Salve a tutti. Dovrei prendere servizio presso una direzione medica di presidio. Mi è stato richiesto un certificato di idoneità specifico nella posizione lavorativa di merito (direzione medica).
Di norma, viene effettuato dalla medicina del lavoro dell'asl che assume ma nel mio caso mi hano richiesto di effettuarlo presso l'asl di residenza.
Superata questa atipicità, vi chiedo, se per lavorare in direzione medica (no sorveglianza sanitaria, no uso del pc per piu' di 20 ore a settimana) sono richiesti l'esecuzione di esami specifici o basta una semplice visita clinica ed esame anamnestico da parte del medico del medico competente dell'asl.
Saluti a tutti.
L'idoneità alla mansione se non dovuta alla presenza di rischi normati e/o non normati non si capisce a quale titolo sia dovuta?!? Che sia richiesto una sorta di riesumato certificato di "sana robusta costituzione" o similare???
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
bordini il 25/04/2007 07:18 ha scritto:
L'idoneità alla mansione se non dovuta alla presenza di rischi normati e/o non normati non si capisce a quale titolo sia dovuta?!? Che sia richiesto una sorta di riesumato certificato di "sana robusta costituzione" o similare???
Esattamente, si riferivano proprio a questo. Ho fatto il tine-test ed una visita rapida per ottenere un certificato medico-legale.
Se posso aprofittare della vostra cortesia vorrei porvi un'altra domanda. Per un dirigente medico che dovrà prendere servizio presso una direzione medica di presidio od un servizio di Igiene dell'asl, all'atto dell'assunzione, l'asl che assume incarica generalmente il proprio medico competente per una visita. Nel caso delle posizioni da ricoprire e citate sopra, che tipo di visita e che tipi di esami sono richiesti?
Grazie ancora.
Qui vale un po' quanto ho riportato nel primo post. Se la figura in assunzione sara' esposta a rischi normati o non normati il medico competente sulla base di quanto riportato nel documento di valutazione dei rischi stilera' il piano sanitario. Nel piano sanitario sono contenuti gli esami da effettuare anche in visita preventiva (che poi "vulgo" e' la visita di assunzione...anche se non si dovrebbe usare questo termine!). Solo sulla base del rischio "presunto" non possono (e non devono piu') essere stilati piani sanitari. Qualche volta capita, soprattutto nel pubblico, di osservare accertamenti anche finalizzati "diciamo" alla salute generale...tipo colesterolo, trigliceridi o similari....non siamo troppo fiscali. Se invece il profilo per cui vieni assunto (dirigente medico presso una direzione medica di presidio od un servizio di Igiene dell'asl) non prevede alcun rischio lavorativo (VDT>20h settimana --> potrebbe esserci; rischio biologico --> non credo...etc etc..) ai fini del D.Lgs 626/94 e successive modifiche e integrazioni nessun atto medico deve essere intrapreso, tantomeno dal medico competente. Se poi la tua ASL chiede un certificato nel bando di concorso...che dire...mi permetto di sconsigliarti battaglie di principio! Una sola osservazione...mi meraviglia che esistano ancora realtà dove viene fatto il tine-test e non l'intradermoreazione secondo Mantoux!
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Un'altra curiosità: il bando e' on line? Puoi inviarci il link tanto per leggerne i contenuti? Va bene anche a termini scaduti... ;-)
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Caro collega Bordini (io sono specialista in igiene e medicina preventiva ma mi occupo di direzione medica) intanto ti ringrazio per le tue esaustive risposte. Il certificato di "sana robusta..." mi è stato richiesto dall'asl che assume. Solo che lo doveva fare l'asl mia di residenza.
Ma nella lettera che ho ricevuto si parlava di certificato di idoneità alla posizione da ricoprire (il che mi ha indotto a rivolgermi ad un medico competente prima che al medico legale che è quello che alla fine ha redatto il certificato che mi serviva).
Il bando non è online. Si tratta di un bando di un anno fa circa, pubblicato sul Bur regionale ma poi tolto (l'archivio va in pagamento).
Circa il tine-test che dirti, sono d'accordo con te ma tant'è questo mi hanno richiesto.
Ma sei proprio sicuro che l'intradermoreazione secondo Mantoux sia la piu' diffusa in TUTTA Italia??
Ad ogni modo l'unico esame che potrei fare, secondo quando dici, potrebbe essere il visiotest. Giusto? Mi spieghi bene in cosa consiste e specialmente cosa puo' comportare un risultato non "ottimale", diciamo cosi, ai fini dell'assunzione?
Scusa qualche errore di scrittura ma sto per andare a dormire e sono alquanto stanco!
Sulla Mantoux evidentemente siamo ancora in una situazione diciamo...."a macchia di leopardo". Il visiotest spesso supplisce alla valutazione da parte dell'ortottista vero e proprio (di cui riprende i principali test, chiaramente non con la stessa affidabilità). Tanto per farla breve dubito fortemente che un risultato anche "non ottimale" possa condizionare la tua assunzione. In caso di alterazioni potra' seguire un approfondimento da parte dell'oculista (in carne ed ossa!). Alla fine il medico competente formulerà il giudizio di idoneità, eventualmente con l'indicazione delle limitazioni/prescrizioni del caso (nel caso dell'uso del VDT la più comune e' l'aumento delle pause/orarie).
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