Salve a tutti, sono affetto da grave spondiloartrosi con ernie discali multiple, ho una caviglia con postumi da infortunio ecc. (invalidità riconosciuta 50% e attuale procedura per ottenere l'aggravamento). Per poter ottenere delle migliorie ambientali minime sul posto di lavoro (cassiere di banca), ho dovuto richiedere visita al "medico competente" ex L. 696 art. 17.
I miei quesiti sono:
1) se non si è d'accordo con la relazione del medico competente, esiste modo di presentare una sorta di "ricorso" o controperizia?
2) esistono aziende specializzate nel produrre, per esempio, sedili da ufficio con supporti lombari e cervicali?
La cosa apparentemente assurda e' che mi e' stato detto non essere "scientificamente provato" che un sedile da ufficio con supporto cervicale e lombare possa lenire i miei gravi problemi di cervicalgia e di saltuarie vertigini da ernia discale, e che quindi non è detto che l'azienda me lo conceda...
Chi dovrebbe certificarmi l necessità che mi venga assegnata? Un medico del Lavoro, un ortopedico?
Vi ringrazio dell'attenzione
Preso atto del tipo di problema che hai,non è chiarissimo il tipo di "soluzione" che ti aspetti dal medico competente.
Il medico competente esprimera' il giudizio di idoneita' alla mansione specifica ma non credo possa risolvere, almeno da solo, gli eventuali problemi di "non conformita'" che esistono nella tua azienda. In ogni caso esiste adeguata legislazione e letteratura circa le caratteristiche che le sedute devono avere. E proprio per questo motivo fioccano le aziende che producono "sedili da ufficio con supporti lombari e cervicali" a norma. Credo tuttavia, ma potrei (o vorrei?) sabgliare, che come spesso accade si rimetta al giudizio del medico competente un'azione che andrebbe invece intrapresa "per legge". Facci sapere come va a finire.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
fp1 il 17/06/2007 11:16 ha scritto:
Salve a tutti, sono affetto da grave spondiloartrosi con ernie discali multiple, ho una caviglia con postumi da infortunio ecc. (invalidità riconosciuta 50% e attuale procedura per ottenere l'aggravamento). Per poter ottenere delle migliorie ambientali minime sul posto di lavoro (cassiere di banca), ho dovuto richiedere visita al "medico competente" ex L. 696 art. 17.
I miei quesiti sono:
1) se non si è d'accordo con la relazione del medico competente, esiste modo di presentare una sorta di "ricorso" o controperizia?
2) esistono aziende specializzate nel produrre, per esempio, sedili da ufficio con supporti lombari e cervicali?
La cosa apparentemente assurda e' che mi e' stato detto non essere "scientificamente provato" che un sedile da ufficio con supporto cervicale e lombare possa lenire i miei gravi problemi di cervicalgia e di saltuarie vertigini da ernia discale, e che quindi non è detto che l'azienda me lo conceda...
Chi dovrebbe certificarmi l necessità che mi venga assegnata? Un medico del Lavoro, un ortopedico?
Vi ringrazio dell'attenzione
fp1 il 17/06/2007 11:16 ha scritto:
Salve a tutti, sono affetto da grave spondiloartrosi con ernie discali multiple, ho una caviglia con postumi da infortunio ecc. (invalidità riconosciuta 50% e attuale procedura per ottenere l'aggravamento). Per poter ottenere delle migliorie ambientali minime sul posto di lavoro (cassiere di banca), ho dovuto richiedere visita al "medico competente" ex L. 696 art. 17.
I miei quesiti sono:
1) se non si è d'accordo con la relazione del medico competente, esiste modo di presentare una sorta di "ricorso" o controperizia?
2) esistono aziende specializzate nel produrre, per esempio, sedili da ufficio con supporti lombari e cervicali?
La cosa apparentemente assurda e' che mi e' stato detto non essere "scientificamente provato" che un sedile da ufficio con supporto cervicale e lombare possa lenire i miei gravi problemi di cervicalgia e di saltuarie vertigini da ernia discale, e che quindi non è detto che l'azienda me lo conceda...
Chi dovrebbe certificarmi l necessità che mi venga assegnata? Un medico del Lavoro, un ortopedico?
Vi ringrazio dell'attenzione
fp1 il 17/06/2007 11:16 ha scritto:
Salve a tutti, sono affetto da grave spondiloartrosi con ernie discali multiple, ho una caviglia con postumi da infortunio ecc. (invalidità riconosciuta 50% e attuale procedura per ottenere l'aggravamento). Per poter ottenere delle migliorie ambientali minime sul posto di lavoro (cassiere di banca), ho dovuto richiedere visita al "medico competente" ex L. 696 art. 17.
I miei quesiti sono:
1) se non si è d'accordo con la relazione del medico competente, esiste modo di presentare una sorta di "ricorso" o controperizia?
2) esistono aziende specializzate nel produrre, per esempio, sedili da ufficio con supporti lombari e cervicali?
La cosa apparentemente assurda e' che mi e' stato detto non essere "scientificamente provato" che un sedile da ufficio con supporto cervicale e lombare possa lenire i miei gravi problemi di cervicalgia e di saltuarie vertigini da ernia discale, e che quindi non è detto che l'azienda me lo conceda...
Chi dovrebbe certificarmi l necessità che mi venga assegnata? Un medico del Lavoro, un ortopedico?
Vi ringrazio dell'attenzione
Ciao fp1, poco fa ho sbagliato tasto, ed è partito involontariamente il messaggio, e di questo me ne scuso.
Limitatamente al quesito n.1) esiste la possibilità da parte del lavoratore di ricorrere al giudizio espresso dal medico competente, solamente nei casi di inidoneità parziale o temporanea o totale; tale ricorso va inoltrato all'organo di vigilanza territorialmente competente, entro trenta giorni dalla data di comunicazione del giudizio stesso. Cordiali saluti.
bordini il 18/06/2007 05:54 ha scritto:
Preso atto del tipo di problema che hai,non è chiarissimo il tipo di "soluzione" che ti aspetti dal medico competente.
Il medico competente esprimera' il giudizio di idoneita' alla mansione specifica ma non credo possa risolvere, almeno da solo, gli eventuali problemi di "non conformita'" che esistono nella tua azienda. In ogni caso esiste adeguata legislazione e letteratura circa le caratteristiche che le sedute devono avere. E proprio per questo motivo fioccano le aziende che producono "sedili da ufficio con supporti lombari e cervicali" a norma. Credo tuttavia, ma potrei (o vorrei?) sabgliare, che come spesso accade si rimetta al giudizio del medico competente un'azione che andrebbe invece intrapresa "per legge". Facci sapere come va a finire.
Ti ringrazio della risposta, ma siccome penso che l'azienda farà resistenza a concedermi un sedile ortopedico "personalizzato" (forse per non instaurare "precedenti") potresti indicarmi qualche link di siti che potrebbero fare al caso? Ho cercato e ricercato con Google, ma ho trovato solo cuscini da applicare allo schienale, e supporti cervicali solo su sedie basse di tipo "presidenziale", non operative del tipo da banco-cassa.
kinghited il 19/06/2007 04:07 ha scritto:
Limitatamente al quesito n.1) esiste la possibilità da parte del lavoratore di ricorrere al giudizio espresso dal medico competente, solamente nei casi di inidoneità parziale o temporanea o totale; tale ricorso va inoltrato all'organo di vigilanza territorialmente competente, entro trenta giorni dalla data di comunicazione del giudizio stesso. Cordiali saluti.
Quindi, se -come penso- il medico competente mi riconoscerà una sorta di idoneità con prescrizioni, potrei fare ricorso per far valere altre patologie non adeguatamente rappresentate nelle prescrizioni? Scendendo nel caso concreto, se l'unica prescrizione generica è quella di alzarmi ogni tanto in piedi per cambiare posizione, potrei far ricorso per farmi riconoscere la necessità di un sedile ortopedico "personalizzato"?
In secondo luogo, in caso di ricorso, da chi potrei farmi assistere? Da un medico del lavoro, dal mio ortopedico?
Vi ringrazio entrambi dell'attenzione
fp1 il 20/06/2007 05:49 ha scritto:
Ti ringrazio della risposta, ma siccome penso che l'azienda farà resistenza a concedermi un sedile ortopedico "personalizzato" (forse per non instaurare "precedenti") potresti indicarmi qualche link di siti che potrebbero fare al caso? Ho cercato e ricercato con Google, ma ho trovato solo cuscini da applicare allo schienale, e supporti cervicali solo su sedie basse di tipo "presidenziale", non operative del tipo da banco-cassa.
Quindi, se -come penso- il medico competente mi riconoscerà una sorta di idoneità con prescrizioni, potrei fare ricorso per far valere altre patologie non adeguatamente rappresentate nelle prescrizioni? Scendendo nel caso concreto, se l'unica prescrizione generica è quella di alzarmi ogni tanto in piedi per cambiare posizione, potrei far ricorso per farmi riconoscere la necessità di un sedile ortopedico "personalizzato"?
In secondo luogo, in caso di ricorso, da chi potrei farmi assistere? Da un medico del lavoro, dal mio ortopedico?
Vi ringrazio entrambi dell'attenzione
Ciao fp1, se avanzi ricorso, in sede di visita potrai farti assistere dal tuo medico di fiducia,preferibilmente medico del lavoro, magari esibendo relazione scritta di consulenza specialistica ortopedica.
Le indicazioni sul tipo di sedile ti consiglio di portarle in visione anche la medico competente in occasione della visita: potrebbe anche finire che la cosa si risolve in modo "pacifico" senza bisogno del ricorso.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
bordini il 20/06/2007 05:30 ha scritto:
Le indicazioni sul tipo di sedile ti consiglio di portarle in visione anche la medico competente in occasione della visita: potrebbe anche finire che la cosa si risolve in modo "pacifico" senza bisogno del ricorso.
Purtroppo il medico competente insiste verbalmente sull'inutilità del sedile ortopedico personalizzato...
Ribadisco di essere affetto da scomparsa della fisiologica lordosi, scoliosi ad ampio raggio, ernie discali che improntano il sacco durale, puntiforme alterazione dell'intensità del segnale a livello lombare compatibile con la presenza di filum terminale adiposo; il neurochirurgo mi ha diagnosticato atassia, dismetria, e vorrebbe subito operarmi; ho inoltre postumi da incidente alla caviglia sinistra (frattura riparata con mezzo di sintesi malmesso, che mi ha lesionato l'astragalo ecc.) che mi creano problemi di postura e camminamento ecc. Ancora, sono affetto da insufficienza venosa all'altra gamba, ed essendo trombofiliaco, aumentano ovviamente i rischi di flebite ecc.
Quanto sopra non per fare una "penosa litania", ma per chiedermi come possa obiettarmi il "medico competente" che un sedile ortopedico non serva, e prescrivermi banalmente che devo alzarmi spesso, ed anzi "autogestirmi" le pause per stare in piedi e muovermi... Non nego che possa essere utile anche fare ciò, ma a volte sento proprio il bisogno di adagiare la schiena su un sostegno più pronunciato, o di poggiare la nuca per qualche minuto...
Perdonate il mio sfogo. A questo punto domando: le modalità per fare ricorso me le avete ben chiarite, ma se rinuncio ad esso, esiste per me la possibilità di richiedere al medico competente tra qualche tempo, magari producendogli nuova documentazione, una sorta di revisione del suo giudizio? Oppure -in base alla vostra esperienza- fa testo il giudizio originario che difficilmente verrà modificato?
Grazie ancora
Ciao fp1. Ai sensi dell'art.17 lett.i) del D.Lgs 626/94 e sue modifiche ed integrazoni, il medico competente " effettua le visite mediche richieste dal lavoratore qualora tale richiesta sia correlata ai rischi professionali".Spero di esserti stato d'aiuto.
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