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studi di settore

Questo argomento ha avuto 17 risposte ed è stato letto 5690 volte.

ANTO1234NELLA

ANTO1234NELLA
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Torino
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Medico del Lavoro
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147
  • Re: studi di settore
  • (22/06/2007 18:25)

mastrandrea46 il 21/06/2007 09:47 ha scritto:
Cos'è la medicina del lavoro oggi?
- Visite per 15 euro lorde ( se pure te le danno)
- Visite per delega (voi capoccioni della medicina del lavoro smettete di fare gli imprenditori e cominciate a visitarvi le persone una per una).Troppo facile guadagnare sul lavoro altrui facendo la cresta.A fine mese di tutte le persone che risultano visitate ma quante ne avete visitate? Siete voi che avete posti di potere nella Medicina del Lavoro.Siete voi che avete amicizie nelle ASL (Ispettorato del Lavoro).Siete voi che pur risultando migliaia di visite al mese non vi risulta mai una denuncia.
-Accertamenti inutili e non mirati al rischio: continuate a fare ai videoteminalisti ECG,spirometria,rx torace,funzionalità epatica,renale, tranmuconico,tac,Risonanza.......tutti gli anni: ma ve lo deve dire un medico del lavoro neospecialista che gli accertamenti devono essere mirati al rischio?????? BASTA!
- Protocolli organizzati da chi della medicina del lavoro non sa niente e neanche della medicina in generale.
- I piccoli medici del lavoro che si ritrovano a visitare per 15 euro lorde alla fine per alzare la giornata arrivano a visitare 70 persone al giorno. I lavoratori sono veramente tutelati? a me hanno insegnato per condurre una anamnesi corretta ci vogliono almeno 25 minuti (figuriamoci ,la visita etc...)
-Idoneità telefoniche: cioe' idoneità senza visitare i pazienti.Esiste anche chi non ha neanche il pudore di subappaltare.Alla fine il prezzo scende ancora: viene pagata non la visita ma la timbrata.A Napoli c'è chi timbra per 2 euro.
-Sfruttatori del lavoro altrui: società di servizi, imprenditori dell'ultima ora.I medici sono la manovalanza (i prezzi in effetti sono inferiori a quelli di un manovale)la grossa fetta è la loro senza lavorare.Le provvigioni altissime.Basta!!!! Ridateci il nostro lavoro.
-Chi paga sono sempre i piccoli: i grandi continuano a stare benissimo.
Morale? Andateci voi al Convegno Nazionale SIMLII io cambio specializzazione.

Caro collega,
quello che tu esponi è sicuramente condivisibile.
Personalmente sono venti anni che esercito la professione di Medico del Lavoro, e ti assicuro che ne ho viste di tutti i colori.
Alla base della dequalificazione della nostra branca, però, ritengo che ci sia il gravissimo errore commesso aprendo ai non specialisti in Medicina del Lavoro.
Quando fù varata la 277, dal momento che non c'erano abbastanza Medici del Lavoro, fù data la possibilità a chi visitava dipendenti da almeno quattro anni, di diventare Medico Competente.
Sarebbe come dire che, visto che non ci sono sufficienti poliziotti, chi ha una pistola da almeno quattro anni, diventa poliziotto!!!!
Naturalmente, la difficoltà della materia, e il sempre più stringente incedere di leggi e normative, ha fatto sì che i "competenti sanati" prendessero sonore legnate, anche dal punto di vista penale, e il loro numero si è drasticamente ridotto; in Piemonte, per esempio, si è passati da 330 a circa 30.
Purtroppo, però, il danno era ormai fatto: la scarsa conoscenza della materia, unita all'accettazione di tariffe risibili (perchè per loro, molte volte, erano solo complementi all'attività principale in altre loro specialità), ha prodotto una concorrenza verso il basso, difficilmente contrastabile da chi non l'accettava.
Io sono subentrato diverse volte in aziende dove i "sanati" avevano prodotto danni, portando i titolari davanti ai magistrati.
Mi ricordo, a titolo esemplificativo, la fatica che feci, diversi anni orsono, a convincere un datore di lavoro che le "deroghe" concesse da un "sanato", sulla possibilità di non utilizzare scarpe antinfortunistiche, non avessero nessun valore; se in un reparto vi è l'obbligo di calzarle, nessuno può concedere deroghe a quest'obbligo, neppure il Presidente della Repubblica; il datore di lavoro ha l'obbligo di trovarne un paio adatto (se esistente), arrivando fino alla scarpa su misura, ma se ciò non è possibile, il lavoratore deve essere spostato ad altro reparto dove non vi sia l'obbligo dell'uso, e, se non presente, allontanato dall'azienda, anche se questo, per esperienza diretta, è difficile che accada, e, con il buon senso, si può trovare una soluzione adeguata.
Non me ne vogliano i colleghi "sanati" presenti su questo forum, ma, nel corso della mia ormai lunga carriera, ho dovuto assistere a strafalcioni veramente notevoli (anche da parte di colleghi specialisti, a dire il vero).
A conferma di quanto da me sostenuto, basta guardare le richieste di aiuto presenti su questo forum: "...quali esami devo far eseguire ai di pendenti che hanno il rischio X...quale protocollo sanitario devo adottare per l'azienda che ha il rischio Y...devo prevedere la movimentazione manuale dei carichi per il reparto Z?...che cosa devo fare se vi è un aumento degli indicatori biologici A e B negli addetti alla lavorazione K?...", e via di questo passo, denotando la mancanza di conoscenze che devono invece far parte del bagaglio di conoscenze di un Medico del Lavoro.
A complicare ulteriormente il quadro, sono poi piombati, ad un certo punto, i Medici Legali e gli Igienisti, co problematiche sovrapponibili, per certi versi, ai colleghi "sanati".
A questo punto, formulo io una proposta: perchè non fare come in altri paesi europei, e formare specialisti di primo livello (con corsi si quattro anni), e specialisti di secondo livello (con corsi di uno, due anni), lasciando a questì ultimi i compiti più semplici, e lasciando ai primi compiti più squisitamente tecnici, come stendere ed aggiornare i protocolli sanitari, collaborare con i datori di lavoro al miglioramento delle condizioni delle aziende, fornire la propria capacità professionale al fianco di datori di lavoro o dipendenti, nelle cause di lavoro nei tribunali (come ho fatto, per esempio io più volte), e altri compiti analoghi, supervisionando il lavoro svolto dai collaboratori di secondo livello.
Mi scuso per la prolissità del mio intervento, ed attendo i vostri commenti.
Un cordiale saluto a tutti.

"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton

luke70

luke70
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Roma
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Medico del Lavoro
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172
  • Re: studi di settore
  • (22/06/2007 21:13)

mastrandrea46 il 21/06/2007 09:47 ha scritto:
Cos'è la medicina del lavoro oggi?
- Visite per 15 euro lorde ( se pure te le danno)
- Visite per delega (voi capoccioni della medicina del lavoro smettete di fare gli imprenditori e cominciate a visitarvi le persone una per una).Troppo facile guadagnare sul lavoro altrui facendo la cresta.A fine mese di tutte le persone che risultano visitate ma quante ne avete visitate? Siete voi che avete posti di potere nella Medicina del Lavoro.Siete voi che avete amicizie nelle ASL (Ispettorato del Lavoro).Siete voi che pur risultando migliaia di visite al mese non vi risulta mai una denuncia.
-Accertamenti inutili e non mirati al rischio: continuate a fare ai videoteminalisti ECG,spirometria,rx torace,funzionalità epatica,renale, tranmuconico,tac,Risonanza.......tutti gli anni: ma ve lo deve dire un medico del lavoro neospecialista che gli accertamenti devono essere mirati al rischio?????? BASTA!
- Protocolli organizzati da chi della medicina del lavoro non sa niente e neanche della medicina in generale.
- I piccoli medici del lavoro che si ritrovano a visitare per 15 euro lorde alla fine per alzare la giornata arrivano a visitare 70 persone al giorno. I lavoratori sono veramente tutelati? a me hanno insegnato per condurre una anamnesi corretta ci vogliono almeno 25 minuti (figuriamoci ,la visita etc...)
-Idoneità telefoniche: cioe' idoneità senza visitare i pazienti.Esiste anche chi non ha neanche il pudore di subappaltare.Alla fine il prezzo scende ancora: viene pagata non la visita ma la timbrata.A Napoli c'è chi timbra per 2 euro.
-Sfruttatori del lavoro altrui: società di servizi, imprenditori dell'ultima ora.I medici sono la manovalanza (i prezzi in effetti sono inferiori a quelli di un manovale)la grossa fetta è la loro senza lavorare.Le provvigioni altissime.Basta!!!! Ridateci il nostro lavoro.
-Chi paga sono sempre i piccoli: i grandi continuano a stare benissimo.
Morale? Andateci voi al Convegno Nazionale SIMLII io cambio specializzazione.

Se fossi Galeazzi ti urlerei:"MITTTICO!!!"
Purtroppo o per fortuna la penso come te (e solo due anni che blatero) ma crdo che non ci sarà mai soluzione al problema. Potrai notare sul forum "nuora o suocera" che mi accontenterei del silenzio di Lor Signori, ma purtroppo non sono dotati nenche di un pò di dignità...La soluzione forse è quella che suggerisce qualche collega, ovvero cercarsi un posto fisso; comunque la speranza è sempre l'ultima a morire.
Saluti

nofertiri9

nofertiri9
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Napoli
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Laureato non medico
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1256
  • Re: studi di settore
  • (23/06/2007 11:53)

mastrandrea ha scritto, vissuta in prima persona, l'amarezza che io ho vissuto "conto terzi" 2 o 3 anni fa. magari, qualcuno di coloro che seguono il forum da tempo ricorda il mio tristissimo sfogo nel dichiarare che, pur avendo iniziato la mia attività di igienista industriale ben provvista anche di laboratorio di analisi generale di base e settore specializzato di chimica-clinica e tossicologia (per ricordarlo, autorizzazione indispensabile per eseguire analisi di IBE vari...), con una unità mobile da me progettata e fatta realizzare nell'ormai lontanissimo 1989 alla "modica" cifra di 190 milioni dell'epoca, mollavo il ramo di attività per impossibilità a reggere "il mercato".
e a quanto detto da mastrandrea, che vedo conosce la realtà in cui vivo io cioè Napoli e il sud in genere (ma non è che sopra caserta vada meglio, sapete?), io aggiungo qualcosina.
esistono, perchè esistono e lo sappiamo tutti, anche specialisti che usano in maniera ignobile il proprio titolo e la propria apparente qualificazione per spillare soldi ai Datori di Lavoro. Ok, qualcuno magari se lo merita pure, perchè tratta fino alle ultime virgole di euro il costo di una visita e delle singole analisi e poi spendono migliaia di euro in avvocati per difendersi quando arrivano in giudizio, ma non sa ovviamente discernere la necessità o meno delle stesse. E così, il problema del costo-visita si "arrangia" con protocolli analitici infiniti, dove le analisi sono sin troppo spesse "scritte" e mai eseguite, e il laboratorio passa sotto banco al MC una congrua percentuale del fatturato (qua si viaggia dal 20% in nero al 35% con ricevuta per prestazioni sanitarie..).
A me, questo modo di fare fa schifo, e quindi me ne sono tirata fuori, sia pure a malincuore perchè è un asptto del mio lavoro che amo moltissimo.
E sempre perchè quando parlo, e scrivo, so con esattezza cosa dico, ve ne racconto una che non è recentissima, risale a circa 3 anni fa, ma è tutt'oggi esistente. Grosso Ente Parapubblico fa gara per sorveglianza sanitaria alle proprie strutture regionali. Io li avevo seguiti dal 1996 al 2003. Faccio mia brava offerta. E nella stessa specifico cosa fare a chi, visto che ero anche stata loro RSPP, oltre che consulente, e quindi sapevo bene quali rischi c'erano e dove, il tutto in pieno accordo con i 2 medici competenti (specialisti in MdL) cui avevo affidato fino a quel momenti i vari presidi dislocati per la campania.
OK, ho perso la gara. E volete sapere come? l'ho persa con un "centro di servizi" di fuori Regione, peraltro che va alla grandissima in italia, che aveva fatto un prezzo "medio" procapite di 6 euro più basso del mio. Piccolo introppo: per quei lavoratori per i quali sussisteva rischio di danno epatico nel protocollo si indicavano le seguenti voci:
Transaminasi: euro 5,60
GOT: euro 3,25
GPT: euro 3,25
GGT: euro 4,80
Gammaglutammiltransferasi: euro 4,50
AST+ALT: euro 6,30
Quadro Proteico Elettroforetico: euro 3,80
Proteninemia totale con determinazione delle frazioni: euro 4,00.

OK, avete letto bene. tutto a doppio.
La Egregia Commissione decise che il loro protocollo di sorveglianza era più completo del mio (che stupidella avevo scritto solo una volta GOT, GPT e GGT e QPE), e con le visite alla fine gli costava di meno. Quindi, fuori noi e dentro loro. Che continuano dalla fine del 2004 a fatturare le stesse analisi con 3 o con 2 voci, e nessuno che vada a controllare nei referti quante analisi ci sono, anche perchè ai lavoratori non ne viene rilasciata copia nemmeno a richiesta, il cosiddetto Medico Competente gli racconta (dopo sei mesi) come stavano la volta precedente, e tutti contenti.
Quando il supermegadirigente mi chiamò per comunicarmi l'esito di gara, tutto dispiaciuto, facendomi vedere "di nascosto" il nuovo contratto stipulato con i subentranti, sono saltata sulla sedia, spiegando con dovizia di particolari cosa avevano sottoscritto. Quello, pallidissimo, mi pregò di non dirlo a nessuno, anche perchè quello era il protocollo siglato a livello nazionale a Roma dal superconsulente nazionale. Che, ma guarda a volte il caso nella vita, è l'azionista di maggioranza del supercentro di servizi all inclusive che si era aggiudicato la gara.

Guardate, si trattasse di un ente finanziario, e ma forse potrei anche capire lo "zarro" (errore grave, in napoletano). Il fatto è che si tratta di un Ente che eroga prestazioni sanitarie...

E vogliamo fare chiose al povero mastrandrea se vuole cambiare specialità?
Come dice un mio caro amico di Ascoli... MA PER PIAcERE!

Nofer
--------------------------------------------------------------------
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

Dario73

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  • Re: studi di settore
  • (23/06/2007 14:10)

Perfettamente in accordo, cara nofer, cari tutti è uno sbalascio (tradotto scatafascio).
Io però continuo a ribadire quanto detto nel post precedente, che forse è passato inosservato. Anzi, mi autoricopio e mi autoincollo:

"Considerato il D.Lgs. 626/94 Capo IV, art.17, c.5 e l'istanza precisa rivolta in merito della As.Com. di Forlì al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, esaudita in data 22/12/05 prot. n°3148, perchè non coinvolgere tutti i colleghi del forum, i vertici della SIMLII, e quante più figure, enti ed istituzioni sia possibile operanti nella nostra branca e chiedere una volta per tutte un intervento del Parlamento per riportare nella legalità la situazione? Non vedo momento migliore, considerando il fatto che si sta discutendo il nascituro Testo Unico. La proposta potrebbe consistere nel concedere a tutti i centri servizio o società di servizi o come vogliamo chiamarli, un tempo limite ragionevole entro cui adeguarsi alla normativa, assumendo in organico con regolare contratto ed in numero adeguato i medici competenti necessari a soddisfare le esigenze dei propri clienti, pena la chiusura dell'attività ed il rigetto di qualsiasi contratto economico stipulato con aziende per la sorveglianza medico-sanitaria la cui nomina a medico competente allegata rechi la firma di uno specialista che non sia effettivamente dipendente del centro di servizi".

billi

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  • Re: studi di settore
  • (23/06/2007 14:55)

Tutte cose sacrosante e meritevoli di attenzione, ma forse oggetto di un altro argomento perche' secondo me gli studi di settore e collegati meritano ben altre analisi ed azioni

andrea.cercone

andrea.cercone
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  • Re: studi di settore
  • (23/06/2007 22:44)

mastrandrea46 il 21/06/2007 09:47 ha scritto:
Cos'è la medicina del lavoro oggi?
- Visite per 15 euro lorde ( se pure te le danno)
- Visite per delega (voi capoccioni della medicina del lavoro smettete di fare gli imprenditori e cominciate a visitarvi le persone una per una).Troppo facile guadagnare sul lavoro altrui facendo la cresta.A fine mese di tutte le persone che risultano visitate ma quante ne avete visitate? Siete voi che avete posti di potere nella Medicina del Lavoro.Siete voi che avete amicizie nelle ASL (Ispettorato del Lavoro).Siete voi che pur risultando migliaia di visite al mese non vi risulta mai una denuncia.
-Accertamenti inutili e non mirati al rischio: continuate a fare ai videoteminalisti ECG,spirometria,rx torace,funzionalità epatica,renale, tranmuconico,tac,Risonanza.......tutti gli anni: ma ve lo deve dire un medico del lavoro neospecialista che gli accertamenti devono essere mirati al rischio?????? BASTA!
- Protocolli organizzati da chi della medicina del lavoro non sa niente e neanche della medicina in generale.
- I piccoli medici del lavoro che si ritrovano a visitare per 15 euro lorde alla fine per alzare la giornata arrivano a visitare 70 persone al giorno. I lavoratori sono veramente tutelati? a me hanno insegnato per condurre una anamnesi corretta ci vogliono almeno 25 minuti (figuriamoci ,la visita etc...)
-Idoneità telefoniche: cioe' idoneità senza visitare i pazienti.Esiste anche chi non ha neanche il pudore di subappaltare.Alla fine il prezzo scende ancora: viene pagata non la visita ma la timbrata.A Napoli c'è chi timbra per 2 euro.
-Sfruttatori del lavoro altrui: società di servizi, imprenditori dell'ultima ora.I medici sono la manovalanza (i prezzi in effetti sono inferiori a quelli di un manovale)la grossa fetta è la loro senza lavorare.Le provvigioni altissime.Basta!!!! Ridateci il nostro lavoro.
-Chi paga sono sempre i piccoli: i grandi continuano a stare benissimo.
Morale? Andateci voi al Convegno Nazionale SIMLII io cambio specializzazione.

andrea.cercone

andrea.cercone
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  • Re: studi di settore
  • (23/06/2007 22:49)

mastrandrea46 il 21/06/2007 09:47 ha scritto:
Cos'è la medicina del lavoro oggi?
- Visite per 15 euro lorde ( se pure te le danno)
- Visite per delega (voi capoccioni della medicina del lavoro smettete di fare gli imprenditori e cominciate a visitarvi le persone una per una).Troppo facile guadagnare sul lavoro altrui facendo la cresta.A fine mese di tutte le persone che risultano visitate ma quante ne avete visitate? Siete voi che avete posti di potere nella Medicina del Lavoro.Siete voi che avete amicizie nelle ASL (Ispettorato del Lavoro).Siete voi che pur risultando migliaia di visite al mese non vi risulta mai una denuncia.
-Accertamenti inutili e non mirati al rischio: continuate a fare ai videoteminalisti ECG,spirometria,rx torace,funzionalità epatica,renale, tranmuconico,tac,Risonanza.......tutti gli anni: ma ve lo deve dire un medico del lavoro neospecialista che gli accertamenti devono essere mirati al rischio?????? BASTA!
- Protocolli organizzati da chi della medicina del lavoro non sa niente e neanche della medicina in generale.
- I piccoli medici del lavoro che si ritrovano a visitare per 15 euro lorde alla fine per alzare la giornata arrivano a visitare 70 persone al giorno. I lavoratori sono veramente tutelati? a me hanno insegnato per condurre una anamnesi corretta ci vogliono almeno 25 minuti (figuriamoci ,la visita etc...)
-Idoneità telefoniche: cioe' idoneità senza visitare i pazienti.Esiste anche chi non ha neanche il pudore di subappaltare.Alla fine il prezzo scende ancora: viene pagata non la visita ma la timbrata.A Napoli c'è chi timbra per 2 euro.
-Sfruttatori del lavoro altrui: società di servizi, imprenditori dell'ultima ora.I medici sono la manovalanza (i prezzi in effetti sono inferiori a quelli di un manovale)la grossa fetta è la loro senza lavorare.Le provvigioni altissime.Basta!!!! Ridateci il nostro lavoro.
-Chi paga sono sempre i piccoli: i grandi continuano a stare benissimo.
Morale? Andateci voi al Convegno Nazionale SIMLII io cambio specializzazione.

Bravo Mastrandrea46 concordo pienamente con la tua risposta, non siamo altro che "manovali" dei Grandi Baroni della Medicina del Lavoro, vittime ma anche artefici di questo circolo vizioso....ma guardiamo il lato positivo: i nostri Colleghi neo-specialisti di altre branche non la passano di certo meglio...
vedrai arriverà anche il nostro turno...nel frattempo io faccio buon viso a cattivo gioco....

luke70

luke70
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  • Re: studi di settore
  • (24/06/2007 10:25)

nofertiri9 il 23/06/2007 11:53 ha scritto:
mastrandrea ha scritto, vissuta in prima persona, l'amarezza che io ho vissuto "conto terzi" 2 o 3 anni fa. magari, qualcuno di coloro che seguono il forum da tempo ricorda il mio tristissimo sfogo nel dichiarare che, pur avendo iniziato la mia attività di igienista industriale ben provvista anche di laboratorio di analisi generale di base e settore specializzato di chimica-clinica e tossicologia (per ricordarlo, autorizzazione indispensabile per eseguire analisi di IBE vari...), con una unità mobile da me progettata e fatta realizzare nell'ormai lontanissimo 1989 alla "modica" cifra di 190 milioni dell'epoca, mollavo il ramo di attività per impossibilità a reggere "il mercato".
e a quanto detto da mastrandrea, che vedo conosce la realtà in cui vivo io cioè Napoli e il sud in genere (ma non è che sopra caserta vada meglio, sapete?), io aggiungo qualcosina.
esistono, perchè esistono e lo sappiamo tutti, anche specialisti che usano in maniera ignobile il proprio titolo e la propria apparente qualificazione per spillare soldi ai Datori di Lavoro. Ok, qualcuno magari se lo merita pure, perchè tratta fino alle ultime virgole di euro il costo di una visita e delle singole analisi e poi spendono migliaia di euro in avvocati per difendersi quando arrivano in giudizio, ma non sa ovviamente discernere la necessità o meno delle stesse. E così, il problema del costo-visita si "arrangia" con protocolli analitici infiniti, dove le analisi sono sin troppo spesse "scritte" e mai eseguite, e il laboratorio passa sotto banco al MC una congrua percentuale del fatturato (qua si viaggia dal 20% in nero al 35% con ricevuta per prestazioni sanitarie..).
A me, questo modo di fare fa schifo, e quindi me ne sono tirata fuori, sia pure a malincuore perchè è un asptto del mio lavoro che amo moltissimo.
E sempre perchè quando parlo, e scrivo, so con esattezza cosa dico, ve ne racconto una che non è recentissima, risale a circa 3 anni fa, ma è tutt'oggi esistente. Grosso Ente Parapubblico fa gara per sorveglianza sanitaria alle proprie strutture regionali. Io li avevo seguiti dal 1996 al 2003. Faccio mia brava offerta. E nella stessa specifico cosa fare a chi, visto che ero anche stata loro RSPP, oltre che consulente, e quindi sapevo bene quali rischi c'erano e dove, il tutto in pieno accordo con i 2 medici competenti (specialisti in MdL) cui avevo affidato fino a quel momenti i vari presidi dislocati per la campania.
OK, ho perso la gara. E volete sapere come? l'ho persa con un "centro di servizi" di fuori Regione, peraltro che va alla grandissima in italia, che aveva fatto un prezzo "medio" procapite di 6 euro più basso del mio. Piccolo introppo: per quei lavoratori per i quali sussisteva rischio di danno epatico nel protocollo si indicavano le seguenti voci:
Transaminasi: euro 5,60
GOT: euro 3,25
GPT: euro 3,25
GGT: euro 4,80
Gammaglutammiltransferasi: euro 4,50
AST+ALT: euro 6,30
Quadro Proteico Elettroforetico: euro 3,80
Proteninemia totale con determinazione delle frazioni: euro 4,00.

OK, avete letto bene. tutto a doppio.
La Egregia Commissione decise che il loro protocollo di sorveglianza era più completo del mio (che stupidella avevo scritto solo una volta GOT, GPT e GGT e QPE), e con le visite alla fine gli costava di meno. Quindi, fuori noi e dentro loro. Che continuano dalla fine del 2004 a fatturare le stesse analisi con 3 o con 2 voci, e nessuno che vada a controllare nei referti quante analisi ci sono, anche perchè ai lavoratori non ne viene rilasciata copia nemmeno a richiesta, il cosiddetto Medico Competente gli racconta (dopo sei mesi) come stavano la volta precedente, e tutti contenti.
Quando il supermegadirigente mi chiamò per comunicarmi l'esito di gara, tutto dispiaciuto, facendomi vedere "di nascosto" il nuovo contratto stipulato con i subentranti, sono saltata sulla sedia, spiegando con dovizia di particolari cosa avevano sottoscritto. Quello, pallidissimo, mi pregò di non dirlo a nessuno, anche perchè quello era il protocollo siglato a livello nazionale a Roma dal superconsulente nazionale. Che, ma guarda a volte il caso nella vita, è l'azionista di maggioranza del supercentro di servizi all inclusive che si era aggiudicato la gara.

Guardate, si trattasse di un ente finanziario, e ma forse potrei anche capire lo "zarro" (errore grave, in napoletano). Il fatto è che si tratta di un Ente che eroga prestazioni sanitarie...

E vogliamo fare chiose al povero mastrandrea se vuole cambiare specialità?
Come dice un mio caro amico di Ascoli... MA PER PIAcERE!

ma una denuncina all'autorità giudiziaria no?

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