Mi è stata diagnosticata una gammopatia monoclonale. Tutti gli esami effettuati sono negativi, dalla biopsia della cresta iliaca e del midollo si è evidenziata una plasmocitosi midollare sotto il 10%.
Il referto è MGUS. Sono addetto alla sala operatoria di elettrostimolazione, classificato A come rischio radiologico. Dopo l'ultima visita, avuto questo referto, contro il parere dell'ematologo che segue il mio caso, il medico competente mi ha dichiarato inidoneo e sospeso definitivamente estromettendomi dalla sala operatoria. Vi chiedo, se l'ematologo afferma che solo se lo desidero posso essere esonerato perchè il medico competente lo fa? Grazie
L'ematologo fa l'ematologo e il medico autorizzato (visto che sei in categoria radioprotezionistica A) fa il medico autorizzato.
Essendo le malattie ematologiche sucettibili di aggravamento/slatentizzazione a causa dell'espeosizione a radiazioni ionizzanti, il medico autorizzato della tua azienda ha ritenuto, per tutelare al meglio la tua salute, di non sottoporti a questo rischio che potrebbe agire in modo peggiorativo sul tuo stato di salute.
La normativa vigente, inoltre, (MINISTERO DELLA SANITA'
DECRETO 11 giugno 2001, n. 488-Regolamento recante criteri indicativi per la valutazione dell'idoneità dei lavoratori all'esposizione alle radiazioni ionizzanti, ai sensi dell'articolo 84, comma 7, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230. - GU n. 80 del 5-4-2002) indica nell'Elenco non esaustivo delle principali condizioni fisiopatologiche che possono controindicare l'esposizione a radiazioni ionizzanti le "lesioni precancerose, malattie neoplastiche, sindromi mielodisplastiche, ecc.;". Ovviamente ogni situazione va valutata caso per caso. Sicuramente il tuo ematologo ha riportato una modalita' non prevista dal legislatore.Ti consiglio comunque di chiedere spiegazioni al medico autorizzato della tua azienda.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Grazie per la risposta.
L'ematologo che segue il mio caso è considerato tra i migliori, ho pienamente fiducia nel suo giudizio. Tra tutto, il solo esame che evidenzia il problema è lo spettro con un picco monoclonale. A suo giudizio non interferisce assolutamente con la mia attività di sala operatoria, l'esposizione non è giornaliera, ma essendo un'equipe di otto persone ci alterniamo in turni. Usando i DPI in modo corretto l'esposizione è ridotta a quasi zero.
Non volevo mettere in dubbio la validita' della diagnosi o del sospetto diagnostico formulato dal tuo ematologo. La sua diagnosi "ematologica" e' (o sara') sicuramente corretta.
L'ematologo non e' pero' un Medico Autorizzato o un Medico del Lavoro e quindi, come il medico del lavoro non fa diagnosi di emopatia, l'ematologo non ha i titoli per formulare giudizi di idoneita'. Ricordati poi che se non fossi d'accordo con il giudizio del medico autorizzato puoi sempre fare ricorso all'Ispettorato del Lavoro.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
La cosa che mi crea confusione è questa, se vengo, è già deciso, dichiarato inidoneo significa che dipende dall’esposizione. Mi è stato detto pero che non posso fare richiesta di causa di servizio oppure di malattia professionale perchè non c’è correlazione tra l’esposizione e la mia malattia, allora mi chiedo perché ?!?!?.
Fermo restando che il GI resta di esclusiva competenza del singolo MA, ritengo eccessiva la non idoneità per una MGUS. Anche la posizione dell'AIRM nei confronti di casi simili è per una idoneità, eventualmente con alcune prescrizioni. Purtroppo nella nostra professione è più difficile il giudizio di idoneità che non il giudizio di "non idoneità"; bisogna stare attenti agli eccessi di protezione (o meglio di autoprotezione del MA).
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
Come consigliato ho chiesto spiegazioni al MC della mia azienda. Risposta: tra lunedì e martedì mi consegnerà la relazione dove illustrerà il perchè della mia inidoneità. Appena ricevuta, vi scriverò tutti i dettagli ed eventualmente consiglio su cosa è meglio fare.
lupo.alberto il 28/07/2007 07:32 ha scritto:
Come consigliato ho chiesto spiegazioni al MC della mia azienda. Risposta: tra lunedì e martedì mi consegnerà la relazione dove illustrerà il perchè della mia inidoneità. Appena ricevuta, vi scriverò tutti i dettagli ed eventualmente consiglio su cosa è meglio fare.
Ma è Medico Competente o Medico Autorizzato?????
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
Appunto...non era classicato in "A" ?
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Bordini in "A", lavoro in elettrostimolazione dal 1981 e da quella data sono classificato "A". Ho sbagliato io, il medico autorizzato.
Altra confusione, mi è stato assicurato che la causa di servizio e la malattia professionale indicano la stessa cosa, la prima è per i dipendenti pubblici, la seconda per quelli privati. Grazie lo stesso, ma visto il sarcasmo chiudo questo thread, questo è il mio ultimo messaggio. Hi fr@fru
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