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lattazione-camera sterile

Questo argomento ha avuto 2 risposte ed è stato letto 1820 volte.

dr.alesiani

dr.alesiani
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Medico Competente
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497
  • lattazione-camera sterile
  • (14/05/2007 20:05)

Cari amici, stasera sono in vena di scocciarvi.....
Mi si chiede se devo esonerare dal lavoro in camera sterile (azienda farmaceutica) un puerpera che rientra dopo tre mesi dal parto ma allatta e quindi ha un permesso di uscita.
Il lavoro in camera sterile di per sé non gravoso (mmc 5 kg rlw, ambiente condizionato sovrapressione) potrebbe interferire con la quantita e la qualità della lattazione?
Il rischio chimico è moderato ( direi "nullo" se si potesse dire!)
Che mi dite?
ciao

Mario

nofertiri9

nofertiri9
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1256
  • Re: lattazione-camera sterile
  • (14/05/2007 21:40)

io lo dico sempre che, a parte qualche eccezione, questo sito è un grandioso spunto di riflessione!
In effetti, sugli effetti sul fisico della sovrapessione non si sa molto. Quel poco di esperienza che ho, me la sono fatta del mio in una camera pulita di un'azienda di elettronica, ma ahimè è successo troppi anni dopo la nascita delle mie figlie perchè io ti possa dare una risposta attendibile, per quanto sperimentale e soggettiva. Comunque, io sarei tendenzialmente un ipotesa (quando va di lusso, ho 100 di massima...) e all'uscita dopo le misure dalla camera pulita (che giustappunto io dovevo controllare che fosse davvero pulita) mi sono sentita tutta avvampare, come se il sangue mi si fosse liberato da una qualche sovrapressione, e ho avuto una brutta sensazione di nausea per almeno 2 ore dopo. D'altra parte, la signora immagino ci lavorasse anche prima, e se prima non aveva problemi immagino non ne dovrebbe avere neanche dopo. Sulla carta, cosi' a naso, mi sentirei di dire che è ragionevole che ci sia un'iper produzione di latte, sempre che la signora stia ancora allattando, il che significa perdere latte, che però del suo è sterile e quindi non vedo problemi per la stanza pulita, semmai di fastidio per la signora. Se però il risultato fosse l'opposto, involontariamente potremmo creare un problemino non da poco al piccoletto che deve crescere ancora per qualche mese con quanto più latte materno è possibile. mi sa che in letteratura nemmeno trovi niente, perchè le camere pulite in un paese come l'italia credo si contino sulle dite degli arti, e di solito le mamme tornano a lavorare quando hanno smesso almeno per un pasto l'allattamento al seno.
Ok, in bocca al lupo per come ti giocherai il problema, e se la signora torna lì ci fai sapere come è andata? Se ti metti d'accordo con il più vicino dipartimento di MDL, e la signora è d'accordo, potrebbe essere interessante un monitoraggio settimanale del tenore di prolattina, dopo aver fatto quello basale prima del riento al lavoro.
Diceva Bob Dylan: the answer is blowind in the wind...

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

dr.alesiani

dr.alesiani
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Medico Competente
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497
  • Re: lattazione-camera sterile
  • (18/05/2007 19:36)

ho deciso di esonerare sino al 7° mese dopo il parto...con pace di tutti!

PS. Ringrazio nofer per aver partecipato e rifacendomi anche alla mia sul lavoro in affitto, con vero disappunto noto che questo nostro sito a volte è cosi deserto da far pensare!
Possibile che nessuno dei colleghi ha esperienza su come gestire i lavoratori interinali (adesso somministrati) e la voglia partecipare agli altri!
Possibile che il forum si "scalda" quando c'è da parlare di politichese e beghwe tra varie nostre associazioni!
Possibile che siamo ridotti cosi!?!
( mi dispiace.... anche io ci sono dentro, ma è proprio lo specchio dell'Italia!!!!!!)
grazie
Mario

Mario

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