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La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (02/05/2007 15:30)
IO INVECE NON MI "allineo con piacere all'opinione di chi vede la trasformazione dei rapporti e della gestione della medicina preventiva in azienda come un momento di rinnovo (COSA SI RINNOVA ? IL PADRONE DA PRIVATO A PUBBLICO COME SE PAGASSE MEGLIO E NON POTESSE PRETENDERE POI FAVORI PER GLI AMICI DEGLI AMICI) e di "sblocco" dall'empasse in cui da tempo versa l'operato dei Medici Competenti(forse proprio dal 1994, anno in cui si è aperto il "visitificio a norma 626")!
Non riesco proprio a capire perchè sia visto come una minaccia, per il M.C. e per tutta l'impalcatura della prevenzione e della sicurezza, un passaggio dalla gestione privatistica a quella pubblica della Sorveglianza Sanitaria!!
Una minaccia lo è di sicuro .... per chi prepotentemente gestisce un monopolio delle aziende fatto di prezzi al ribasso(ma guarda un pò che impertinente che sono !! SONO INVECE CONVINTO CHE I MONOPOLI PICCOLI E GRANDI SI BATTONO FIDELIZZANDO I PROPRI CLIENTI TAGLIANDO L'ERBA AGLI SPECULATORI SCORRETTI CHE ELUDONO LA LEGGE (ANCHE A SUON DI DENUNCE DE è NECESSARIO, ORGANIZZANDOSI IN PIù MEDICI E FACENDO SQUADRA INVECE CHE SUBIRLA....GIUSTO.... Chi potrebbe mai pensare che esista qualcosa del genere!!).CARLPAM (IN MAIUSCOLO IL MIO TESTO)
- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (02/05/2007 16:10)
Apprendo con piacere che qualche collega riesce ancora a fare una professione veramente "libera"! Diciamo però che questa mi sembra più l'eccezione che la regola visto che:
1.Il panorama generale è livellato su offerte economiche mortificanti (non vedo quali aziende fideizzare, se la maggior parte si rivolge al "servizio più economico"!!).
2.Nessun collega, credo, vedrebbe nella "delazione" un criterio risolutivo (dovrebbe passare la maggior parte del suo tempo a mandare segnalazioni all'Ordine).
Forse è utile ricordare che Il PUBBLICO pagherebbe sempre e comunque quanto pattuito in sede collettiva nazionale, il PRIVATO invece PAGA DA SEMPRE QUELLO CHE VUOLE (quando paga)!!
fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...
- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (02/05/2007 16:22)
MA QUALE PANTANO ? L'UNICO PANTANO CHE VEDO è QUELLO DI CHI INVECE DI RIMBOCCARSI LE MANICHE E TROVARE ALTRE STRATEGIE ( ASSOCIAZIONI DI MEDICI COMPETENTI NON SOTTOSCRIZIONE DI DOC.VAL.RISCHI NON CONVINCENTI PRETENDENDO LA LORO MODIFICA CON CRITERI PIU' APPROPRIATI, ATTIRANDO IN SQUADRA TECNICI DA FORMARE CON I CRITERI DELLA CULTURA DELLA PREVENZIONE ) DENUNCIANDO ALLA PUBBLICA OPINIONE ALLE AZIENDE E SE DEL CASO ALLA MAGISTRATURA LA FREGATURA DEI VISITIFICI (SE VI SONO ABUSI E VI SONO, E'DA MAFIOSI STAR ZITTI)
E' MAI POSSIBILE CHE SE UNA DI QUESTE AZIENDE DI SERVIZI PAGA 20 EURO A VISITA AL MEDICO (FATTURANDONE 40) ALLA DITTA, NON SI POSSA TROVARE IL MODO DI UN RAPPORTO DIRETTO A 30EURO, CON SODDISFAZIONE DI ENTRAMBI?
QUELLO CHE NON CAPISCO E' COME OGNIQUALVOLTA UN SISTEMA ABBIA LATI OSCURI,INVECE CHE MODIFICARLI SI DEBBA CAMBIARE TUTTO DA CAPO A FONDO
LA SORVEGLIANZA SANITARIA NON FUNZIONA AL SUD? CI SI RIMBOCCA LE MANICHE E LA SI FA FUNZIONARE, LA VIA C'è ( BERSANI HA LIBERALIZZATO LE ASSOCIAZIONI MEDICHE, OTTIMO è UN'OPPORTUNITà) MA CAMBIARE ANCORA COSì CHE DI RIFORMA IN RIFORMA SI ARRIVI ALLA CONTRO RIFORMA VE LO SCORDATE PROPRIO! L'ISPETTORATO DEL LAVORO (ISPELS DIPENDE GIà DALLA SANITà) DOVEVA ESSERE ELEMENTO STRETTAMENTE LEGATI ALLA SANTITà (RIVEDANO I PIù GIOVANI LA 833 ART 20-24 ) DENTRO MA HANNO FATTO UNA RESISTENZA ....... ORMAI....STORICA. E'ORA DI FINIRLA CON PROPOSTE CHE 1) NON HANNO MAI FUNZIONATO,ES. l'ISPETTORATO DEL LAVORO COSA HA ISPEZIONATO? 2) SONO SOLO UNA CONTRORIFORMA, 3) SONO SOLO UNA SCUSA PER NON IMPEGNARSI E CAMBIARE LE COSE 4) IL MONDO DEL LAVORO E LA SNOP NON ACCETTERà MAI QUESTO CIARPAME!
- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (02/05/2007 23:58)
carlpam il 02/05/2007 04:22 ha scritto:
MA QUALE PANTANO ? L'UNICO PANTANO CHE VEDO è QUELLO DI CHI INVECE DI RIMBOCCARSI LE MANICHE E TROVARE ALTRE STRATEGIE ( ASSOCIAZIONI DI MEDICI COMPETENTI NON SOTTOSCRIZIONE DI DOC.VAL.RISCHI NON CONVINCENTI PRETENDENDO LA LORO MODIFICA CON CRITERI PIU' APPROPRIATI, ATTIRANDO IN SQUADRA TECNICI DA FORMARE CON I CRITERI DELLA CULTURA DELLA PREVENZIONE ) DENUNCIANDO ALLA PUBBLICA OPINIONE ALLE AZIENDE E SE DEL CASO ALLA MAGISTRATURA LA FREGATURA DEI VISITIFICI (SE VI SONO ABUSI E VI SONO, E'DA MAFIOSI STAR ZITTI)
E' MAI POSSIBILE CHE SE UNA DI QUESTE AZIENDE DI SERVIZI PAGA 20 EURO A VISITA AL MEDICO (FATTURANDONE 40) ALLA DITTA, NON SI POSSA TROVARE IL MODO DI UN RAPPORTO DIRETTO A 30EURO, CON SODDISFAZIONE DI ENTRAMBI?
QUELLO CHE NON CAPISCO E' COME OGNIQUALVOLTA UN SISTEMA ABBIA LATI OSCURI,INVECE CHE MODIFICARLI SI DEBBA CAMBIARE TUTTO DA CAPO A FONDO
LA SORVEGLIANZA SANITARIA NON FUNZIONA AL SUD? CI SI RIMBOCCA LE MANICHE E LA SI FA FUNZIONARE, LA VIA C'è ( BERSANI HA LIBERALIZZATO LE ASSOCIAZIONI MEDICHE, OTTIMO è UN'OPPORTUNITà) MA CAMBIARE ANCORA COSì CHE DI RIFORMA IN RIFORMA SI ARRIVI ALLA CONTRO RIFORMA VE LO SCORDATE PROPRIO! L'ISPETTORATO DEL LAVORO (ISPELS DIPENDE GIà DALLA SANITà) DOVEVA ESSERE ELEMENTO STRETTAMENTE LEGATI ALLA SANTITà (RIVEDANO I PIù GIOVANI LA 833 ART 20-24 ) DENTRO MA HANNO FATTO UNA RESISTENZA ....... ORMAI....STORICA. E'ORA DI FINIRLA CON PROPOSTE CHE 1) NON HANNO MAI FUNZIONATO,ES. l'ISPETTORATO DEL LAVORO COSA HA ISPEZIONATO? 2) SONO SOLO UNA CONTRORIFORMA, 3) SONO SOLO UNA SCUSA PER NON IMPEGNARSI E CAMBIARE LE COSE 4) IL MONDO DEL LAVORO E LA SNOP NON ACCETTERà MAI QUESTO CIARPAME!
Hai colto nel segno collega!! Il ciarpame di cui tu parli è proprio il compromesso tra 20 e 40 €, è questo ed altri compromessi che sviliscono il nostro lavoro !!! Poi scusami, MA CHE SIGNIFICA, E A COSA PORTA IL CONSOCIATIVISMO TRA MEDICI COMPETENTI, CHE FORMA DI IMPEGNO E', E COME CI TUTELA !!?? Al di là della ramanzina un pò bossiana sul "rimboccatevi le maniche e datevi da fare" (perchè in genere quì si balla la tarantella !), chi pensa che certo malcostume sia solo limitato al sud rischia di essere un pò "manicheo": C'E' UN ANDAZZO GENERALE DI APPIATTIMENTO E DI LOTTA ALL'ULTIMO SANGUE PER LA CACCIA ALL'AZIENDA, UNA SUPERFICIALITA' DIFFUSA da nord a sud e che NESSUNA DENUNCIA O DEFERIMENTO ALL'ORDINE POTRA' SCARDINARE (la vera controriforma è continuare a negare che la tutela del lavoratore è diventata un commercio e lo sappiamo tutti, e chi cerca di operare seriamente costa di più e va fuori dal gioco ... Smettiamola di fare le Fate Turchine con gli occhi bendati!)
Forse un passaggio alla gestione pubblica sarebbe un freno a spropositati guadagni di alcuni...?? Ah ecco, allora si che può essere un pò inviso questo cambiamento.
fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...
- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (03/05/2007 08:21)
secondo me un primo passo concreto contro i "visitifici" sarebbe quello di applicare la 626 dove prevede per il medico competente un preciso rapporto di lavoro con enti pubblici e privati, o libero professionale
- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (03/05/2007 08:44)
Caro fbruz rispondo (senza voler far polemiche che non servono e senza bossismi del cavolo che non mi riguardano perchè nel pessimismo della realtà sono poi sempre per l'ottimismo della volontà)
1) spesso non si guarda un pò più in là e mai (a quanto pare) nel divenire delle cose: se fai un contratto (poniamo a 30 e) ma senza intermediari avrai cominciato a erodere i contratti di qualche visitificio intanto ti fai un nome (una pagina internet ecc) e poi chiederai di più ( se fai bene il tuo lavoro e dai un servizio concreto ai lavoratori in primis, e al datore di lavoro poi).
2) associazione di medici competenti (intendo studi associati per dividere le spese ed essere più visibili sul mercato, insomma fare squadra)non per tutelarsi (la tutela la ottieni con la qualità del tuo lavoro non con le forme, e tanto meno dallo stato)
3) io parlo di denunce non tanto all'ordine (anche) ma alla Procura della Repubblica se vi sono gli estremi.
4) col pessimismo della realtà non penso che cambiando padrone dal privato allo stato si otterrà qualcosa (ci sarà un andazzo di appiattimento e di lotta all'ultimo sangue per caccia al posto pubblico o convenzionato che sia - per usare le tue parole)dove altro che compromessi dovrai accettare ...un favore oggi uno domani....) affermi che a vera controriforma è continuare a negare che la tutela del lavoratore è diventata un commercio e lo sappiamo tutti, e chi cerca di operare seriamente costa di più (il perché è non chiaro e lo dico con il miglior atteggiamento possibile (absit iniuria verbis)e pare un vecchio argomento della corporazione medica (S.Caruso ed Feltrinelli collana a cura di G.Maccacaro) e va fuori dal gioco ... Smettiamola di fare le Fate Turchine con gli occhi bendati..mettiamoci sotto lo stato che ci tutela (se non è assistenzialismo questo ...)
ma non hai risposto a quanto dicevo circa il tentativo di riesumare l'ispettorato del lavoro che non ispettorava nulla e continuerà così (bel servizio per i lavoratori che cadranno dalle impalcature non protette per risparmiare ) torno ad insistere è CONTRORIFORMA (male italico fin dal 1500!)
4) con tutto il rispetto, so che non ballate tarantelle, ma neppure con quattro chiacchere ed una illusione statalista si risolvono i problemi
cordialmente e collegialmente ti saluto e mi scuserai se non replicherò più (sempre per non abusare del sito che ci ospita)
billi
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- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (03/05/2007 09:04)
Non condivido affatto, per tanti motivi, l’idea che la sorveglianza sanitaria possa passare o meglio tornare al servizio pubblico. Tra i tanti: penso che moltissimi di noi, che hanno iniziato l’attivita’ con la vecchia ma valida 277 non avrebbero avuto la minima possibilita’ di inserimento lavorativo se questa attivita’ (le “visite”) fossero state gestite dal pubblico cosi’ come veniva fatto sino ad allora; non penso che pubblico sia sinonimo di qualita’: basti vedere come sono gestite tutte le visite autorizzative espletate dai servizi di igiene pubblica ( autorizzazioni sanitarie per l’edilizia -?-, certificati per la patente, per avere un mutuo, ecc, ecc); non credo neppure che l’avvento del pubblico possa servire a calmierare il mercato economico, considerato che attualmente e’ proprio il pubblico, laddove fa gare ed appalti, ad abbassare miseramente i compensi percepiti dai colleghi, nell’arrogante convinzione che le norme deontologiche che valgono per il medico privato non possano essere applicate al pubblico; non consideriamo poi la logica clientelare che viene applicata nella gestione dei concorsi, per cui, chi non e’ della parrocchia, sarebbe oggettivamente fuori in caso di monopolio pubblico (pensateci!).
Ben diversa e’ la funzione dei servizi di medicina del lavoro, la vigilanza, che andrebbero incentivati e rafforzati e non tenuti in vita con l’ossigeno sol perche’ previsti per legge. Come incentivati e rafforzati, per le proprie competente, sarebbero gli Ispettorati del lavoro, che no hanno medici ( e quindi possono vigilare su problemi non medici!). Fortunatamente, anzi sfortunatamente, per la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori non esiste una questione meridionale: la mancata applicazione delle norme ci accomuna tutti, in una poco nobile ed appiattita classifica, da nord a sud. Identiche le problematiche, identica la mentalita’ (produzione e risparmio), identici i risultati (invalidi e morti per lavoro)! Vi invito ad andare a leggere sul sito della SNOP i numeri venuti fuori da una ricerca di un servizio di medicina del lavoro di Milano per rendersi conto delle dimensioni del problema: un territorio immenso come quello milanese, denso di insediamenti industriali come pochi altri posti, ha soltanto 60 addetti alla vigilanza. Per quel che ci riguarda l’unica differenza col resto d’Italia e’ che in Sicilia, le gia’ derelitte leggi nazionali passano attraverso il vaglio della regione a statuto speciale ed ovviamente non si perde l’occasione per fare qualche modifica gradita a qualcuno..
- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (03/05/2007 10:06)
concordo con billi "Ben diversa e’ la funzione dei servizi di medicina del lavoro, la vigilanza, che andrebbero incentivati e rafforzati e non tenuti in vita con l’ossigeno sol perche’ previsti per legge. Come incentivati e rafforzati, per le proprie competenze, sarebbero gli Ispettorati del lavoro, che non hanno medici ( e quindi possono vigilare su problemi non medici!)" infatti con la 833 l'ispettorato doveva passare alle usl (ma i dpr applicativi hanno stravolto e bloccato il passaggio, se ben ricordate.) ci sono voluti almeno 3 anni per attivare dei servizi di medicina del lavoro, pur ancora insufficenti. L'ispettorato a Valdagno ('83-88) io l'ho visto solo per la commissione panifici (dove gli ispettori guadagnavano un franchetto!)continuo a dire che occorre riprendersi come medici la valutazione ambientale e dei rischi perché sicuramente la sapremo redigere meglio di un consulente del lavoro (spesso ottimi ragionieri/geometri)
d'accordo con maalox che un primo passo concreto contro i "visitifici" sarebbe quello di applicare la 626 dove prevede per il medico competente un preciso rapporto di lavoro con enti pubblici e privati, o libero professionale" e aggiungo che si precisasse che la valutazione dei rischi VERSO LA SALUTE deve essere REDATTA dal medico COMPETENTE e non solo concordata (nota per il testo unico)altro che cosiddetti e sedicenti (nel senso etimologico"se-dicenti") tecnici.tocca a noi, rilevato il rumore, campionate le polveri, REDIGERE IL DVR (PER TUTELARE LA SALUTE (Può forse tutelarla un geometra?)
- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (03/05/2007 15:24)
In linea concettuale i colleghi "carlpam" e "billi", mi trovano d'accordo (sul discorso di recuperare una libertà, una credibilità, una professionalità ed un accordo compatto).
Quello che vedo un pò in "penombra" è il discorso di recuperare questi valori nel rapporto diretto con il D. di L.
Un M.C. veramente bravo fa prevenzione primaria seria (cioè prevenzione ambientale/tecnologica, l'unica veramente utile); noi siamo i "medici dell'ambiente di lavoro" i lavoratori ammalati, sono solo il sintomo di un ambiente insalubre che va curato. In seconda battuta dovremmo fare prevenzione sui lavoratori (diagnosi precoce), cioè poche visite mediche (chiaramente ben pagate!). Molte valutazioni preventive sull'ambiente, POCHE VISITE, BEN MIRATE!!!
Il Daore di Lavoro non mi sembra (MA QUESTA E' PURA ESPERIENZA PERSONALE!) che sia sempre disposto ad operare cambiamenti del Ciclo produttivo (CIOè PREVENZIONE PRIMARIA): es. robottizzare un montaggio manuale che provoca patologie dell'arto superiore da mov. ripet. "CTD"; sostituire sostanze chimiche pericolose con altre meno tossiche ma che non avrebbero la stessa resa industriale, effettuare turnazioni particolari che tutelano la salute ma abbassano la produttività ..... e mille, mille altri esempi!!!
Allora rinunciamo sempre all'incarico (come spesso facciamo)!? E quei lavoratori chi li tutela!!??
Lo stato (VOLENTE O NOLENTE IL D.DI L.)imporrebbe ex lege certe misure preventive per il lavoratore, tabilite dal M.C.: noi da liberi professionisti possiamo solo proporre!!!
Ma scusate esiste il Medico Convenzionato per le Specialistiche ambulatoriali delle varie branche ( tra l'altro anche in M. del Lavoro)
Il Medico di bas, il pediatra di libera scelta convenzionati!!!!
E noi non possiamo!?
fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...
- Re: La vigilanza per la sicurezza ritorni in esclusiva all'Ispettorato del lavoro togliendola alle ASL?
- (03/05/2007 17:46)
Concordo con quanto espresso da Carlpam e Billi; la Medicina del Lavoro potrà avere un futuro solo se i Medici del Lavoro tengono alla salute dei lavoratori. Se il Medico del Lavoro tiene solo o innanzitutto al proprio portafoglio, non c'è alcun futuro nè per la Medicina del Lavoro, nè per i Medici del Lavoro, nè (ahimè) per molti lavoratori. E' esperienza verificabile in vari settori che lo stipendio garantito in qualche modo non solo non migliora la qualità dele prestazioni, ma molto spesso ne appiattisce verso il basso il livello (d'altronde perchè dovrei impegnarmi a fare meglio dell'altro se il compenso economico è lo stesso?). Personalmente sono sempre stimolato a fare il meglio possibile, perchè la qualità si può misurare e valutare, ed il Datore di lavoro e gli stessi Lavoratori se ne accorgono. A conferma di ciò debbo ammettere che tutte le Aziende che seguo sono state acquisite con il passaparola, grazie grazie alla loro soddisfazione. E non esito a dire che quando soddisfazione non c'è stata o non è durata, si cambia! (da entrambe le parti). Un'ultima considerazione: non siamo e non vogliamo essere tuttologi! Ognuno di noi ha la sua competenza che va giocata e messa in comune con le altre figure professionali chiamate a migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. In questa collaborazione tutti dobbiamo migliorare, e solo da questa collaborazione si possono ottenere veri risultati. Buon lavoro!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein