Salve, vorrei avere chiarimenti in merito ad un lavoratore che per motivi di salute (vedi continui certificati eseguiti dal proprio medico curante) si assenta per circa 150 gg all'anno portando la ditta ad un calo della produttività.
E' possibile, tramite specifica indicazione di non idoneità data dal Medico Competente, avviare una procedura di licenziamento del lavoratore? Specifico che non è altresì possibile trovare altra mansione all'interno dei reparti aziendali.
Grazie per la collaborazione.
...la risposta è netta e inequivocabile: NO
ti dirò di più: mentre il lavoratore è in malattia non può neanche essere sottoposto a visita di idoneità.
se il datore di lavoro ritiene che il lavoratore non sia idoneo, può richiedere -a sue spese- una visita ex art 5 legge 300/70 all'asl di competenza.
il medico del lavoro competente esprimerà invece il suo giudizio durante la visita di idoneità periodica o straordinaria se richiesta dal lavoratore, e in quell'occasione potrà avvalersi di certificati, risultati di esami e visite specialistiche etc esibite dal lavoratore.
..il calo di produttività dell'azienda, ovviamente, non è tra gli aspetti indagati dal Mc (..non mi pare che sia menzionato nella 626..)
Se pero' il dipendnete e' dichiarato non idoneo dal medico competente e nell'azienda non vi sono altre mansioni a cui assegnarlo..cosa accade? Che il dipendente verra' licenziato. Che sia corretto o no questo e' quello che accade e che poi finisce (spesso) nelle aule di tribunale.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Ok. Grazie per le informazioni fornite sia da "bordini" che "maxmd"! So che la situazione non è semplice ma il lavoratore in oggetto a me pare che se ne stia approfittando. So anche che la questione "scarsa produttività" non è da tenere in considerazione! Vedrò come risolvere il caso parlando con il DDL ed il MC.
Ancora 1000 grazie per la collaborazione.
Facci sapere come si concludera' la cosa e se "riuscirete" a trovare una soluzione che (salomonicamente) accontenti tutti.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
FEDE BI il 21/05/2007 03:36 ha scritto:
Ok. Grazie per le informazioni fornite sia da "bordini" che "maxmd"! So che la situazione non è semplice ma il lavoratore in oggetto a me pare che se ne stia approfittando. So anche che la questione "scarsa produttività" non è da tenere in considerazione! Vedrò come risolvere il caso parlando con il DDL ed il MC.
Ancora 1000 grazie per la collaborazione.
trovo quantomeno strano che un consulente si ponga dei dubbi sulla malattia pur prolungata del dipendente del DDL cui fornisce consulenza.la malattia sarà stata accertata dal Medico Curante e dall'eventuale Medico cosidetto "Fiscale (!) " o ancora ex art5/300.Ma è mai possibile che le Aziende non riescano a digerire - dopo 37 anni - il divieto di informazione sanitarie (L300 statuto dei lavoratori) e continuino a giudicare il dipendente? la mia esperienza ( per aver fatto per anni presidente di commissione ex art5) mi dice che le malattie anche prolungate sono giustificate in altissima percentuale con problemi di salute spesso neppur lontanamente sospettabili ma molto concreti!
carlpam il 03/06/2007 10:08 ha scritto:
trovo quantomeno strano che un consulente si ponga dei dubbi sulla malattia pur prolungata del dipendente del DDL cui fornisce consulenza.la malattia sarà stata accertata dal Medico Curante e dall'eventuale Medico cosidetto "Fiscale (!) " o ancora ex art5/300.Ma è mai possibile che le Aziende non riescano a digerire - dopo 37 anni - il divieto di informazione sanitarie (L300 statuto dei lavoratori) e continuino a giudicare il dipendente? la mia esperienza ( per aver fatto per anni presidente di commissione ex art5) mi dice che le malattie anche prolungate sono giustificate in altissima percentuale con problemi di salute spesso neppur lontanamente sospettabili ma molto concreti!
Sono nuovo in questo Forum, e non sono né consulente, né medico del lavoro, ma un lavoratore disabile che si rende pienamente conto della difficoltà, a volte, di far digerire all'azienda la necessità di farsi "mutua" o di prendersi permessi per terapie o visite mediche... Meno male che ogni tanto anche qui viene ribadito che non sempre vale il mito dell'efficienza produttiva a tutti i costi!...
carlpam il 03/06/2007 10:08 ha scritto:
trovo quantomeno strano che un consulente si ponga dei dubbi sulla malattia pur prolungata del dipendente del DDL cui fornisce consulenza.la malattia sarà stata accertata dal Medico Curante e dall'eventuale Medico cosidetto "Fiscale (!) " o ancora ex art5/300.Ma è mai possibile che le Aziende non riescano a digerire - dopo 37 anni - il divieto di informazione sanitarie (L300 statuto dei lavoratori) e continuino a giudicare il dipendente? la mia esperienza ( per aver fatto per anni presidente di commissione ex art5) mi dice che le malattie anche prolungate sono giustificate in altissima percentuale con problemi di salute spesso neppur lontanamente sospettabili ma molto concreti!
Sono nuovo in questo Forum, e non sono né consulente, né medico del lavoro, ma un lavoratore disabile che si rende pienamente conto della difficoltà, a volte, di far digerire all'azienda la necessità di farsi "mutua" o di prendersi permessi per terapie o visite mediche... Meno male che ogni tanto anche qui viene ribadito che non sempre vale il mito dell'efficienza produttiva a tutti i costi!...
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