognare a chiamarli tali, non abbiamo le risorse economiche, strutturali ed umane, e proprio noi … “ dobbiamo salvare l’Italia?” E si continua ( a tutti i livelli ed in tutto il sistema pubblico, intendiamoci e facendo salve le dovute eccezioni, che fortunatamente esistono) imperterriti per anni, nella speranza che il politico di turno non abbia il ghiribizzo di aumentare ancora il limite d’eta’ facendo allontanare la meta piu’ agognata di tutti i dipendenti pubblici: la pensione. E poi ci si chiede perche’ le ditte poco poco piu’ serie, che fanno le notifiche, che hanno realizzato uno straccio di DVR, che hanno attivato la Sorveglianza Sanitaria, che mandano i propri dipendenti a qualche corso SONO LE PIU’ TARTASSATE E LE PIU’ CONTROLLATE! Ma e’ logico: non si puo’ andare a controllare l’impresa sconosciuta ( a meno che non si voglia fare d’iniziativa, che si scontra con la mentalita’ sopra descritta) mentre e’ molto piu’ facile, anzi doveroso andare nelle ditte note, ove si sa che si puo’ trovare qualcosa e per quello che manca fare i sacrosanti verbali. Per fare un esempio mettiamoci nei panni di chi incappa nel controllo di un posto di blocco delle forze dell’ordine ed alzi la mano, chi tra le persone oneste e rispettose della legge non ha il timore di incorrere in una qualche sanzione prevista dal CdS ( a volte basta una lampadina fuminata). Avrete sicuramente invece visto scorrazzare alcuni ciclomotori, sprovvisti di targa, di luci, il guidatore di casco e chi piu’ ne ha ne metta: ma se si vuole controllare uno del genere da dove si comincia? Meglio quindi lasciar perdere.
Non sono esagerazioni: e’ la realta’. E non so neppure se cambiando le leggi possa essere minimamente modificato questo andazzo. Tra l’altro, vi ricordo il programma delle Iene trasmesso qualche settimana fa. I primi a non rispettare le leggi (fatte da loro) sono proprio i politici: i loro collaboratori sono risultati per un’ottima percentuale retribuiti in nero! Complimenti a loro!

Picpus

Picpus
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  • Re: LA STRAGE CONTINUA
  • (20/04/2007 16:11)

Non volevo, ma quanto affermato da Billi mi induce ad intervenire. Un piccolo appunto: oltre alle due categorie di cittadini, io ne aggiungerei almeno altre due: la prima è quella del cittadino "lavoratore", che ormai di lavoratore ha veramente poco, e spesso dovrebbe essere appellato come "percettore di stipendio", specie tra i pubblici dipendenti; l'altra è quella del cittadino e basta, cioè qualunque essere umano degno di questo nome. Nell'indifferenza di tutti e nel perseguito tornaconto spicciolo di ciascuno le cose sono andate come descritto da Billi e continuano ad andare peggio, sempre peggio... Fino a quando ci saranno persone (e dovranno diventare maggioranza o almeno avanguardia culturale) che si assumono le proprie responsabilità e si occupano anche degli affari non direttamente propri, come rimproverato a Nofer, ma che comunque sono di tutti e perciò di ciascuno, perchè il malcostume che regna riguarda tutti noi e tutti nostri figli! Un'ultimo appunto riguardo al cittadino controllore: se nella sua ordinaria amministrazione non rientra il controllo, che controllore è? Diventa solo un altro percettore di stipendio! Ad meliora! Picpus

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

carlitos way

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Medico del Lavoro
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  • Re: LA STRAGE CONTINUA
  • (01/05/2007 19:49)

...purtoppo la strage continua...a Sorrento poi..splendida località turistica Campana. N. 2 morti tra la gente comune e n. 2 feriti gravi tra i lavoratori. Ebbene sì..proprio il 1 Maggio a Sorrento...Schiacciato da una Gru durante operazioni di predisposizione installazione illuminazione per festa patronale...lavorando il giorno della festa di tutti i lavoratori:
n. 2 iperai gravemente feriti
n. 2 morti tra i passanti (una delle due donne è mamma di un ispettore del lavoro intervenuto per reperibilità sul posto dell'incidente..paradossale..quasi "filmesco"...ma è accaduto..)

Allora...che avete da dire..che abbiamo da aggiungere...BASTA LE CHIACCHIERE DEI POLITICI O LE BELLE PAROLE DEI SOLONI......BASTA...e soprattutto qui in Campania dove si vuole fare della salute e sicurezza sul lavoro un MERO E SCHIFOSO AFFARE...scusate la rabbia ma odio la demagogia e le chicchiere a vuoto mentre ci si ammala e si muore per lavoro...direttamente(lavorando) e indirettamente(vedi i passanti lì nella piazza a Sorrento).
Allora...che si fa?
Altre chiacchiere?
Immaginate che in Campania il 23 aprile 2007 è stata pubblicata sul Bollettino regionale una Delibera dell'Assessorato alla Sanità che ha fatto divieto a tutti i Direttori Generali di bandire avvisi e/o concorsi per personale sanitario per 3 anni e ha obbligato tutti i Manager a revocare tutti i concorsi e avvisi banditi nel 2006 e 2007..
..e secondo voi questa è programmazione...questa è voglia di integrare il personale già esiguo dei servizi ispettivi delle ASL....si vede che si vuole l'Ecatombe..la Sodoma e Gomorra del nuovo millennio..a partire dai luoghi di lavoro.
La Costituzione recita che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro...se questo è il lavoro in Italia, dove si muore e ci si ammala, allora cambiamo la Costituzione.
Scusate ancora per il pessimismo...vorrei veramente fare qualcosa di utile e concreto ma non è consentito fare le cose per bene nella nostra bella Italia...aimé...

Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso

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