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Morti bianche e malattie professionali: Appello alle Istituzioni - Petizione

Questo argomento ha avuto 4 risposte ed è stato letto 1954 volte.

carlitos way

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  • Morti bianche e malattie professionali: Appello alle Istituzioni - Petizione
  • (24/04/2007 16:22)

Cari amici e colleghi, visto l'incremento degli infortuni sul lavoro mortali e quelli con inabilità permanente, alla luce di rischi emergenti sempre più subdoli, rilevato l'esiguo numero di segnalazioni di malattie professionali, si rende necessario una campagna permanente e capillare rivolta a dar luce, soldi e soluzioni alla temativa della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ritengo utile l'istituzione di tavoli permanenti e sinergici in sede ministeriale, regionale, associativo e ordinistico volti allo studio del problema e relative soluzioni rapide e operative. Al contempo vi sottopongo la proposta di firmare, divulgando e aderendo alla presente proposta, una petizione rivolta a tutte le istituzioni competenti affinché, nonostante una finanziaria penalizzante e la presenza di budget sanitari regionali disastrosi quali ad es. in Campania e Lazio, si proceda al reperimento di fondi necessari ad incrementare (concorsi, avvisi, contratti etc...)fortemente la presenza di medici del lavoro e tecnici della prevenzione nell'ambito dei servizi ASL competenti in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
Si invita ad aderire e firmare la petizione.
Primo firmatario:
carlitos way alias ramazzini2007 - da Napoli

Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso

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  • Re: Morti bianche e malattie professionali: Appello alle Istituzioni - Petizione
  • (24/04/2007 20:13)

carlitos way il 24/04/2007 04:22 ha scritto:
Cari amici e colleghi, visto l'incremento degli infortuni sul lavoro mortali e quelli con inabilità permanente, alla luce di rischi emergenti sempre più subdoli, rilevato l'esiguo numero di segnalazioni di malattie professionali, si rende necessario una campagna permanente e capillare rivolta a dar luce, soldi e soluzioni alla temativa della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ritengo utile l'istituzione di tavoli permanenti e sinergici in sede ministeriale, regionale, associativo e ordinistico volti allo studio del problema e relative soluzioni rapide e operative. Al contempo vi sottopongo la proposta di firmare, divulgando e aderendo alla presente proposta, una petizione rivolta a tutte le istituzioni competenti affinché, nonostante una finanziaria penalizzante e la presenza di budget sanitari regionali disastrosi quali ad es. in Campania e Lazio, si proceda al reperimento di fondi necessari ad incrementare (concorsi, avvisi, contratti etc...)fortemente la presenza di medici del lavoro e tecnici della prevenzione nell'ambito dei servizi ASL competenti in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
Si invita ad aderire e firmare la petizione.
Primo firmatario:
carlitos way alias ramazzini2007 - da Napoli

Guido Marchionni

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  • Re: Morti bianche e malattie professionali: Appello alle Istituzioni - Petizione
  • (24/04/2007 20:15)

Mi associo senz'altro. Tutte le iniziative che contribuiscano a valorizzare la nostra professione e nel contempo a ridurre infortuni e malattie professionali sono benvenute. Nel concreto cosa ci si propone di fare?

Guido Marchionni

carlitos way

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  • Re: Morti bianche e malattie professionali: Appello alle Istituzioni - Petizione
  • (29/04/2007 20:28)

Cari colleghi, ripropongo la proposta-petizione con preghiera di massima diffusione della stessa:

SLOGAN: - DIAMO UN CALCIO ALL'"IN-SICUREZZA" SUL LAVORO -

PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO PROPONGO:

1) Affidare la vigilanza dell'applicazione della normativa di salute e sicurezza sul lavoro delle strutture sanitarie pubbliche(ASL e Ospedali) a ISPESL Regionali e Ispettorato del Lavoro, ovviamente si deve procedere all'assunzione nei suddetti Enti di medici del lavoro e tecnici della prevenzione: Medici del Lavoro e Tecnici della Prevenzione da assumere presso ISPESL e Ispettorato del lavoro al fine di vigilare le strutture sanitarie pubbliche in modo da eliminare l'attuale conflitto di interessi.

2) Evitare la Nomina del Medico Competente di strutture sanitarie pubbliche di professionisti dipendenti della stessa asl che nel triennio precedente abbiano svolto attività di vigilanza

3) implementare in modo significativo il numero di medici del lavoro e tecnici della prevenzione nelle ASL servizi di vigilanza sui luoghi di lavoro

4) dotare i servizi di vigilanza asl di strumentazione e mezzi idonei alla valutazione oggettiva degli agenti di rischio occupazionale (fonometri, campionatori, staz. microclimatiche etc...)

5) Rafforzamento degli enti bilaterali

6) Istituzione di tavoli permanenti regionali, con l'ausilio delle università, di controllo-indirizzo-studio del fenomeno

7) Istituzione di U.O.C.Ospedaliere di Medicina del Lavoro

8) istituzione-implementazione di servizi ambulatoriali territoriali di medicina del lavoro

9) Politiche partecipative di studio, analisi e progettualità in ambito salute e sicurezza sul lavoro (Confindustria, API, PMI, Sindacati, Associazioni, Università, INAIL)

10) Riordino-implementazione dei servizi di Medicina del Lavoro Universitari

11) Abolizione-Divieto della modalità delle gare a ribasso circa l'affidamento dell'incarico per enti pubblici del medico competente e del rspp: studiare nuove tipologie di affidamento incarichi

12) aggiornamento continuo-obbligatorio per medici del lavoro, tecnici della prevenzione, rspp, datori di lavoro, rls

13) Istituzione fondo nazionale e/o regionale per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro

14) riordino rivisitazione tabelle malattie professionali-adempimenti-modalità operative

15) Politiche di premialità per le aziende virtuose

16) snellimento-razionalizzazione di procedure e adempimenti per le piccole imprese

17) Predisporre corsi di formazione ad hoc (salute e sicurezza sul lavoro) per tutti i lavoratori all'atto dell'iscrizione al centro per l'impiego e al momento dell'avvio di percorsi di apprendistato

18) inclusione di ore obbligatorie riguardanti la salute e sicurezza sul lavoro (nozioni normative e tecniche) sian in ambito scolastico superiore(II grado) che universitario (in tutti i corsi di laurea, master, specializzazione etc...)

19) rafforzare e premiare i sistemi di gestione integrata salute-sicurezza-ambiente-qualità

20) individuare un n. max (limite) di lavoratori/anno che ogni medico competente può seguire-sorvegliare come per la medicina generale

21) Diffondere in ogni forma la cultura della salute e sicurezza sul lavoro

22) Istituire sportelli territoriali rivolti alle imprese, presso i Comuni e/o punti di interesse (zone ASI- arre PIP etc..)

23) Istituzionalizzare l'invio all'asl delle relazioni sanitarie annuali da parte dei medici competenti

24) Formazione permanente dei Giudici competenti in materia antinfortunistica

25) Migliorare il sistema dei flussi informativi: INAIL-ASL-Ispettorato del lavoro-Istituzioni

26) Istituzione osservatori Regionali presso le Università per il monitoraggio continuo degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e correlate al lavoro

27) allargamento della sorveglianza sanitaria a tutte le categorie di lavoratori e per tutte le tipologie contrattuali

28) Vigilare vigilare vigilare affinché il visitificio conto terzi scompaia per sempre

29) politiche di trasparenza aziendale in materia di salute e sicurezza aziendale

30) Rivisitazione del ruolo dei Rls

31) Formazione del personale sanitario che lavora c/o P.S. pubblici e privati circa la salute e sicurezza sul lavoro e gli adempimenti medico-legali

32) Istituzione di commissioni d'esame miste(rapp. confindustria-API, regioni, asl, università, associazioni, consulenti-docenti.... da studiarne la composizione) per i corsi di primo soccorso aziendale, corsi art. 21 e 22 d.lgs. 626/94 e altri corsi in materia di salute e sicurezza sul lavoro

33) Istituire la giornata della salute e sicurezza sul lavoro

34) Premiare e valorizzare le aggregazioni - associazioni che elaborano e attuano programmi-progetti di sensibilizzazione e diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro

35) Programmi di formazione e informazione per i lavoratori immigrati e predisposizione di opuscoli in lingua madre (arabo, cinese, inglese, spagnolo, francese, rumeno, turco etc...)

36) Formazione del medico di medicina generale in materia di salute sul lavoro e raccordo tra medico di medicina generale e medico competente per la razionalizzazione degli accertamenti sanitari e per i flussi informativi al fine di una tutela integrata del lavoratore

37) Elaborazione linee guida regionali-nazionali di sorveglianza sanitaria per le varie attività - mansioni

38) Implementazione di azioni rivolte alla sicurezza nelle scuole

39) Implementazione dei fondi di ricerca per le tematiche suddette

40) vietare i mega-appalti convenzioni tra singole società di servizi e aziende e/o Enti pubblici per gli adempimenti previsti dalla normativa di salute e sicurezza sul lavoro

41) Bandire ogni tipo di sub-appalto dei servizi di consulenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro

42) Accrescere le conoscenze dei lavoratori in tema di salute e sicurezza sul lavoro

43) Migliorare il sistema di riabilitazione occupazionale del lavoratore infortunato-malato

44) Istituire la giornata Europea della salute e sicurezza sul lavoro

45) Riordino degli Enti di Previdenza e di Patronato

46) Istituire una sorta di patente a punti aziendale per quanto riguarda la salute e sicurezza sul lavoro e il rispetto della normativa in materia ambientale

G. Goglia
Medico del Lavoro - Napoli

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carlitos way

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  • Re: Morti bianche e malattie professionali: Appello alle Istituzioni - Petizione
  • (01/05/2007 19:28)

Re: Morti bianche e malattie professionali: Appello alle Istituzioni - Petizione (29/04/2007 20:28)
Cari colleghi, ripropongo la proposta-petizione con preghiera di massima diffusione della stessa:

SLOGAN: - DIAMO UN CALCIO ALL'"IN-SICUREZZA" SUL LAVORO -

PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO PROPONGO:

1) Affidare la vigilanza dell'applicazione della normativa di salute e sicurezza sul lavoro delle strutture sanitarie pubbliche(ASL e Ospedali) a ISPESL Regionali e Ispettorato del Lavoro, ovviamente si deve procedere all'assunzione nei suddetti Enti di medici del lavoro e tecnici della prevenzione: Medici del Lavoro e Tecnici della Prevenzione da assumere presso ISPESL e Ispettorato del lavoro al fine di vigilare le strutture sanitarie pubbliche in modo da eliminare l'attuale conflitto di interessi.

2) Evitare la Nomina del Medico Competente di strutture sanitarie pubbliche di professionisti dipendenti della stessa asl che nel triennio precedente abbiano svolto attività di vigilanza

3) implementare in modo significativo il numero di medici del lavoro e tecnici della prevenzione nelle ASL servizi di vigilanza sui luoghi di lavoro

4) dotare i servizi di vigilanza asl di strumentazione e mezzi idonei alla valutazione oggettiva degli agenti di rischio occupazionale (fonometri, campionatori, staz. microclimatiche etc...)

5) Rafforzamento degli enti bilaterali

6) Istituzione di tavoli permanenti regionali, con l'ausilio delle università, di controllo-indirizzo-studio del fenomeno

7) Istituzione di U.O.C.Ospedaliere di Medicina del Lavoro

8) istituzione-implementazione di servizi ambulatoriali territoriali di medicina del lavoro

9) Politiche partecipative di studio, analisi e progettualità in ambito salute e sicurezza sul lavoro (Confindustria, API, PMI, Sindacati, Associazioni, Università, INAIL)

10) Riordino-implementazione dei servizi di Medicina del Lavoro Universitari

11) Abolizione-Divieto della modalità delle gare a ribasso circa l'affidamento dell'incarico per enti pubblici del medico competente e del rspp: studiare nuove tipologie di affidamento incarichi

12) aggiornamento continuo-obbligatorio per medici del lavoro, tecnici della prevenzione, rspp, datori di lavoro, rls

13) Istituzione fondo nazionale e/o regionale per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro

14) riordino rivisitazione tabelle malattie professionali-adempimenti-modalità operative

15) Politiche di premialità per le aziende virtuose

16) snellimento-razionalizzazione di procedure e adempimenti per le piccole imprese

17) Predisporre corsi di formazione ad hoc (salute e sicurezza sul lavoro) per tutti i lavoratori all'atto dell'iscrizione al centro per l'impiego e al momento dell'avvio di percorsi di apprendistato

18) inclusione di ore obbligatorie riguardanti la salute e sicurezza sul lavoro (nozioni normative e tecniche) sian in ambito scolastico superiore(II grado) che universitario (in tutti i corsi di laurea, master, specializzazione etc...)

19) rafforzare e premiare i sistemi di gestione integrata salute-sicurezza-ambiente-qualità

20) individuare un n. max (limite) di lavoratori/anno che ogni medico competente può seguire-sorvegliare come per la medicina generale

21) Diffondere in ogni forma la cultura della salute e sicurezza sul lavoro

22) Istituire sportelli territoriali rivolti alle imprese, presso i Comuni e/o punti di interesse (zone ASI- arre PIP etc..)

23) Istituzionalizzare l'invio all'asl delle relazioni sanitarie annuali da parte dei medici competenti

24) Formazione permanente dei Giudici competenti in materia antinfortunistica

25) Migliorare il sistema dei flussi informativi: INAIL-ASL-Ispettorato del lavoro-Istituzioni

26) Istituzione osservatori Regionali presso le Università per il monitoraggio continuo degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e correlate al lavoro

27) allargamento della sorveglianza sanitaria a tutte le categorie di lavoratori e per tutte le tipologie contrattuali

28) Vigilare vigilare vigilare affinché il visitificio conto terzi scompaia per sempre

29) politiche di trasparenza aziendale in materia di salute e sicurezza aziendale

30) Rivisitazione del ruolo dei Rls

31) Formazione del personale sanitario che lavora c/o P.S. pubblici e privati circa la salute e sicurezza sul lavoro e gli adempimenti medico-legali

32) Istituzione di commissioni d'esame miste(rapp. confindustria-API, regioni, asl, università, associazioni, consulenti-docenti.... da studiarne la composizione) per i corsi di primo soccorso aziendale, corsi art. 21 e 22 d.lgs. 626/94 e altri corsi in materia di salute e sicurezza sul lavoro

33) Istituire la giornata della salute e sicurezza sul lavoro

34) Premiare e valorizzare le aggregazioni - associazioni che elaborano e attuano programmi-progetti di sensibilizzazione e diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro

35) Programmi di formazione e informazione per i lavoratori immigrati e predisposizione di opuscoli in lingua madre (arabo, cinese, inglese, spagnolo, francese, rumeno, turco etc...)

36) Formazione del medico di medicina generale in materia di salute sul lavoro e raccordo tra medico di medicina generale e medico competente per la razionalizzazione degli accertamenti sanitari e per i flussi informativi al fine di una tutela integrata del lavoratore

37) Elaborazione linee guida regionali-nazionali di sorveglianza sanitaria per le varie attività - mansioni

38) Implementazione di azioni rivolte alla sicurezza nelle scuole

39) Implementazione dei fondi di ricerca per le tematiche suddette

40) vietare i mega-appalti convenzioni tra singole società di servizi e aziende e/o Enti pubblici per gli adempimenti previsti dalla normativa di salute e sicurezza sul lavoro

41) Bandire ogni tipo di sub-appalto dei servizi di consulenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro

42) Accrescere le conoscenze dei lavoratori in tema di salute e sicurezza sul lavoro

43) Migliorare il sistema di riabilitazione occupazionale del lavoratore infortunato-malato

44) Istituire la giornata Europea della salute e sicurezza sul lavoro

45) Riordino degli Enti di Previdenza e di Patronato

46) Istituire una sorta di patente a punti aziendale per quanto riguarda la salute e sicurezza sul lavoro e il rispetto della normativa in materia ambientale

47) Istituzione dell'Agenzia Nazionale per la Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro e relative Agenzie Regionali. Favorire l'integrazione con le ARPA relativamente alle misurazioni e monitoraggi.

G. Goglia
Medico del Lavoro - Napoli

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