...manifestazione di oggi...meglio del previsto, onestamente non ci speravo...finalmente è stato possibile parlare con altri colleghi specializzandi...siamo tutti giustamente incazzati per questa legge-truffa e preoccupati per le sue future applicazioni...
Ora, xò, dobbiamo finirla di piangerci addosso...l 'immobilismo delle diverse associazioni unito alla scarsa coesione della categoria hanno portato a quello che probabilmente è il punto più basso della Medicina del Lavoro italiana...ora bisogna ripartire da zero (anzi da -10...) e nessuno meglio di noi specializzandi (che, non dimentichiamolo, siamo i più colpiti da tale situazione) può farlo...
Dalla nostra abbiamo tante cose: il numero (oltre 600), gli obiettivi comuni, le motivazioni...
Quello che invece non abbiamo è una nostra propria associazione, un coordinamento permanente degli specializzandi in medicina del lavoro...ognuno lo chiami come meglio crede, resta il fatto che senza un qualcosa che ci unisca tutti e in cui ognuno si senta rappresentato non si va da nessuna parte...
...troppe parole??? allora adesso ecco i fatti...
Noi di Roma Cattolica stiamo organizzando l 'incontro di 2-3 rappresentanti (ma ne basterebbe anche 1...) di ogni Scuola al fine di far nascere questa benedetta Associazione...oggi in piazza (ma erano le 14 passate) è stato possibile contattare solo i colleghi di Brescia e Napoli(1^e 2^)che hanno manifestato massima disponibilità...abbiamo comunque la maggior parte delle e-mail e quindi sicuramente riusciremo a raggiungere almeno un rappresentante per ogni scuola.
Ovviamente, è non solo GRADITO, ma assolutamente NECESSARIO, il contributo di tutti, da Verona (a proposito, saluti all 'ottimo Piero e complimenti...chi era in piazza, sa...) alla Sicilia (anche loro presenti in massa), da Cagliari a...Pavia(...qualcuno li ha visti??).
...il difficile viene adesso, sicuramente...ma la situazione è talmente grave che non si può continuare a far nulla...
Soprattutto, e questo mi sembra una cosa fondamentale, non si può continuare a dipendere da associazioni varie che si ricordano di noi specializzandi solo quando c 'è da pagare l 'iscrizione annuale...è forse il caso che proviamo a camminare con le nostre gambe...
Massimiliano Cannas UCSC-Roma
maxmd@gsmbox.it
328/1052619
Condivido il tuo pensiero.
E stato bellissimo e commovente.
Come dicevi ora viene il "bello"è il nostro momento per agire compatti
Amici specializzandi uniamoci risolleviamo le sorti della Medicina del lavoro
Solo tutti insieme possiamo farcela
Cari amici specializzandi determinate i rappresentanti(1-3 rapp.)di ogni scuola di specializzazione e iniziamo a coordinare le nostre azioni.
Tutti insieme possiamo farcela.
Ciao Maxmd
Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso
Io stesso, oltre che medico del lavoro, sono anche medico igienista e come tale lavoro (part - time) in una ASL romana, occupandomi di igiene degli alimenti e bevande. Voglio proporre iniziative a tutela della nostra professione insidiata dai cari nostri (miei)colleghi igienisti, servendomi di mezzi che in passato sono stati usati contro di me e contro la mia attività privata di medicina del lavoro, sicuramente per invidia (in un caso a farmi la guerra era un medico igienista, adesso in pensione, il cui figlio si occupava di medicina del lavoro):
1) forse sbaglierò, ma la maggior parte dei medici igienisti sono dipendenti pubblici della ASL e a tempo pieno con opzione "intra -moenia": come fanno a svolgere l 'attività di medico - competente? Verso quali aziende? Le stesse
che poi andrebbero a controllare come igienisti? Non si potrebbero verificare casi di " 'interesse privato in atti d 'ufficio" ("io ti chiudo un
occhio se...")?
2) Lo stesso art. 17 del D.L. 626/94 stabilisce che il medico competente "non può svolgere attività di vigilanza "per conto di enti pubblici, e lo scopo di questa norma era ovvio: evitare i problemi di cui sopra.
A questo punto il campo si restringerebbe soltanto a quei poveretti di igienisti che stanno a spasso e non lavorano nelle ASL, i quali non hanno arte nè parte (prova a parlargli di audiometria, esame degli occhi con Ergovision etc. non sanno dove cominciare...) .
Per tutti gli altri propongo che la nostra associazione, la SIMLII (ah, salve, come va? tutto bene?) etc. inizino una costante opera di "vigilanza" (reiterazione freudiana...) su e contro questi colleghi, con immediate segnalazioni alle Direzioni Generali delle ASL ed alla Procura della Repubblica neu confronti dei medici igienisti che "ci provano". Nel migliore dei casi costoro rischiano il licenziamento dalla
ASL.
A proposito: contro di me non poterono fare niente perchè, contrariamente a qualche collega furbacchione, avevo segnalato la mia attività, avevo scelto l ' "extra - moenia" e non mi occupavo di vigilanza: il tutto, ovviamente, a scapito della mia carriera, che è bloccata, nonostante molti anni di servizio e un mare di titoli, e con decurtazione corposa del mio stipendio;
in sostanza, ad es. adesso, operativamente, sto "sotto" un mio collega igienista che ha meno anni di servizio e titoli di me, e che superai in un concorso pubblico a Coadiutore Sanitario: ma tant 'è, e non sono ipocrita, ho scelto la libera professione.
Ricordatevi che nella stragrande maggioranza dei casi i medici igienisti hanno "sposato" la riforma Bindi, rinunciando in questo modo alla possibilità di svolgere attività privata in modo "pulito": sono colleghi che al massimo potranno ottenere qualche soldino con la gestione di "progetti" e
"obiettivi raggiunti" facenti parte del loro stesso lavoro di vigilanza; in sostanza l 'attuale organizzazione voluta dalla Bindi permette che venga premiato chi "presenta bene" il lavoro normalmente svolto d 'ufficio; ad esempio, un mio anziano collega igienista anni fa ricevette svariati milioni per aver controllato gli alberghi della zona, il tutto trasformato in raggiungimento di obiettivo di "progetto di miglioramento delle condizioni igieniche degli alberghi del distretto"; la mia non è una polemica, ma se i
colleghi igienisti hanno scelto questa strada per campare, la seguissero fino in fondo senza rompere le scatole a chi si è guadagnato, con anni di
lavoro e di esperienza, la propria fetta di attività privata: senza parlare di competenza...
Allora che facciamo, ci organizziamo anche in tal senso? Disponibile ad ogni chiarimento.
Caro Guido,
concordo pienamente con la tua visione dei fatti!
Non ci resta che vigilare sui vigilanti e sugli intra moenia e se violano le disposizioni di legge denunciarli alla magistratura!
Ciao.......alla prossima!
Gabibbo!
Bene riguardo alla manifestazione ... ora, velocemente direi di trovare un luogo, stabilire, giorno e ora per ritrovarci tra rappresentanti delle varie Scuole di Specializzazione (naturalmente di MEDICINA DEL LAVORO...)
Invitiamo anche coloro i quali a questa manifestazione non hanno partecipato e che in parte si sono comunque già resi disponibili ad aderire ad eventuali altre future iniziative.
Un saluto dagli Specializzandi di Brescia
Adesso che la legge è un dato di fatto , vorrei avere notizie sul ricorso alla Corte di Giustizia Europea, spero che la Società Italiana di Medicina del Lavoro se ne stia occupando!!! Credo che sia necessario agire in fretta e sfruttare questo momento in cui tutti siamo uniti, altrimenti tra qualche mese ognuno tornerà al proprio lavoro e di tutto questo nessuno si ricorderà!
Ho letto inoltre sull ' articolo del Manifesto (ma possibile che non riusciamo ad ottenere due righe anche su qualche altro giornale più letto e meno di parte??!!) che c ' è la possibilità di organizzare una protesta anche con le associazioni dei lavoratori; mi sembra un ' ottima idea, loro sono molti più di noi ed hanno più potere. Un grazie al portale del medico competente che è stato davvero prezioso in questo momento ed un appello ai colleghi romani affinchè contattino quanti più politici possibile. Non arrendiamoci, non può finire così.
Riflessioni sulla e-mail di g.marchionni.
La tua analisi è forse un pò ottimistica e ti spiego brevemente perchè.
Sono un MC extramoenia, che coordina un servizio di medico competente presso una ASL piemontese (ASPP per dipendenti), non essendo per natura un yes-man ed avendo dato una serie di giudizi di non idoneità (peraltro parziali) non graditi all 'amministrazione, questa mi ha detto senza mezzi termini che ha intenzione di affidare il coordinamento "ad altre figure professionali" (tanto da adesso si può !!!). E ' vero che dai miei 20 anni (quest 'anno) di servizio nella materia un qualsiasi igienista me lo mangio in insalata, ma è pur vero che si scatenerebbero delle guerre fastidiose e defatiganti per tutti.
Morale: attenzione gente che se fate i medici competenti nelle strutture pubbliche (nelle private non so, fatemi sapere) potreste trovare un igienista o un m. legale pronto a fare il medico com-piacente al vostro posto!!
Sollecito i colleghi di Roma ad organizzare al più presto gli "Stati Generali" delle Scuole di Specializzazione così come concordato alla manifestazione.Direi che per un primo incontro possano bastare due rappresentanti per ogni scuola.
ciao a tutti in particolare alle guerriere bresciane
Concordo pienamente con riqqua
Amici specializzandi ancora una volta adelante
Noi specializzandi rappresentiamo le figure + bastonate dalla legge-truffa quindi spetta a noi il compito + arduo
Insieme possiamo farcela
Arrendersi mai
Mettiamo in campo tutte le nostre forze e qualità vedrete alla fine la spunteremo...parola di carlitos
Un saluto a tutti(siete grandi warriors di brescia)
Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso
Caro collega Bosia,
non sono ottimista e la guerra non l 'abbiamo scatenata noi medici del lavoro, bensì altri (se non sbaglio stiamo di fronte ad un bel regalo elettorale, come specificato in qualche pagina del sito...); non capisco la tua obiezione: sostengo che attualmente i medici igienisti, che ovviamente conosco come le mie tasche, sono per lo più MEDICI DIPENDENTI ASL IN INTRA MOENIA E U.P.G.: ergo NON POSSONO fare attività privata per 2 motivi, per via del decreto Bindi e per via del D.L. 626 che esclude medici impegnati in vigilanza; a questo punto l 'ingerenza sarebbe possibile solo da parte dei medici-legali (che peraltro mi sembrano i meno interessati ad un inserimento, perchè già gli butta bene...) e sparuti igienisti che non lavorano nelle ASL, sì certo al Nord la situazione è un po 'più difficile, però ci sono anche più occasioni dii lavoro per tutti...
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