Buon giorno. Un anno fa circa ho avuto, in autostrada, un incidente riconosciuto come infortunio in itinere con ragione al 100%.
Gli esami fatti hanno confermato una lesione vestibolare di media entita'e un' ernia cervicale c6 c7 con notevoli problemi trofico sensitivi.
Premetto che facevo il macchinista ferroviario x una impresa ferroviaria.
E' probabile che, per i notevoli problemi fisici che ho, il medico competente mi esoneri dalla mia mansione di macchinista.
Se questo dovesse avvenire, e' probabile che il mio datore di lavoro mi possa licenziare?? Nonostante sia un infortunio riconosciuto dall' inail e dal datore di lavoro stesso??
Anticipatamente ringrazio chi mi dara' qualche delucidazione sul caso.
Ho trovato questo articolo di cui estrapolo la parte che ti può interessare...
"Il giudizio di inidoneità totale e permanente non comporta, un’automatica risoluzione o cessazione del rapporto di lavoro, che costituisce soluzione estrema. Sul punto, la Cassazione a sezioni Unite n. 7755 del 1998 ha stabilito che il datore di lavoro prima di procedere al licenziamento del lavoratore dichiarato inidoneo dal medico competente debba esperire qualsiasi tentativo utile al fine di collocare il lavoratore in mansioni confacenti alle sue residue capacità lavorative. Non può ravvisarsi un'impossibilità costituente causa di risoluzione del contratto, e più precisamente giustificato motivo di recesso del datore, qualora il lavoratore, pur definitivamente inidoneo all'attività attualmente svolta, possa nondimeno svolgerne un'altra compresa nella stessa mansione o in mansioni equivalenti."
L'articolo completo si può leggere al seguente indirizzo:
http://www.unioneconsulenti.it/article.php?sid=988
Grazie Danilo sei stato gentilissimo a rispondere e fornirmi questa preziosa documentazione.
Buona giornata.
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