CARI COLLEGHI I NS. SENATORI HANNO MODIFICATO L' ART. 1 PUNTO G DELLA BOZZA DEL TESTO UNICO. INFATTI HANNO INTRODOTTO ANCHE IL MEDICO COMPETENTE NELLE FIGURE PROFESSIONALI DA MODIFICARE I REQUISITI. SPERIAMO ???? CHE QUESTA VOLTA NON ESTENDANO TALE TITOLO A QUALCHE ALTRO SPECIALISTA.....
MI AUGURO TUTTAVIA, SE CIO' DOVESSE ACCADERE CHE ANCHE A NOI "REGALINO" QUALCHE ALTRA SPECIALITA'COME ACCADUTO AI COLLEGHI MEDICI LEGALI
Il testo completo dell'articolo è il seguente:
"g) revisione dei requisiti, delle tutele, delle attribuzioni e delle funzioni dei soggetti del sistema di prevenzione aziendale, compreso il medico competente, anche attraverso idonei percorsi formativi, con particolare riferimento al rafforzamento del ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale; introduzione della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo;"
In effetti la SIMLII ha molto ben lavorato in questi mesi. Numerosi sono stati gli incontri con parlamentari, esponenti del governo, sindacati e associazioni dei datori di lavoro. Anche il ruolo che è stato riconosciuto al Presidente SIMLII, Prof. Abbritti, alla Conferenza sulla sicurezza a Torino ne è testimonianza.
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
Lungi da me voler fare la "cassandra" della situazione, e però...
Io tendo ad escludere che quel famoso articolo di "competenza" anche per altri specialisti venga abrogato, perchè sappiamo tutti che in questa nostra Italietta "cosa fatta, capo ha". E ne sia la prova, persino ora, che nessuna delle norme emanate dal precedente governo, che ci avevamo promesso sarebbero state riviste, sono state sinora anche minimamente rivisitate, figuriamoci poi abrogarle; mi sembra che 'sta cosa sia chiamata "politically correct". Correct verso chi, non lo si specifica.
tornando a bomba, io presumo che tutt'al più ci sia un'altra sanatoria simile se non sovrapponibile a quella che si ebbe con il D.Lgs. 277/91, buonanima, dove si faranno salve le cosiddette professionalità acquisite, e tutt'al più si prescriveranno per il futuro più o meno remoto la necessità di frequentazione a crediti (e dunque non per esami)di corsi (ma magari anche di 90 o 120 ore...) "ad integrandum" le conoscenze specifiche di MdL da parte di altri specialisti. Giusto per collaborare con denari privati al rimpinguamento delle casse delle Università che languono pateticamente. Insomma, io temo assai che si torni ad una acquiescente tolleranza di mercato, parlando di "medico esperto". E vedremo di nuovo ginecologi e pediatri, cugini o cognati dei DdL, emettere splendidi giudizi di idoneità a pioggia. Con buona pace della prevenzione delle malattie professionali sui luoghi di lavoro, notevole risparmio da parte dell'Inail che vedrà sempre meno denunce, e esaltazione di statistiche (!!!) nelle quali si dirà che a seguito della "Riforma" si è avuta una diminuzione delle patologie lavoro-correlate.
Mi auguro di stare sbagliando per pessimismo.
Temo di stare vedendo giusto, per esperienza.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
scusate! ma per i cosidetti "sanati" cosa ne sarà di loro? una legge puo' essere applicata retroattivamente? magari togliendo a costoro la possibilità di fare il medico competente? che magari svolgono già la da uno, due, tre o più anni?
mi sembra altamente improbabile....colleghi cosa pensate in merito?
Iniziato l’iter per la definitiva approvazione del disegno di Legge-delega proposto dal governo per il nuovo TU sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Il DdL è stato assegnato alla XI Commissione “Lavoro” (e alla XII Commissione “Affari sociali”) con il n° 2849; relatore è stato nominato l’On.le A. Rocchi. L’attuale provvedimento - già discusso e approvato in Senato - oltre all’originale articolato espresso dal Governo contiene adesso anche altre norme immediatamente precettive, che potrebbero entrare in vigore a partire dall’approvazione definitiva del Parlamento.
Data l’importanza che la maggioranza ha dato all’argomento si potrebbe giungere rapidamente al voto finale, forse anche prima della tradizionale pausa estiva da parte delle Camere.
Sembra tuttavia che l'unico problema della sicurezza sul lavoro siano igienisti e medici legali che svolgono l'attività di MC.
La SIMLII continua, giustamente tutelando i propri interessi, a porre in primo piano l'art. 1 bis che pare sia uno dei problemi più importanti. In questi 6 anni trascorsi dall'art. 1 bis quanti datori di lavoro e quanti lavoratori si sono lamentati realmente dell'estensione a igienisti e medici legali del titolo di MC? Quali sono i "danni" determinati da ML e Igienisti? Tutto ovviamente riguarda esclusivamente l'attività "privata" del MC dal momento che l'affinità tra le tre specializzazioni esiste da molto tempo prima dell'art. 1 bis e consente a igienisti e medici legali di partecipare agli stessi concorsi dei medici del lavoro ovviamente vale anche il contrario.
Nessuno tuttavia fino all'art. 1bis si era mai posto il problema che nei Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro delle ASL erano presenti Ml e Igienisti che effettuavano ispezioni e controlli anche sull'operato dei MC. Da medico del lavoro sarei più preoccupato se il mio operato venisse "controllato" da un Igienista o un ML considerati incompetenti nel campo dell'igiene del lavoro piuttosto che averli semplicemente come "colleghi" medici competenti.
Sappiamo tutti che esistono lacune formative dovute sia a percorsi formativi in parte diversi (nella riforma delle scuole di specializzazione viene rivisto anche questo aspetto) sia ai problemi legati alla formazione che riguardano tutte le scuole di specializzazione ma affermare che igienisti e medici legali siano completamente estranei alla salute e sicurezza sul lavoro quando si parla sempre più di igiene del lavoro, medicina preventiva, epidemiologia, ambiente e lavoro, rischio biologico, vaccinazioni in ambienti di lavoro, malattie professionali forse è un pò eccessivo. L'abrogazione dell'art. 1 bis, tra l'altro poco probabile, determinerebbe da un giorno all'altro migliaia di aziende senza MC senza considerare tutti gli igienisti e ML che, dopo aver superato l'esame per medico autorizzato, sono considerati idonei dal Ministero del Lavoro alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a radiazioni ma non degli altri lavoratori perchè il TU ne modifica all'improvviso i requisiti. Al limite, come proposto da qualcuno,si potrebbe consentire a Igienisti e M Legali di svolgere l'attività di MC dopo aver frequentato un Master ovviamente presso le Scuole di Specializzazione in Medicina del Lavoro. Nella stesura del TU sono state inoltre ascoltate alcune associazioni o società scientifiche ma ad esempio non igienisti e medici legali che pur rappresentano migliaia di medici competenti.
Siamo sicuri che l'unico interessa sia solo la tutela della salute dei lavoratori? Le riforme vengono quindi fatte in base a un Governo o parte di Governo "amico" ora dell'una ora dell'altra parte...è la solita italietta.
Saluti a tutti
Sergioc
Medico autorizzato
Medico Autorizzato
ramazzini1
ascoltate o governanti, la voce di un italiano che per la prima volta non difende se stesso ma categorie professionali cui non appartiene.
Proseguirà questa settimana, a partire da domani martedì 10 Luglio, il dibattito in sede referente presso la XI e XII Commissione della Camera dei deputati l’esame del disegno di legge sul nuovo testo unico proposto dal governo su “Norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro”. In merito sono stati incaricati relatori: lìon.le Rocchi per la XI Commissione Lavoro, l’on.le Mosella per la XII Commissione Affari Sociali. Il testo attualmente in esame, già approvato al Senato, è il n. 2849 e può essere consultato direttamente al seguente link: http://www.camera.it/_dati/lavori...mando_wai.asp?codice=15PDL0030170
Si presenta piuttosto rapido l’iter del nuovo Testo Unico alla Camera dei deputati. Attualmente il disegno di legge - adesso contrassegnato con il n. 2849 - è in discussione congiunta da parte della XI Commissione Lavoro e XII Commissione Affari Sociali. Proprio per abbreviare i tempi, è finora prevalsa la tesi di non modificare il testo già licenziato dal Senato, presentando, eventualmente, solo Ordini del Giorno impegnativi per il governo sugli argomenti più urgenti. Si prevede che il dibattito in aula possa iniziare già a partire dal prossimo 23 Luglio, al fine di approvare il testo prima della consueta pausa parlamentare estiva.
Il Presidente della Camera dei Deputati, on.le F. Bertinotti, ha comunicato venerdì scorso il calendario dei lavori in Aula, stabilito in seguito alla riunione della Conferenza dei presidenti dei singoli gruppi parlamentari.
Risulta così fissato per i prossimi giorni, a partire da mercoledì 1 Agosto e nei giorni seguenti, il dibattito per l’approvazione definitiva del nuovo TU, adesso denominato Disegno di legge n. 2849: “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia”.
Verrà messo in votazione il provvedimento ed eventuali emendamenti proposti, nonché gli Ordini del giorno correlati, anche se sarebbe auspicabile l’approvazione del testo senza ulteriori modifiche onde evitarne il rinvio al Senato (dove potrebbe essere ripreso in esame solo dopo la tradizionale pausa estiva, in autunno). Purtroppo non è certo che il DdL venga posto in votazione a partire dalle date fissate, in quanto i tempi potrebbero essere ulteriormente prolungati da altri concomitanti importanti impegni, tra cui alcuni decreti legge in scadenza, nonché da altre problematiche politiche all’ordine del giorno (come, ad esempio, l’esame della domanda di autorizzazione in merito alla nota vicenda dell'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche da parte di alcuni deputati del centro-sinistra).
Per ulteriori notizie si rimanda ai seguenti links:
http://www.camera.it/organiparlamentarism/241/4399/documentotesto.asp
http://www.amblav.it/news_dettaglio.aspx?IDNews=4316
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