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metodo merluzzi
- metodo merluzzi
- (25/09/2007 18:48)
buonasera!mi sono iscritta da qche secondo al sito medico competente...volevo un consiglio:su quale libro di m.del lavoro posso trovare la classificazione di merluzzi per le audiometrie dove si capisca q.cosa?
- Re: metodo merluzzi
- (26/09/2007 16:42)
Ad esempio nel "Trattato di Medicina del Lavoro" di Emilio Sartorelli: Piccin Editore 1981- Volume II Capitolo 40 pag.1128-1132
Guido Marchionni
- Re: metodo merluzzi
- (26/09/2007 18:20)
Io ti consiglio "Rumore e udito in ambiente di lavoro", edito da Franco Angeli reperibile anche al seguente indirizzo http://www.francoangeli.it/Ricerc...ore+e+udito+in+ambiente+di+lavoro
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
- Re: metodo merluzzi
- (04/10/2007 10:33)
Beh, mi faccio un po' di pubblicità a costo zero (scusatemi!):
G. Campurra, A. Rotella, Il rischio Rumore negli ambienti di lavoro - Aggiornato con il D.Lgs. 10 aprile 2006, n. 195, IPSOA Editore, 2006.
Vi è allegato anche un CD con normativa, modulistica e due programmini per il calcolo dell'esposizione e la valutazione audiometrica (metodo MPB 2002)
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
- Re: metodo merluzzi
- (04/10/2007 10:36)
Dimenticavo: http://ipshop.ipsoa.it/scheda.asp?ID=000082553
Continuo con la pubblicità non tanto occulta .....
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
- Re: metodo merluzzi
- (05/10/2007 16:25)
..una considerazione: non è forse meglio che aldino impari la nuova classificazione secondo Merluzzi-Pira-Bosio (MPB), visto che si tratta di una metodica più recente e, a mio giudizio, complessivamente migliore??
cordialità
- Re: metodo merluzzi
- (05/10/2007 16:35)
maxmd il 05/10/2007 04:25 ha scritto:
..una considerazione: non è forse meglio che aldino impari la nuova classificazione secondo Merluzzi-Pira-Bosio (MPB), visto che si tratta di una metodica più recente e, a mio giudizio, complessivamente migliore??
cordialità
Io infatti citavo la MPB 2002
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
- Re: metodo merluzzi
- (05/10/2007 19:17)
Magari questo documento dell'INAIL puo' esserti utile..
http://www.inail.it/repository/Co...ment/node/N1500989089/piraeco.doc
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
- Re: metodo merluzzi
- (09/10/2007 14:58)
io francamente continuo a preferire il metodo classico Merluzzi del 1979 anche perchè è molto più semplice, applicabile sul campo e meno accademico. Consiglio comunque anche io le linee guida della Simlii ed in particolare il programma di calcolo con le curve ISO
saluti
alessandro guerri
Gabriele Campurra il 04/10/2007 10:33 ha scritto:
Beh, mi faccio un po' di pubblicità a costo zero (scusatemi!):
G. Campurra, A. Rotella, Il rischio Rumore negli ambienti di lavoro - Aggiornato con il D.Lgs. 10 aprile 2006, n. 195, IPSOA Editore, 2006.
Vi è allegato anche un CD con normativa, modulistica e due programmini per il calcolo dell'esposizione e la valutazione audiometrica (metodo MPB 2002)
- Re: metodo merluzzi
- (09/10/2007 16:49)
aguerri il 09/10/2007 02:58 ha scritto:
io francamente continuo a preferire il metodo classico Merluzzi del 1979 anche perchè è molto più semplice, applicabile sul campo e meno accademico. Consiglio comunque anche io le linee guida della Simlii ed in particolare il programma di calcolo con le curve ISO
saluti
alessandro guerri
Concordo sul fatto che il Merluzzi 79 sia un po' più semplice (ma non "molto"). Però il metodo MPB 2002 (di cui Merluzzi è uno degli autori) permette una diagnosi più precisa e, soprattutto, divide in due gruppi le curve "normali", permettendo una valutazione delle situazioni border line o di predisposizione al danno. C'è una bella differenza tra una perdita di 5 dB e una di 24 dB! Poi la maggiore difficoltà di valutazione può essere superata con semplici programmi di calcolo, quale quello inserito nel CD allegato al libro.
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI